Possiamo lavorare compatti per evitare queste porcherie? Pubblichiamo Lettera Aperta di 4 Ingegneri

Su segnalazione dell' Ing. Stefano Zuddas, Consigliere dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari pubblichiamo questa lettera aperta scritta dai 4 coordinatori di 4 commissioni dell'Ordine Cagliaritano e indirizzata all'Ing. Fede, Consigliere del CNI.

Su questo TEMA con INGENIO siamo più volte intervenuti sia con un DOSSIER di approfondimento.

Condividiamo e sottoscriviamo quindi la lettera aperta dei Consiglieri.

Alla c.a. ing. Gaetano Fede 

CNI - GRUPPO DI LAVORO ENERGIA 

Oggetto: vendita di prestazioni professionali su internet e azioni da intraprendere per il decoro della professione.

La presente scaturisce dalla pubblicazione, su un sito internet di vendite scontate chiamato “groupon”, di un annuncio riguardante certificazioni energetiche per Toscana, Puglia, Sardegna e Calabria ad un prezzo di 49€.

Ad oggi, secondo quanto riportato sul  sito, sarebbero stati acquistati 466 Attestati di Prestazione Energetica.

La vendita di servizi professionali su groupon, nella fattispecie APE, disattende sia il codice deontologico degli ingegneri, qualora i venditori siano ingegneri, sia la normativa vigente sugli incarichi professionali. Infatti ogni incarico professionale prevede un  preventivo personalizzato e concordato col singolo cliente, che individui compiutamente la prestazione professionale, il grado di complessità dell’incarico, tutte le voci di costo comprensive di spese oneri e contributi, nonché la polizza di assicurazione professionale.

In ogni caso la misura del compenso deve essere rapportata all’importanza dell’opera. 

Su groupon l'acquirente non sa neanche chi sia il professionista da cui "acquista" la  prestazione. Il prezzo viene stabilito a priori senza distinzione tra diverse tipologie di  edificio e di impianto. 

Nell’ annuncio di cui sopra non si specifica se verrà eseguito un sopralluogo, quale metodo di calcolo verrà utilizzato, quali documenti il cliente è tenuto a produrre etc. 

In buona sostanza, gli acquirenti su groupon comprano al buio, perciò un prestazione professionale qualificata viene ridotta alla stregua di una merce.

Il prezzo dell’offerta, 49€ lordi di cui il 50% andrà presumibilmente al gestore del sito internet, è totalmente inadeguato ad una prestazione professionale decorosa, soprattutto se si pensa che qualcuno dovrà spostarsi dalla Toscana alla Puglia, Calabria e Sardegna. 

Questa pratica, a mio parere, è in contrasto col dovere di un ingegnere, architetto o tecnico in genere, di adoperarsi per il decoro della sua professione, e viola diversi articoli dei codici deontologici dei diversi ordini professionali. 

A parte la necessaria azione di controllo da parte degli Ordini Professionali, sarebbe opportuna un’azione di sensibilizzazione e divulgazione dei contenuti e delle modalità di redazione di una APE, nonché di un prezzo medio di riferimento, a livello regionale e nazionale. 

I cittadini italiani sono ben lontani dal conoscere il significato di un Attestato di Prestazione Energetica. Normalmente vengono a conoscenza della sua esistenza quando devono vendere o affittare un locale e lo vedono come un balzello, un pezzo di carta da ottenere al minor costo possibile. Gli acquirenti non sanno che si tratta di un’occasione per avere in anticipo un ordine di grandezza della bolletta energetica che pagheranno, né che l’attestato deve contenere delle raccomandazioni su interventi da eseguire per ridurre quella bolletta, con tanto di calcolo del nuovo fabbisogno e del tempo di ritorno dell’investimento. 

Pochi sanno che l’APE non è solo un modulo compilato e timbrato da un professionista, ma il risultato finale di un analisi delle caratteristiche dell’edificio e dei suoi impianti, con tanto di sopralluoghi e calcoli. 

Per la redazione di un APE, quale deve essere il giusto impegno di un professionista in termini di tempo e mezzi tecnici? Qual’è il prezzo medio di riferimento per la redazione di un APE di un appartamento di 50, 100 o 200 m2

Avendo un prezzo di riferimento si potrebbe quantomeno diffidare da offerte eccessivamente basse o troppo alte, chiedere spiegazioni e preventivi dettagliati o, ancora meglio, chiedere un parere all’Ordine provinciale di riferimento. 

Con la presente chiediamo se il CNI, tramite il Gruppo di Lavoro Energia, possa attivarsi per fare chiarezza sull'argomento con pubblicazioni da diffondere su internet o quotidiani. Questa azione assumerebbe puramente i contorni di un servizio pubblico. La  divulgazione di un minimo di sapere tecnico permetterebbe ai cittadini di scegliere meglio tra i servizi offerti da diversi professionisti, nello spirito di una concorrenza vera e leale. 

Cagliari, 04/02/2014 

Cordiali saluti 

Ing. Giuseppe Aresu – Coordinatore della Commissione Impianti

Ing. Alessio Salis – Coordinatore della Commissione Energia 

Ing. Angelo Loggia – Consigliere referente Comm. Impianti 

Ing. Valeria Fois – Consigliere referente Comm. Energia