Concorsi di progettazione | Rigenerazione Urbana
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Rigenerazione urbana a Torino: il concorso di progettazione per il nuovo Polo Culturale nell'Ex Manifattura Tabacchi

CONCORSO SCADUTO- Al via il concorso di progettazione in due fasi promosso dall'Agenzia del Demanio per realizzare un Polo Universitario e un Polo Archivistico negli spazi recuperati della ex Manifattura Tabacchi Il termine per la presentazione delle proposte progettuali e dei documenti amministrativi relativi alla prima fase è il 16 gennaio 2024.

Concorso internazionale di progettazione: riqualificare le zone della ex Manifattura Tabacchi di Torino

Al via il Concorso internazionale di progettazione in due fasi per la realizzazione di un primo lotto del Polo Archivistico all’interno del più ampio progetto di riqualificazione urbanistica, architettonica e funzionale del complesso storico dell’ex Manifattura Tabacchi di Torino per la creazione di un nuovo Polo Culturale. Il concorso è indetto dall'Agenzia del Demanio.

Il complesso ospiterà un Polo Universitario e un Polo Archivistico Agenzia del Demanio, Regione Piemonte, Città di Torino, Ministero della Cultura, Ministero della Giustizia, Politecnico e Università di Torino sottoscrivono l’Accordo che da via all’operazione di riqualificazione urbanistica e architettonica.

Il bando è stato presentato oggi a Palazzo Chiablese dal Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme alla presenza delle istituzioni coinvolte nell’operazione di riconversione, possibile grazie alla sottoscrizione di un Accordo che attua il Protocollo di Intesa tra il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, la Città di Torino, l’Agenzia del Demanio, il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino.

L’Accordo attuativo è stato siglato da Alberto Cirio Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo Sindaco di Torino, Alessandra dal Verme Direttore dell’Agenzia del Demanio, Guido Saracco Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Geuna Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Corrado Azzollini Segretario Regionale per il Piemonte del Ministero della Cultura, Emanuela Carpani Soprintendente della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, Edoardo Barelli Innocenti Presidente della Corte d’Appello di Torino, Ministero della Giustizia.

Il Protocollo prevede l’insediamento, negli spazi recuperati della ex Manifattura Tabacchi, di più funzioni aperte e fruibili ai cittadini: un Polo Universitario con residenze, servizi per gli studenti e aule di alta formazione e un Polo Archivistico con aule di consultazione di documenti e un centro studi.

Gli spazi residenziali previsti consentiranno di realizzare un vero e proprio campus interateneo dell’inclusione sociale, dove, oltre agli alloggi sono previste aree di incontro e socializzazione e per la formazione avanzata.

La parte destinata agli alloggi, candidata attraverso un bando del Ministero dell’Università e Ricerca, attua la Riforma “Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per studenti”, della Missione 4 del PNRR.

Il concorso internazionale richiede una proposta progettuale che preveda lo studio delle connessioni urbane e il disegno degli spazi di relazione tra gli edifici con attenzione alle funzioni da insediare nell’area, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla resilienza e all’inclusività sociale ed economica.

Dovrà pertanto rendere l’ambiente urbano adeguato al contesto e alle condizioni climatiche attuali e capace di adattarsi agli eventuali cambiamenti. Il Nuovo Polo dovrà inoltre essere in grado di attrarre competenze, capitale umano e risorse economiche. La rigenerazione urbana del complesso dell’ex Manifattura Tabacchi potrà rappresentare l’elemento propulsore per la rivitalizzazione del quadrante nord/nord-est di Torino, per generare opportunità di apprendimento, aggregazione, lavoro e impresa sociale.

Il costo complessivo dell'intervento (quadro economico, comprensivo di importo dei lavori, costi di progettazione, direzione lavori, collaudi, costi per la sicurezza, spese del concorso e somme a disposizione della Stazione Appaltante), sulla base della stima preventiva delle opere effettuata dal Gruppo masterplan di ateneo (MPt) del Politecnico di Torino, è pari a € 199.130.000,00.

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Procedura concorsuale in due fasi

Il concorso è articolato in due fasi:

  • la prima fase, in forma anonima, è finalizzata a selezionare un massimo di 5 migliori proposte progettuali da ammettere alla seconda fase;
  • la seconda fase, anch'essa in forma anonima, è finalizzata a individuare la migliore proposta progettuale del primo lotto di Archivio e di inserimento urbano della stessa, tra quelle selezionate nella prima fase.

Per garantire anonimato e condizioni uniformi di partecipazione le procedure del concorso e il rapporto fra Ente banditore e concorrente avverranno esclusivamente per via telematica attraverso il sito di Concorrimi.

