Particolari Costruttivi | Restauro e Conservazione
Data Pubblicazione:

Particolari costruttivi nel consolidamento e restauro

Questo articolo è tratto dal volume "Particolari costruttivi nel consolidamento e restauro".

Consolidamento di volte a botte con profilati piatti

La tecnica che si descrive è stata utilizzata per il rinforzo delle volte a botte di un edificio monumentale (figure 1.a e 1.b) ed è consistita nella fasciatura del loro estradosso con profilati piatti di acciaio di larghezza 150 mm per quelli trasversali alle direttrici della volta e di 100 mm per quelli paralleli.

Fig. 1.a - Consolidamento della volta a botte. Sezione X-X (vedi fig. 1.b).

Fig. 1.b - Intervento di consolidamento di una volta a botte con profilati piatti d’acciaio e con il “metodo Massimo Mariani”. PiantaFig. 1.c - Tessitura della fasciatura di rinforzo sull’estradosso dell’arco.
Fig. 1.d - Incatenamento di un arco o di una volta per l'eliminazione della spinta laterale.
Fig. 1.e - Incatenamento di volte ed archi.

 

Lo spessore di detti profilati è stato di 10 mm per entrambe le tipologie. Le perforazioni di collegamento delle fasce alla volta sottostante, poste ad un interasse di 50 cm, hanno avuto un diametro di 14 mm, e sono state armate con barre filettate di acciaio 10 mm (M10 cl. 8.8), fissate con resine epossidiche bicomponenti a media densità e tempo di maturazione non superiore a 10 minuti.
Le fasce trasversali alle generatrici della volta a botte, poste a interasse di 200 cm, hanno funzione di nervatura principale di rinforzo, che trasferisce nei punti di ancoraggio le sollecitazioni del sistema voltato attraverso le cinque fasce parallele alle generatrici. Detti punti di ancoraggio sono composti da piastre di acciaio verticali rese solidali alla parete con perforazioni 24 mm, armate con barre filettate 18 mm (M18 cl. 8.8), fornite di dado M18 più rondella e iniettate con miscela plastica di legante idraulico.
Una fune di acciaio 20 mm con tenditore è stata ancorata alla piastra di parete attraverso semplici occhielli realizzati con tondini di acciaio 16 mm (figure 1.c e 1.d). Le funi poste sulle fasce principali hanno lo scopo di contenere l’allontanamento delle murature durante il sisma e il suscitarsi di azioni trasversali sulla volta. Ogni fascia o piastra è stata adagiata sulla volta, alla quale è collegata, sopra uno strato di malta di livellamento e regolarizzazione, composta da sabbia, calce e acqua.
La fase di svuotamento delle volte non ha provocato alcuna alterazione delle stesse. Durante queste lavorazioni sono state poste a sostegno puntellature formate da tubi di acciaio, collegati con giunti a vite e messi a contrasto per mezzo di elementi allungabili con manicotti a vite.

 

Fig. 1.g – Progetto di sostituzione di un tirante d'acciaio esistente in una volta di grande luce.

NELL'ARTICOLO COMPLETO IN PDF
1. Sostituzione di una semicapriata con struttura di acciaio costituita da profilati piatti.
2. Formazione di nuovi vincoli per la conservazione di capriate esistenti costituiti da cuffie di acciaio e appoggi scorrevoli muti direzionali.
3. Interventi interni ed esterni all’edificio con pali di grande e piccolo diametro.


IL LIBRO

Particolari costruttivi nel consolidamento e restauro

Roma, Dei, Tipografia del Genio Civile, 2014.

Questo libro non contiene modellazioni ed elaborazionifisico-matematiche, come invece è avvenuto nelle mie precedenti pubblicazioni, perché con l’esperienza accompagnata alla tristezza del susseguirsi costante di emanazioni e rettifiche di normative progressivamente sempre più fondate sul calcolo progettuale (e non sulla verifica) di qualsiasi sistema strutturale, ho raggiunto, già da tempo, la convinzione che sia ora di diffondere prima di tutto la pratica colta del “saper leggere” le strutture, interpretarne necessità e patologie per ricorrere alle più idonee tecniche di intervento, nel peculiare rispetto dell’esistenza del bene su cui si opera. ....

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L'AUTORE

Massimo Mariani
Ingegnere e Architetto, Consigliere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri con delega alla Cultura, componente del Consiglio Direttivo della Scuola Superiore di Formazione Professionale per l’Ingegneria, già docente di “Geotecnica e Geologia Applicata alle Opere di Ingegneria” all’Università degli Studi di Perugia e nei Master di II livello sul Recupero degli edifici dissestati.
Presidente ECCE - European Council of Civil Engineers, è autore di importanti trattati e di articoli su riviste nazionali e internazionali sul Consolidamento e Restauro.
Riconosciuto tra i maggiori esperti del settore in Italia e all’estero, le sue opere monografiche sono: Consolidamento delle strutture lignee con l’acciaio, Roma, DEI - Tipografia del Genio Civile, 2004; Trattato sul consolidamento e restauro degli edifici in muratura, Roma, Dei, Tipografia del Genio Civile, 2006; Il restauro della chiesa di Sant’Ercolano 1999-2006, Perugia, Volumnia Editrice, 2007; Trattato sul consolidamento e restauro degli edifici in muratura, Roma, Dei - Tipografia del Genio Civile, 2012 (nuova edizione); Particolari costruttivi nel Consolidamento e Restauro, Dei - Tipografia del Genio Civile, 2014.
www.massimomarianistudio.com

Allegati

Particolari Costruttivi

I particolari costruttivi rappresentano le specifiche tecniche dettagliate relative alle diverse parti di un edificio o di una struttura...

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