Malte da restauro: la nuova UNI 10924 per il patrimonio culturale
Il patrimonio culturale, sia esso costituito da manufatti o edifici, necessita molto spesso di interventi di conservazione e risanamento. Per un restauro a regola d'arte UNI ha elaborato una serie di norme dedicate, da oggi è disponibile anche la nuova UNI 10924 dedicata nello specifico alla classificazione e terminologia delle malte per elementi costruttivi e decorativi.
Classificazione e terminologia delle malte per elementi costruttivi e decorativi del patrimonio culturale
Le malte sono tra i materiali più utilizzati negli interventi di risanamento e conservazione del patrimonio culturale.
La composizione, le modalità di preparazione e la messa in opera di queste malte sono estremamente variabili e dipendono dalla funzione che dovevano assolvere, dal periodo storico in cui sono state applicate e dall’area geografica in cui esse sono state realizzate.
Su questo tema, la commissione Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio ha recentemente aggiornato la norma UNI 10924 - Conservazione del patrimonio culturale - Malte per elementi costruttivi e decorativi - Classificazione e terminologia che va a sostituire la vecchia UNI 10924:2001.
La norma UNI 10924:2023 si concentra sull'utilizzo di malte speciali progettate specificamente per la conservazione del patrimonio culturale. Queste malte sono formulazioni specifiche che mirano a garantire un'adeguata aderenza, durabilità e compatibilità con i materiali esistenti, preservando l'integrità e l'autenticità delle strutture storiche.
Il nuovo documento contiene criteri classificativi, terminologia e definizioni per le malte, gli intonaci e per gli elementi costruttivi e decorativi realizzati completamente o prevalentemente con malte nell’ambito del patrimonio culturale, indipendentemente dal periodo della loro messa in opera. Quindi anche malte, intonaci ed elementi costruttivi-decorativi in malta realizzati ed applicati sul patrimonio culturale in tempi recenti.
I termini e le definizioni contenute nella norma sono valide per tutte le malte impiegate sul bene culturale nel corso della sua storia, a partire dalla sua costruzione iniziale.
L'utilizzo di malte conformi alla norma UNI 10924:2023 offre numerosi vantaggi nella conservazione del patrimonio culturale. Queste malte contribuiscono a preservare l'aspetto estetico e le caratteristiche originali degli edifici storici, consentendo interventi di restauro accurati e rispettosi. Inoltre, le malte adeguate favoriscono una migliore durabilità nel tempo e una maggiore resistenza agli agenti atmosferici e all'usura.
La norma UNI 10924:2023 è uno strumento fondamentale per gli esperti del settore della conservazione del patrimonio culturale, nonché per gli architetti, gli ingegneri e gli operatori che si occupano di restauro. La sua adozione aiuterà a garantire una corretta selezione e utilizzo delle malte, promuovendo una gestione sostenibile e responsabile del patrimonio culturale.
In conclusione, la nuova versione della norma UNI 10924:2023 rappresenta un importante passo avanti nella conservazione del patrimonio culturale attraverso l'uso di malte speciali. Questo strumento fornisce linee guida precise e chiare per la classificazione e la terminologia delle malte, facilitando la scelta e l'utilizzo corretti per preservare nel tempo edifici e manufatti storici di grande valore.
Il documento è applicabile nell’ambito dei manufatti ed edifici di interesse culturale, storico-architettonico, archeologico e paesaggistico.
Obiettivo della norma è quello di fornire un linguaggio comune ai professionisti (diagnosti, archeometri, architetti, archeologi, ingegneri, restauratori, ecc.), che operano nel campo delle malte applicate sul patrimonio culturale.
INFORMAZIONI PER L'ACQUISTO
UNI 10924:2023 Conservazione del patrimonio culturale – Malte per elementi costruttivi e decorativi – Classificazione e terminologia
Formato cartaceo: Euro 65,00 + iva (in lingua italiana)
Formato PDF: Euro 60,00 + iva (in lingua italiana)
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Inoltre, all’interno della UNI 10924 sono riportati anche i seguenti riferimenti normativi:
UNI 11488 Conservazione del Patrimonio Culturale – Linee guida per la classificazione, la definizione della composizione e la valutazione delle caratteristiche prestazionali delle malte da restauro;
UNI EN 197-1 Cemento – Parte 1: Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni;
UNI EN 459-1 Calci da costruzione – Parte 1: Definizioni, specifiche e criteri di conformità;
UNI EN 13279-1 Leganti e intonaci a base di gesso – Parte 1: Definizioni e requisiti.
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