ISCRIVITI AL CONCORSO

Scadenze

Il termine per la presentazione delle proposte progettuali e dei documenti amministrativi relativi alla prima fase è il 16 gennaio 2024, alle ore 16. A partire da tale data l’Agenzia del Demanio avvierà le fasi di valutazione e selezione delle offerte pervenute, da cui saranno individuate le proposte che accederanno alla seconda fase.
Il termine per la presentazione delle offerte relative alla seconda fase è il 22 aprile 2024, alle ore 16. Come da disciplinare di gara, il 17 maggio 2024 avverrà la proclamazione del vincitore del concorso che curerà il completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Gli elaborati grafici per il primo grado

Gli elaborati richiesti per il primo grado sono:

  • Relazione illustrativa e tecnica in formato UNI A4 su file .pdf, orientata in senso verticale, margini laterali 2 cm, massimo 5000 caratteri per facciata, carattere Arial 11 pt, per un totale di 10 facciate, esclusa la copertina, che illustri, anche attraverso schemi e immagini, in relazione al primo grado concorsuale la proposta e le scelte progettuali.
  • n. 3 tavole in formato UNI A1 su file .pdf orientate in senso orizzontale, tecnica rappresentativa libera in bianco e nero o a colori, che illustrino la proposta ideativa dell’intero Polo Culturale nel rispetto delle funzioni da insediare e del contesto urbano di riferimento, inclusa la composizione volumetrica e architettonica di massima dei nuovi fabbricati con particolare attenzione al nuovo edificio Archivio che si intenderà sviluppare ulteriormente nel secondo grado.
  • Executive Summary – Fase 1 in formato UNI A4 su file .pdf, orientato in senso verticale, margini laterali 2 cm, massimo 5000 caratteri per facciata, carattere Arial 11 pt, per un totale di max 3 facciate esclusa la copertina, che illustri la rispondenza della proposta e delle scelte progettuali ai singoli criteri di valutazione.

Gli elaborati grafici per il secondo grado

Gli elaborati richiesti per il secondo grado sono:

  • Relazione tecnico-illustrativa UNI A3 su file .pdf, orientata in senso verticale, margini laterali 2 cm, interlinea 1,5 righe, massimo 5000 caratteri per facciata, carattere Arial 11 pt, per un totale di 20 facciate del progetto che dovrà descrivere il progetto e fornire un quadro complessivo dell’iter progettuale, affrontando nel dettaglio gli elementi di cui al quadro esigenzialedescritto nel DIP.
  • Elaborati grafici: n. 3 tavole formato UNI A0 su file .pdf, tecnica rappresentativa libera in bianco e nero o a colori, che rappresentino: inquadramento urbano scala 1:2.000/1:1.000; planimetrie generali dell’AMBITO A, sezioni e profili del contesto in scala 1:500; piante in scala 1:200 o in scala che permetta l’individuazione di tutte le caratteristiche distributive, tipologiche, funzionali ed impiantistiche del progetto, integrati, se necessario, da dettagli in scale diverse (AMBITO B - Lotto 1); schemi e diagrammi funzionali/distributivi che evidenzino accessi, percorsi e rapporti tra le funzioni previste con attenzione al successivo sviluppo dell’intero Polo Archivistico (AMBITO B); schemi di carattere generale relativi all’architettura degli impianti elettrici e meccanici (AMBITO B - Lotto 1); o prospetti, sezioni e viste in scala adeguata alla descrizione del progetto ed eventuali particolari costruttivi in relazione a tutti gli aspetti peculiari del progetto; (AMBITO B - Lotto 1); schemi esplicativi di massima delle fasi di costruzione e di allestimento del Lotto 1 e degli scenari di allestimento dei successivi Lotti di completamento del Polo Archivistico per ottimizzarne capienza e costi (AMBITO B); viste tridimensionali, foto inserimenti, render con tecnica libera di inserimento del nuovo edificio nel contesto di riferimento (AMBITO A e AMBITO B).
  • Relazione tecnica strategica in formato UNI A3 su file .pdf, di n. 5 facciate più la copertina, corredata da schemi grafici e funzionali che illustrino le strategie di coordinamento e integrazione del PFTE con il recupero e la valorizzazione dell’intero compendio della ex Manifattura Tabacchi, oltre a fornire linee guida progettuali e indirizzi per lo sviluppo dei successivi livelli di progettazione.
  • Calcolo sommario della spesa: effettuato secondo i prezziari di riferimento in vigore o, in alternativa, sulla base di prezzari o listini nazionali.
  • Executive Summary – fase 2 in formato UNI A3 su file .pdf, orientata in senso orizzontale, margini laterali 2 cm, massimo 5000 caratteri, carattere Arial 11 pt, per un totale di 8 facciate esclusa la copertina, che illustri, anche attraverso schemi e immagini, la rispondenza della proposta e delle scelte progettuali ai singoli criteri di valutazione.

Premi

Il vincitore del concorso riceve un premio pari a € 393.309,51 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge) ed entro 90 (novanta) giorni dall’avvio del servizio previa acquisizione degli esiti delle indagini preliminari affidate a cura dell’Agenzia del Demanio (vulnerabilità sismica, ambientali preliminari e verifica preventiva di interesse archeologico) dovrà completare lo sviluppo degli elaborati concorsuali, raggiungendo il livello del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) come previsto nel DIP/Capitolato Tecnico Prestazionale.

