Data Pubblicazione:

Sanatoria paesaggistica: il volume tecnico non la consente. Ecco perché

Tar Basilicata: il vigente art. 167 comma 4 del d.lgs. 42/2004 preclude il rilascio di autorizzazioni in sanatoria quando siano stati realizzati volumi di qualsiasi natura

edifici-case-palazzi-grattacieli-gru-edilizia-milano-700.jpg

L'accertamento di compatibilità paesaggistica

Ancora una volta, ci imbattiamo nel caso di un diniego del rilascio della compatibilità paesaggistica per alcune opere. E' un classico: la ricorrente ha realizzato opere edili in difformità dal permesso di costruire, in relazione alle quali è stata adottata dal Comune un'ordinanza di demolizione. Con successiva istanza, la ricorrente ha chiesto permesso di costruire in sanatoria, ai sensi dell’art. 36 del dpr 380/2001 e accertamento di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell’art. 167 comma 4 del d.lgs.42/2004. Ma nonostante l'avviso favorevole del comune, alla fine il ricorso è stato respinto perché, come vedremo approfonditamente sotto, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata ha negato il rilascio della compatibilità paesaggistica, sul presupposto che “nelle opere realizzate in difformità si configura un aumento di volume e superficie utile”.

Il volume tecnico della discordia

C'è di mezzo un volume tecnico, che è ostativo al rilascio della sanatoria paesaggistica. Il Tar in primis richiama le generali coordinate giurisprudenziali di governo della materia della sanatoria paesaggistica:

  • il vigente art. 167, co. 4, del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) preclude il rilascio di autorizzazioni in sanatoria quando siano stati realizzati volumi di qualsiasi natura;
  • il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, sia esso interrato o meno;
  • avvalora questa conclusione la stessa lettera della norma in discorso che, nel consentire l'accertamento postumo della compatibilità paesaggistica, si riferisce esclusivamente ai “lavori, realizzati in assenza o in difformità dall'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati”;
  • non è quindi consentito all’interprete ampliare la portata di tale norma, che costituisce eccezione al principio generale della necessità del previo assenso codificato dal precedente art. 146, per ammettere fattispecie, letteralmente e senza distinzione alcuna, escluse.

Non solo. È stato anche precisato che vi è una perfetta sovrapponibilità, negli ambiti di rispettiva competenza, delle norme di tutela paesistica e di quelle edilizie (cfr., ex plurimis, Consiglio di Stato, sez. VI, 3/1/2018 n. 32, 2/7/2015 n. 3289). Infatti - anche a volere ammettere che, in assenza di specifiche prescrizioni dello strumento urbanistico, i volumi tecnici siano irrilevanti sotto il profilo edilizio - ad analoga conclusione non può invece pervenirsi dal punto di vista paesistico, rispetto al quale, come noto, rilevano anche siffatti volumi.

LA SENTENZA INTEGRALE E' SCARICABILE IN FORMATO PDF


Prosegui sull'area di approfondimento nell'area:

LEGISLAZIONE e TECNICA URBANISTICA ed EDILIZIA

banner-dalprato-700.jpg

L'AREA è un luogo di riflessioni, commenti, studi e proposte sullo stato dell’arte dell’Edilizia e dell’Urbanistica in cui ci proponiamo di dare sistematicità alle informazioni inerenti l’evoluzione normativa e giurisprudenziale che pubblichiamo giornalmente.

Nell'area di principi e modalità applicative delle norme dell’Urbanistica e dell’Edilizia facendo il punto critico sulle tematiche che maggiormente si pongono all’attenzione della legislazione e della giurisprudenza in un momento in cui l’evoluzione della materia appare confusa e, a volte, contraddittoria; per questo trattiamo gli argomenti, per così dire, più attuali, interpretandoli ed inquadrandoli alla luce dei principi fondanti della materia anch’essi oggetto di evoluzione concettuale e dottrinaria.

Vai all'area di approfondimento "LEGISLAZIONE e TECNICA URBANISTICA ed EDILIZIA"


Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Iscriviti Accedi