Professionisti: aumentano i contributi minimi di Inarcassa. +4,5%

I ministeri vigilanti hanno approvato la rivalutazione ISTAT per il 2023 delle pensioni e dei contributi al 4,5%.

L'importo dei contributi minimi 2023 sarà pari a € 2.475 per il soggettivo e a € 745 per l'integrativo. Nel 2022 erano 2.365,00 € per il soggettivo e  710,00 € per l'integrativo. Quindi l'aumento è pari a 145 euro. 

Il tetto del reddito pensionabile € 125.450 (oltre il quale non è dovuto alcun contributo).

Pensione minima € 11.710; contributo facoltativo minimo € 255.

Gli altri parametri soggetti ad adeguamento annuale sono disponibili nel Regolamento Generale di Previdenza, e verranno allineati all’inizio del  2023 in tutte le pagine del sito.

Un aumento giusto ?

Siamo in un periodo di inflazioni, i nostri soldi quindi perdono potere di acquisto.

INARCASSA, con parere positivo dei ministeri, stabilisce al 4,5 la rivalutazione ISTAT da applicare nel 2023 per pensioni e contributi. E' un valore congruo ?

L'inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8,1%. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una crescita del 12,6% su base annua, la stima preliminare era di +12,5%.

Qualcuno protesterà perchè a fronte quindi dell'inflazione registrata  si sia previsto un aumento delle pensioni troppo basso. I nostri pensionati saranno quindi più poveri, avendo perso un sensibile potere di acquisto.

Qualcun altro protesterà perchè invece l'aumento è troppo consistente da sostenere per una professione troppo vessata.

Personalmente la vedo più come i primi, anche perchè non solo con un 4,5% una fascia perde in potere di acquisto, ma anche perchè in proporzione al 2022 il contributo è in valore reale più basso, e quindi impoverisce la nostra cassa.

Mi piacerebbe peraltro che Inarcassa spiegasse perchè si è scelto questo 4,5%, quali sono gli obiettivi e le motivazioni che hanno portato a questa decisione. Come sempre, rimprovero alla nostra Cassa di essere sempre troppo timida nel raccontarsi a chi ne è non solo il cliente ma anche il diretto finanziatore.

Andrea Dari