Calcestruzzo Armato
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Pubblicato il nuovo Rapporto di Sostenibilità AITEC 2013

Il presidente Giacomo Marazzi, sintetizza in apertura del documento, i risultati ottenuti e le principali azioni intraprese per migliorare la sostenibilità dell’industria del settore cemento.

Il presidente Giacomo Marazzi, sintetizza in apertura del documento, i risultati ottenuti e le principali azioni intraprese per migliorare la sostenibilità dell’industria del settore cemento.
“Con questo secondo Rapporto – che segue quello pubblicato lo scorso anno, il primo in ambito Confindustriale per un’Associazione di settore – rendicontiamo le azioni più significative in materia di sostenibilità da parte delle aziende nostre associate, rappresentative di circa il 90% della produzione nazionale di cemento.
L’anno di riferimento del documento, il 2013, è stato segnato da un ulteriore indebolimento dei consumi e dei volumi produttivi, con la chiusura di 21 dei
60 impianti a ciclo completo esistenti nel 2008. La produzione di cemento delle aziende oggetto del Rapporto ha registrato un ulteriore decremento, attestandosi a 20,5 milioni di tonnellate.
Nonostante la gravissima crisi, le aziende del settore hanno continuato ad investire in protezione dell’ambiente e in sicurezza per i lavoratori e sono riuscite a contenere la riduzione dell’occupazione. I principi di sostenibilità permeano la gestione delle attività, gli investimenti, l’innovazione di prodotto e di processo.
Sul fronte della performance ambientale, il Rapporto registra una riduzione delle emissioni di CO2pari circa 305.000 tonnellate e un aumento del tasso di utilizzo di combustibili alternativi dall’8 all’11%. Registra inoltre una diminuzione dei principali parametri emissivi, frutto di investimenti in tecnologie di abbattimento degli inquinanti per circa 120 milioni di euro nel periodo preso in esame.
I progressi sono proseguiti anche riguardo alle attività estrattive, dove si è mirato a preservare la biodiversità e a razionalizzare il consumo di risorse naturali, così come sul fronte della qualità dei luoghi di lavoro, della responsabilità del prodotto e dei rapporti con le comunità locali.
Volutamente redatto con un taglio meno tecnico e più comunicativo rispetto alla prima edizione, questo Rapporto offre uno sguardo d’insieme sulle sfide che le nostre aziende si trovano giorno per giorno ad affrontare e delinea le priorità per il futuro. Auguro quindi una buona lettura nella speranza che il documento agevoli la comprensione di un settore strategico per l’economia nazionale e di un prodotto, il cemento, considerato da sempre il materiale di eccellenza per la tecnica costruttiva.”

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Calcestruzzo Armato

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