Al concorrente risultato dal secondo al quinto classificato è corrisposto, a titolo di riconoscimento di partecipazione, un rimborso spese di € 15.127,29 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge).

In particolare, l’Agenzia del Demanio, attraverso la Struttura per la Progettazione, curerà per la Regione
Piemonte la progettazione degli interventi della porzione da destinare alle residenze universitarie, nell’ambito degli obiettivi PNRR. L’Agenzia assumerà, inoltre, il coordinamento tecnico dell’intervento di rigenerazione urbana e svilupperà, quale Stazione Appaltante, le porzioni destinate al Ministero della Giustizia e al Ministero della Cultura - Direzione Generale Archivi.

Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, intervenendo ha dichiarato: “Investire su residenze universitari, spazi per i ragazzi e gli studenti è la cifra della capacità di una città e di un territorio di essere attrattivo e di investire sul suo futuro. Su questo Città e Regione stanno lavorando molto: la Regione dà copertura al 100% delle borse di studio, con uno stanziamento di oltre 70 milioni di euro e, grazie agli investimenti sull’edilizia universitaria, questa città è la prima in Italia per incremento dei posti letto per gli studenti nella classifica del ministero, con 500 posti in più a disposizione già da quest’anno. Per questo sosteniamo con convinzione il progetto per la Manifattura Tabacchi che rappresenta un ulteriore tassello della trasformazione di questo territorio.”

“L’importante operazione di rigenerazione urbana che interesserà la ex Manifattura Tabacchi, cui il concorso internazionale di progettazione darà avvio, si inserisce in un’area urbana che attraverserà nei prossimi anni una fase di grande trasformazione, a partire dalla Linea 2 della metropolitana - ha detto il Sindaco della Città Metropolitana e della Città di Torino, Stefano Lo Russo. “In questo luogo sorgerà un polo della cultura e della formazione accademica, confermando la vocazione di Torino quale città universitaria”.

Il Concorso internazionale che lanciamo oggi è l’occasione per ripensare gli spazi in disuso, restituirgli vitalità e attrattività, trasformandoli in luoghi di conoscenza, di incontro e di cultura con un grande impatto sulla città. Mi auguro che ci sarà grande partecipazione”, ha dichiarato Alessandra dal Verme, Direttore dell’Agenzia del Demanio. “Siamo impegnati in operazioni complesse di rigenerazione e riuso dei beni dello Stato con l’obiettivo di garantire la migliore qualità funzionale, tecnica e architettonica degli interventi, attivando processi di rigenerazione urbana, in collaborazione con le istituzioni competenti e secondo le esigenze e istanze espresse dal territorio. Il Polo Culturale che nascerà a Torino – aggiunge dal Verme - sarà un esempio dell’approccio sistemico che l’Agenzia adotta per valorizzare il patrimonio immobiliare basandosi sui principi della centralità dell’utenza, dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale”.

"É un progetto importante per riqualificare una zona di Torino con grandissime potenzialità – ha detto il Rettore del Politecnico Guido Saracco - Uno spazio versatile e ricco di storia situato in una posizione strategica per i nostri atenei: un altro tassello per trasformare Torino in una città universitaria sempre più vivibile ed accogliente.”

“Il lancio di questo atteso concorso internazionale segna l’avvio di un progetto strategico per Torino, dimostrando ancora una volta che l’investimento in luoghi per la cultura costituisce occasione di rigenerazione urbana e ambientale in zone della città alla ricerca di nuova identità e di opportunità per lo sviluppo - ha dichiarato il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna - Il recupero dell’ex Manifattura Tabacchi consentirà di offrire a Torino una città della memoria e della formazione continua, per far vivere la quale i saperi e le competenze universitarie avranno un ruolo cruciale. Sarà questa, finalmente, l’occasione per concentrare gli archivi istituzionali e privati della storia economica e industriale della città in uno spazio moderno e accessibile, creando un centro di documentazione tra i più importanti del Paese. In più con la presenza di spazi dedicati alla residenzialità studentesca, che rappresentano un bisogno primario per Atenei in crescita continua come quelli insediati sul nostro territorio. Si estende così, anche oltre Dora, la presenza universitaria in una parte della città dove la presenza del Campus Einaudi ha già dimostrato tutto il potenziale di cambiamento in positivo dei modelli di policentricità culturale.”

“La firma dell’Accordo tra Ministero della Cultura, Ministero della Giustizia, Regione Piemonte, Città di Torino, Università di Torino, Politecnico di Torino e Agenzia del Demanio per la valorizzazione del compendio di archeologia industriale denominato Regia Manifattura Tabacchi consentirà all’intero complesso, oggi abbandonato, di riconnettere un’area urbana con funzioni culturali di ampio respiro dotando contestualmente la Città di Torino di funzioni che le permetteranno di proiettarsi verso sfide future.” Ha dichiarato il Segretario Regionale per il Piemonte del Ministero della Cultura, Corrado Azzollini.

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