Edilizia
L'edilizia è l'ambito delle attività umane dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture, con l’obiettivo di realizzare ambienti funzionali, sicuri e conformi alle normative tecniche e ambientali.
Il termine "edilizia" deriva dal latino aedificium, che unisce "aedis" (abitazione, edificio) e "facere" (fare, costruire), richiamando l’idea fondamentale di creazione e trasformazione degli spazi abitativi.
Le principali tipologie di attività edilizie comprendono la costruzione di edifici residenziali, commerciali, industriali, infrastrutture pubbliche e opere di riqualificazione urbana. L’edilizia moderna integra innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, efficienza energetica e sicurezza strutturale, rispondendo alle esigenze di una società in costante evoluzione.
Su INGENIO, la sezione dedicata all'Edilizia raccoglie articoli tecnici, normative di settore, guide pratiche, approfondimenti sulle tecniche costruttive e analisi di mercato, diventando un punto di riferimento imprescindibile per professionisti, imprese e operatori del comparto.
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Alta velocità sulla Linea Adriatica: Salvini propone l’AD di RFI Aldo Isi come Commissario Straordinario
Il MIT avvia l’iter per nominare l’Ing. Aldo Isi, AD di RFI, Commissario Straordinario per il potenziamento e la velocizzazione della linea ferroviaria adriatica, coinvolgendo Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. L’intervento strategico punta a migliorare l’infrastruttura ferroviaria interregionale con procedure accelerate e risorse dedicate.
Terzo condono edilizio: silenzio assenso solo se si rispetta la data limite per la realizzazione dei lavori
In materia di condono edilizio, il silenzio-assenso non si perfeziona per il solo fatto dell'inutile decorso del termine perentorio a far data dalla presentazione della domanda di sanatoria, essendo necessario che sussistano tutti i presupposti sostanziali, soggettivi e oggettivi nonché temporali, ai quali è subordinato il rilascio del condono.
Recupero edilizio in area vincolata: quando è consentito?
Il recupero edilizio rappresenta uno strumento essenziale per la valorizzazione del patrimonio costruito, anche nei contesti sottoposti a tutela paesaggistica. In tale ambito, il Piano Territoriale Paesistico (PTP) gioca un ruolo determinante nel definire i limiti e le condizioni per l’intervento. In tale contesto è fondamentale la sentenza del TAR Sicilia n. 531/2025 che ha riconosciuto la legittimità della realizzazione di due garage interrati all’interno di un terrazzamento agricolo, considerandoli coerenti con la finalità di recupero edilizio perché non qualificabili come nuova edificazione non realizzando nuovi volumi fuori terra che modifichino il paesaggio.
Appalti pubblici: attenzione al mancato sopralluogo, motivo di esclusione da una gara
Il sopralluogo rappresenta un passaggio fondamentale nelle procedure di gara pubblica, poiché consente agli operatori economici di acquisire una conoscenza diretta e concreta dello stato dei luoghi interessati dall’appalto. La recente sentenza n. 7218/2025 del TAR del Lazio ha ribadito che il sopralluogo, se previsto obbligatoriamente dal bando, non è una mera formalità, ma una condizione sostanziale a pena di esclusione dalla gara.
Mansarda abitabile e frazionamento appartamenti: non si scappa dal permesso di costruire
La realizzazione di mansarde e il frazionamento in più appartamenti necessitano del permesso di costruire e non si possono eseguire con una semplice DIA/SCIA, in quanto rientrano tra gli interventi di trasformazione urbanistica del territorio.
Abusi edilizi datati senza permesso: chi prova lo stato legittimo?
In materia urbanistica incombe sul privato l'onere della prova dell'ultimazione di un'opera entro una certa data, al fine di dimostrare, ad esempio, che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui, ratione temporis, non era richiesto un atto di assenso.
In Italia, la regolamentazione dell'edilizia è disciplinata da un insieme di normative e leggi che coprono vari aspetti della costruzione e della gestione degli edifici e delle infrastrutture. Le principali norme di riferimento includono:
1. Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001): Questa è la normativa fondamentale per l'edilizia in Italia. Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001, noto come Testo Unico dell'Edilizia, raccoglie e coordina le disposizioni legislative in materia di urbanistica ed edilizia, inclusi i permessi di costruire, le norme di sicurezza e le procedure amministrative.
2. Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC): Le Norme Tecniche per le Costruzioni sono stabilite dal Decreto Ministeriale n. 17 del 14 gennaio 2008, aggiornato nel 2018 (Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018). Queste normative definiscono i criteri tecnici e le prescrizioni progettuali per garantire la sicurezza, l'affidabilità e la sostenibilità degli edifici e delle strutture.
3. Legge Urbanistica (Legge n. 1150/1942): Anche se oggi molte delle sue disposizioni sono state modificate o integrate, la Legge Urbanistica del 1942 è storicamente significativa e ha influenzato lo sviluppo delle norme urbanistiche e edilizie in Italia.
4. Regolamenti Comunali e Provinciali: Ogni comune o provincia può avere regolamenti locali che integrano e specificano le norme nazionali in base alle peculiarità del territorio e alle esigenze locali.
5. Leggi e Regolamenti Regionali: Le regioni possono adottare normative specifiche in materia di edilizia, che devono essere conformi alle leggi nazionali ma possono adattarsi alle caratteristiche regionali.
6. Normative Ambientali e di Sicurezza: Altre normative di riferimento riguardano la sicurezza degli edifici, l'efficienza energetica (come il Decreto Legislativo 192/2005, che recepisce la direttiva europea sull'efficienza energetica) e le regolazioni ambientali.
Queste normative, in combinazione, forniscono un quadro regolamentare completo per la gestione dell'edilizia in Italia, garantendo che la costruzione e la manutenzione degli edifici rispondano a criteri di sicurezza, qualità e sostenibilità.