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Report mercato involucro edilizio 2022 di UNICMI: serramenti e facciate continue a +19.8%, raggiunti i 7 miliardi di euro

Il 23 marzo 2023 l’UNICMI ha organizzato l'evento per presentare il rapporto dedicato al mercato italiano dell’involucro edilizio nel 2022. Una panoramica sui dati rilevati sulle compravendite e acquisti dei serramenti e delle facciate continue nel 2022, le previsioni per il 2023 e uno sguardo nel lungo periodo per il 2024. Il report è in fondo all'articolo nella sezione Allegati.

Rapporto UNICMI 2022: +20% nel settore delle costruzioni

UNICMI ha pubblicato e presentato il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2022 mercato dei serramenti e delle facciate continue rilevando una crescita del mercato degli infissi e delle facciate continue del 19,8%  con una valore effettivo di 7 miliardi di euro.

I dati rivelano un grande risultato nel 2022, mentre per quanto riguarda il 2023 la crescita sarà decisa dallo scenario dei bonus edilizi e il blocco dello sconto in fattura, ma anche dagli investimenti messi in campo dal PNRR.

Dati molti positivi per il 2022 per il settore delle costruzioni con una crescita che arriva quasi al +20%, con evidenti benefici sulla domanda di serramenti e facciate. Il contributo degli incentivi fiscali (Ecobonus, Bonus Casa e Superbonus condomini) ha sostenuto in modo determinante il settore contribuendo ad oltre il 40% della domanda di serramenti.

, preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia.
Domanda di serramenti e facciate, preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia.

Focus sui dati nel settore serramenti e facciate continue

I dati si dividono così:

  • mercato residenziale circa il 59% del totale ed è pari a 4,1 miliardi di euro;
  • mercato del non residenziale è pari a 2,9 miliardi di euro di cui 2,048 miliardi di euro per i serramenti e 837 milioni di euro per le facciate continue.

Questi dati positivi troveranno conferma e continuazione nel biennio 2023-2024 con tassi di crescita più contenuti, pari ad 8,5% nel 2023 e a 6,2% nel 2024. Per quanto riguarda il mercato residenziale si registrerà una crescita del 8,7% nel 2023 e del 6,4% nel 2024, il comparto non residenziale (che include le facciate continue) crescerà del 8,2% nel 2023 e del 5,8% nel 2024.

Evoluzione dei ricavi nel settore dei serramenti e delle facciate continue - Elaborazioni su dati ISTAT. Dati 2023, 2024 proiezioni.
Evoluzione dei ricavi nel settore dei serramenti e delle facciate continue, preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia - Elaborazioni su dati ISTAT. Dati 2023, 2024 proiezioni.

Nel 2022 sono stati venduti 10,2 milioni di unità finestra, di cui 5,7 nel segmento delle ristrutturazioni residenziali.

Gli incentivi fiscali per la sostituzione degli infissi (combinazione di Bonus Casa, Superbonus 110% ed Ecobonus) hanno generato nel 2022 una domanda di serramenti di 3,88 miliardi di euro, il dato più alto registrato da quando sono stati introdotti gli incentivi. Per l'anno 2023 probabilmente si riscontrerà una decrescita della domanda a causa del blocco di sconto in fattura e cessione del credito.

Grafico preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia sulla base di dati elaborati dall’Ufficio Studi Economici di UNICMI.
Grafico preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia sulla base di dati elaborati dall’Ufficio Studi Economici di UNICMI.

Mercato serramenti metallici: il residenziale fa da traino

Nel 2022, il mercato italiano dei serramenti metallici è stato interessato da una crescita pari al 18% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,247 miliardi di euro. Per il 2023 si prevedono prospettive di crescita positive: nel 2023 +8% e nel 2024 +6%. Oltre il 50% del fatturato dei costruttori di serramenti metallici è generato da interventi incentivati.

Il principale traino per il mercato dei serramenti è quello legato alla riqualificazione energetica nelle residenze, incentivate grazie ai bonus fiscali, nonostante il blocco dello sconto in fattura.

Grafico preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia.
Grafico preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia.

Mercato facciate continue: nuova spinta delle opere pubbliche

Il mercato italiano delle facciate continue è cresciuto dell’20,3% nel 2022 superando gli 800 milioni di euro, sulla scorta del trend positivo dei grandi cantieri relativi ad opere del terziario avanzato nei maggiori centri urbani. Una nuova spinta verrà dalle opere pubbliche finanziate nell’ambito del PNRR, per cui il mercato delle facciate crescerà anche nel 2023 (+8%) e nel 2024 (+5%).

Grafico preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia.
Grafico preso dalla relazione di Prof. Carmine Garzia.

Il responsabile dell’Ufficio Studi Unicmi Carmine Garzia ha dichiarato: “Il 2022 è stato un anno di grande crescita, grazie soprattutto agli incentivi fiscali. La crescita del fatturato è stata accompagnata anche da una buona ripresa della redditività perché gli aumenti del corto delle materie prime e del costo dell’energia hanno penalizzato solo gli approvvigionamenti effettuati nella seconda parte dell’anno. Il 2023 si annuncia come un anno ancora positivo di crescita relativamente moderata, è evidente che ci potrebbero essere delle situazioni critiche per la redditività delle aziende per via dell’aumento del costo dei fattori produttivi. Ulteriori preoccupazioni potrebbero venire dal forte aumento dei tassi d’interesse e dalla minore liquidità disponibile nel sistema dell’edilizia, per via dei limiti introdotti alla cessione del credito. Una nota positiva sullo sfondo resta il possibile contributo che potrebbe venire dalla cantierizzazione delle numerose opere previste dal PNRR.”

A margine della presentazione del Rapporto, Guido Faré, Presidente Unicmi, ha dichiarato “Anche alla luce del DL 11/2023, credo che non possa che ribadire quanto sia importante per il nostro comparto cominciare per tempo a riflettere sull’altra faccia prodotta da oltre 15 anni di incentivi fiscali a fronte di un lento e progressivo allontanarsi dalla logica della contrattazione legata a fattori come la qualità certificata del prodotto e del servizio con uno scivolamento verso una domanda flat del “quasi gratis” dove l’operatore si è dovuto troppo spesso trasformare da imprenditore dotato di qualità professionali e commerciali a consulente finanziario. Gli incentivi volti al risparmio energetico degli edifici attraverso interventi parziali ma facilmente realizzabili, penso all’Ecobonus con sconto in fattura, devono essere confermati nel tempo perché saranno fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva UE sulle case green, ma credo che un comparto composto da operatori sani e lungimiranti debba anche rimettere al centro del proprio fare impresa un’offerta qualificata e competitiva sugli appalti pubblici e mi riferisco, innanzitutto, alla straordinaria occasione determinata dal PNRR.”

La presente relazione è stata redatta dal Prof. Carmine Garzia sulla base di dati elaborati dall’Ufficio Studi
Economici di UNICMI - Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei
Serramenti.

Allegati

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Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti.

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