Titoli Abilitativi

I titoli abilitativi rappresentano il fondamento legale per ogni intervento edilizio. Consentono di eseguire lavori nel rispetto delle normative urbanistiche e costituiscono uno strumento essenziale per garantire il controllo pubblico sul governo del territorio. Ogni intervento, dalla semplice manutenzione all’edificazione ex novo, deve essere inquadrato correttamente secondo il titolo abilitativo previsto.

Permesso di costruire, SCIA, CILA e attività in edilizia libera sono le principali categorie attraverso cui si disciplina la legittimità delle trasformazioni edilizie. La corretta individuazione del titolo abilitativo dipende dalla tipologia e dalla complessità dell’intervento, nonché dalla normativa urbanistica locale e dai vincoli presenti sull’immobile.

Il rispetto delle regole in materia di titoli edilizi è fondamentale non solo in fase progettuale e realizzativa, ma anche in sede di compravendita, certificazione urbanistica e gestione del patrimonio immobiliare. Errori o irregolarità possono comportare pesanti sanzioni, blocchi amministrativi o ordini di demolizione.

La sezione INGENIO dedicata ai titoli abilitativi in edilizia offre approfondimenti aggiornati, chiarimenti normativi, casi pratici e interpretazioni giurisprudenziali. Un punto di riferimento per professionisti, tecnici comunali, imprese e cittadini che vogliono operare nella legalità e con consapevolezza normativa.

Gli ultimi articoli sul tema

Demolizione e ricostruzione: quando la ristrutturazione edilizia tiene

Un intervento di demolizione e ricostruzione rientra nella ristrutturazione edilizia quando non incrementa la volumetria rispetto al preesistente e mantiene sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche fondamentali. Si ricade nella nuova costruzione, invece, se l'intervento comporta una modifica radicale dell'edificio.

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Stato legittimo, rivoluzione Salva Casa: nuove regole applicabili anche alle vecchie demolizioni?

Per il CGA Sicilia, la nuova formulazione dell’art. 9-bis, comma 1-bis del Testo Unico Edilizia che definisce il nuovo stato legittimo degli immobili può essere utilizzata anche per comprovare lo stato legittimo in sede di impugnazione di ordinanze di demolizione emesse prima della sua entrata in vigore, se il procedimento non è ancora definito.

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Nuovo Testo Unico Edilizia e Piano Casa: Salvini presenta le novità

Nel Nuovo Testo Unico dell'Edilizia (modifiche al dpr 380/2001 tramite legge delega) si punterà sulla semplificazione della verifica dello stato legittimo degli immobili e sulla valorizzazione del meccanismo del silenzio assenso: confermati i tre titoli abilitativi esistenti oggi (permesso, SCIA e CILA) mentre esisteranno cinque tipi di interventi edilizi e si potranno sanare le lievi difformità in zone tutelate e sismiche.

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Vincoli paesaggistici e opere di lieve entità: quando l’esenzione dall’autorizzazione diventa illegittima

Il DPR 31/2017 rappresenta una significativa tappa nella disciplina della tutela paesaggistica, introducendo una semplificazione delle procedure autorizzative per interventi di lieve entità che non compromettono i valori paesaggistici. La sentenza n. 17533/2025 della Corte di Cassazione approfondisce ulteriormente tali principi, ribadendo che l’esenzione dall’autorizzazione può essere concessa solo a interventi che non alterino concretamente l’aspetto e l’equilibrio del paesaggio, indipendentemente dalla loro apparente precarietà o amovibilità.

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Abusi edilizi: la sanatoria parziale è possibile?

Il TAR Lazio rappresenta un'importante conferma di un principio cardine del diritto urbanistico: l'impossibilità assoluta di ottenere sanatorie parziali per complessi edilizi che presentano profili di abusività, mentre la sanatoria parziale può essere possibile quando le opere abusive sono autonome e scindibili dal resto dell'edificio sia dal punto di vista materiale che funzionale.

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Vecchi abusi edilizi: come si prova la datazione delle opere?

