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Pergolato story: se è una struttura coperta e che amplia la superficie, serve il permesso di costruire

Secondo i dettami del Testo Unico Edilizia, alcune strutture coperte e rivestite lateralmente, aventi caratteristiche di stabile funzione di ampliamento del manufatto commerciale a cui anneriscono, necessitano del permesso di costruire senza il quale sono abusive e vanno demolite.

Quando un'opera può essere definita come pergolato è assentibile in edilizia libera e quando invece si tratta di un'opera edilizia vera e propria che necessita di un titolo abilitativo, senza il quale scatta l'abuso edilizio?

Le regole del Testo Unico Edilizia vengono riepilogate, ancora una volta verrebbe da dire, nella sentenza 110 del 3 gennaio del Consiglio di Stato, inerente il ricorso contro l'ordinanza di demolizione impartita da un comune in merito a un 'finto' pergolato che ampliava la superficie di un bar.

Trattasi, nello specifico, di un ampliamento «a forma di elle», consistito nella realizzazione di «una struttura di pilastri e travi in legno con copertura a falda inclinata con pannelli sostenuti da orditura in travetti di legno; la tamponatura è stata realizzata mediante infissi in legno e vetri con due tratti in muratura in corrispondenza di due forni posti ad angolo nella parte retrostante del locale. La struttura dei forni costituisce due corpi in muratura esterni all’ampliamento approssimativamente delle dimensioni ciascuno di mq 5.00 x 2.25 di altezza media circa. Tale ampliamento della superficie di circa mq 118,50 con una altezza media di circa m 2.55 nella zona retrostante mentre la porzione laterale destra ha una altezza media di circa m 2.80, è utilizzato per la maggior superficie a sala ristorante pizzeria mentre per una minor parte, mentre una minor parte costituisce l’ambiente cucina e i bagni. Inoltre a ridosso del lato sinistro del chiosco e del predetto ampliamento sono stati realizzati 4 piccoli manufatti ad uso deposito…».

Il TAR ha rilevato, dalla documentazione fotografica versata in atti, che gli abusi contestati consistono in strutture chiuse, non già di un mero pergolato, idonee a determinare un incremento di superficie utile impiegabile per l’esercizio dell’attività commerciale.

Pergolato sì o pergolato no? La questione dell'ampliamento

Secondo il ricorrente, gli abusi, riconducibili «ad un pergolato avente finalità di riparo dal sole e da visibilità» consisterebbero nel loro complesso in opere precarie, facilmente amovibili e di carattere pertinenziale, oltre che di conformazione e dimensioni tali da non provocare alcuna alterazione del preesistente edificio con riguardo alla sagoma, o determinare un aumento delle superfici utili o di volume, o ancora modifica della destinazione d’uso; per la relativa realizzazione non sarebbe quindi necessario alcun titolo edilizio.

Tra l'altro, sostiene sempre la difesa, le opere afferirebbero ad una concessione rilasciata nel 2004 dall’amministrazione comunale che consentiva l’occupazione di circa 110 mq di suolo pubblico per l’installazione di un chiosco bar e la posa di tavoli e sedie, per cui non sarebbe configurabile alcun ampliamento di mq. 118,50, invece presupposto a fondamento dell’ordine di demolizione impugnato.

Non è un pergolato ma un'opera edilizia (nuova costruzione)

Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso affermando che, sul piano sostanziale, deve innanzitutto escludersi che l’opera abbia caratteristiche tali da non richiedere il previo rilascio del permesso di costruire.

La descrizione in essa contenuta nel provvedimento impugnato, non contestata, depone in modo univoco per la creazione di superfici utili, ottenuti attraverso strutture coperte e rivestite lateralmente, aventi caratteristiche di stabile funzione di ampliamento del manufatto commerciale a suo tempo assentito sull’area pubblica affidata in concessione.

In presenza di opere edilizie realizzate senza titolo della descritta consistenza non è quindi configurabile alcun affidamento al loro mantenimento, posto che la struttura da adibire a chiosco assentita ha dimensioni (30 mq) non paragonabili a quella in ampliamento dello stesso abusivamente realizzata.


LA SENTENZA INTEGRALE E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.

Allegati

Abuso Edilizio

L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.

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