Matera, Capitale Cultura 2019: un accordo con ENEA per farne un modello di efficienza energetica

Matera è stata proclamata Capitale della Cultura per il 2019. E’ stato sottoscritto un protocollo di intesa tra la città, ENEA e il Consorzio TRAIN per farne un modello di efficienza energetica urbana, incrementando gli interventi nell’ambito dell’efficienza energetica cittadina e della mobilità sostenibile.

“La scelta come Capitale Europea della Cultura 2019 deve essere un’opportunità da cogliere per fare di Matera un caso di best practice per migliorare la qualità della vita dei cittadini e favorire stabilmente sviluppo economico e occupazione, rendendo sempre più efficienti i trasporti, i consumi di energia e i servizi sociali”, dice Gian Piero Celata, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche dell’ENEA.

ENEA e TRAIN offriranno consulenza per incrementare gli interventi nella città basati su fonti rinnovabili (fotovoltaico, bioenergie, solare termico e termodinamico), efficienza energetica, smart city, raffrescamento con energia solare (solar cooling), mobilità sostenibile e trasporto innovativo, accumulo di energia elettrica per applicazioni mobili e stazionarie e smart grid. Sono previsti da parte della città la promozione di automezzi elettrici nel trasporto pubblico locale, l’efficientamento dell’illuminazione e degli edifici pubblici e la messa a punto di incentivi per la mobilità privata ecosostenibile.

TRAIN (Consorzio per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per il TRAsporto Innovativo) rappresenta un consorzio no profit costituito nel 1998, in cui ENEA è socia al 53,7%; il suo scopo è quello di sviluppare e trasferire all’industria italiana, attraverso un’attività di Ricerca e Sviluppo, tecnologie e sistemi innovativi nel settore dei trasporti, della logistica, dell’energia e dell’ICT. Il Consorzio ha la finalità di stimolare e intervenire in particolare nelle aree del Mezzogiorno d’Italia. 

La città di Matera ha presentato un dossier, scaricabile qui, in cui riassume quelli che saranno i principi della gestione della città nel 2019. Al centro del programma c’è il concetto di “cittadino temporaneo”: chi visita la città lo farà non da turista, ma da persona partecipe dell’evoluzione e dell’innovazione cittadina.

I due temi fulcro del programma della città saranno l’Istituto Demo-Etno-Antropologico (I-DEA) e l’Open Design School (ODS). Il primo progetto consiste nel mettere in rete gli innumerevoli archivi della Basilicata, che forniranno la materia prima per il lavoro creativo di insegnanti, studenti, artisti, accademici, imprenditori e policy makers. Il secondo prevede la realizzazione di un grande laboratorio creativo, il primo laboratorio progettuale e produttivo europeo costruito intorno ai principi di una cultura aperta, di un apprendimento tra pari e di una produzione digitale. Lo scopo è quello di offrire stimolo per la creazione di occupazione e di auto-imprenditorialità, inserendo Matera in un circuito culturale-artistico europeo di ampio respiro.