In presenza di un ordine di demolizione, l'onere di dimostrare che le opere sono legittime essendo state realizzate legittimamente senza titolo ante 1967, sicché rientrano fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis, incombe sul privato a ciò interessato.

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I titoli abilitativi nell'edilizia sono atti amministrativi necessari per poter eseguire interventi edilizi su edifici o terreni. Questi titoli sono strumenti di controllo dell'attività edilizia da parte delle autorità pubbliche e garantiscono che le opere rispettino le normative urbanistiche e di sicurezza.

Ecco i titoli abilitativi edilizi in Italia:

PDC - Permesso di costruire: Questo è il titolo abilitativo principale per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia di rilevante impatto. Viene rilasciato dal Comune dopo una valutazione di conformità alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È una procedura semplificata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e altri interventi minori. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, senza attendere un'autorizzazione formale, ma sottoponendosi comunque ai controlli successivi.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria di minore entità, come modifiche interne senza alterazione della volumetria complessiva dell'edificio o modifiche esterne che non comportano aumento di superficie. Anche in questo caso, i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione della comunicazione.

Edilizia libera: Include una serie di interventi che non richiedono titoli abilitativi specifici, come le opere di manutenzione ordinaria, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche senza opere strutturali, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storici, e altre attività minori definite dalla legge.

Ogni tipo di intervento edilizio deve essere realizzato nel rispetto delle normative tecniche e urbanistiche vigenti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o nulla osta, ad esempio in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali.

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Titoli Abilitativi

Tettoia pertinenziale con SCIA o in edilizia libera: quando il permesso di costruire non serve

Perché possa essere esentata dal permesso di costruire, una tettoia deve essere strumentale all'opera accessoria principale, risultandone una pertinenza: se è di dimensioni modeste e non crea nuovo volume o superficie, rientra nell'edilizia libera o al massimo può richiedere una semplice SCIA.

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Titoli Abilitativi

Da deposito a sottotetto abitabile: cambio destinazione d'uso con permesso di costruire o SCIA?

La modifica della destinazione d'uso del sottotetto da deposito ad abitativo integra un mutamento di destinazione d'uso che interviene tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico: prima del Salva Casa questo tipo di intervento si poteva effettuare solo col permesso di costruire, oggi a determinate condizioni può bastare la SCIA.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in zona vincolata: l'ampliamento della superficie non è concesso

In virtù delle regole del Terzo condono edilizio, per gli abusi più rilevanti, che includono la creazione di nuove superfici o volumi su aree vincolate, la sanatoria non è possibile. La norma nazionale vieta infatti il condono per opere che creano nuove volumetrie in aree vincolate, con vincolo istituito prima della realizzazione delle stesse.

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Abuso Edilizio

La pesante eredità degli abusi edilizi: tutti i destinatari dell'ordine di demolizione

La demolizione di un'opera abusiva è ingiunta al proprietario (o al possessore o detentore) attuale non a titolo di responsabilità effettiva o presunta nella commissione dell'illecito edilizio, ma in ragione del suo rapporto materiale con la cosa che lo rende, per il legislatore, destinatario passivo dell'ordine demolitorio/ripristinatorio.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi solo per parziali difformità e con pregiudizio della parte conforme

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio prevede la possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con una pecuniaria in caso di parziali difformità, e quando non si possa procedere alla demolizione per pregiudizio della parte eseguita in conformità, ma non in caso di totali difformità o variazioni essenziali.

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Abuso Edilizio

Pergolato, pergotende, tettoie e strutture fisse: quando serve il permesso di costruire

Una struttura che, pur avendo elementi simili a una pergotenda o a un pergolato, presenta caratteristiche di fissità, ancoraggio al suolo e chiusura perimetrale (ad esempio, teli di plastica, infissi, impianti tecnici come riscaldamento e ventilazione), trasformando di fatto uno spazio aperto in uno spazio chiuso e abitabile, richiede il permesso di costruire per essere realizzata.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: le regole per la sanatoria col silenzio assenso

Il termine di 24 mesi per beneficiare del silenzio assenso su una domanda di condono edilizio decorre dalla presentazione della medesima domanda, a condizione che la stessa risulti completa in ogni sua parte; la mancanza di uno dei requisiti impedisce che possa avviarsi il procedimento di sanatoria.

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T.U. Edilizia

Il Testo Unico Edilizia non è più "Unico" e non è nemmeno (solo) dell'"Edilizia"

Analisi dei cambiamenti avvenuti negli anni al Testo Unico Edilizia, modificato in ultimo dal Decreto Salva Casa ma prima di esso 'rivisitato' ampiamente, tra l'altro, anche dalle norme sul Superbonus, e dal Decreto Sblocca Italia del 2014 che inserì disposizioni sull'urbanistica.

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Abuso Edilizio

Trasformazione di box auto in locali palestra: serve il permesso di costruire

Il cambio di destinazione d'uso con passaggio da box auto a palestra è assimilabile a una nuova costruzione, in quanto rende un manufatto oggettivamente diverso da quello preesistente, con variazone degli standard e assentibile con permesso di costruire. Ma il Decreto Salva Casa, a determinate condizioni e fermo restando la possibilità dei comuni di fissare regole specifiche, ha aperto alla possibilità dei cambi d'uso rilevanti con la SCIA.

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Condoni e Sanatorie

Condoni e sanatorie: le differenze tra ristrutturazione e nuova costruzione

Quando un manufatto viene stravolto nelle sue caratteristiche essenziali, così come autorizzate, l'intervento è da qualificare non di ristrutturazione bensì di nuova costruzione.

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Abuso Edilizio

Tettoie normali e pertinenziali: quando serve il permesso di costruire?

Una tettoia di rilevanti dimensioni che modifica l'assetto del territorio e occupa aree e volumi diversi rispetto alla 'cosa principale' non può considerarsi pertinenza e richiede il permesso di costruire. Possono realizzarsi senza permesso solo le tettoie leggere non tamponate lateralmente su almeno tre lati, prive di autonomia e realizzate per valorizzare la fruizione al servizio dello stabile.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio in area sismica: serve il certificato di idoneità statica

L'articolo 35 della legge 47/1985, per garantire che l'opera oggetto di condono presenti i necessari requisiti di sicurezza statica, richiede in primo luogo il deposito di una certificazione di idoneità statica sottoscritta da un professionista abilitato e, in caso di dichiarazione negativa, il deposito di un progetto di adeguamento.

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Titoli Abilitativi

È previsto il silenzio-assenso nel cambio di destinazione d’uso?

Il cambio di destinazione d'uso degli immobili è regolato dall’art. 23-ter del testo unico dell’edilizia, che definisce diverse categorie funzionali. Il Consiglio di Stato, nella sentenza n. 7664/2024, ha chiarito che non sempre è applicabile il silenzio-assenso relativamente il cambio di destinazione d'uso.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: serve l'oggettiva impossibilità di procedere alla demolizione

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio può essere applicata solo in casi in cui la demolizione dell'abuso comporti danni alla parte conforme dell'edificio, rendendo impossibile procedere alla demolizione senza pregiudicare l'intero fabbricato. Le prove di tale pregiudizio ricadono sul privato.

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Titoli Abilitativi

Impianti fotovoltaici in zona vincolata: non serve l'autorizzazione paesaggistica

L'installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici sono considerate interventi di manutenzione ordinaria e non sono subordinate all'acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati, compresa l'autorizzazione paesaggistica

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Titoli Abilitativi

Quando la CILA diventa inefficace!

La CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, è un'importante pratica edilizia prevista dall'art. 6 bis del D.P.R. 380/2001. Il Consiglio di Stato ha affrontato la questione dell'efficacia della CILA con la sentenza n. 7743/2024. Quest’ultima ha confermato l'inefficacia della comunicazione a causa della mancanza di requisiti abitativi minimi in un immobile.

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Titoli Abilitativi

Certificato di agibilità, Consiglio di Stato: può dimostrare la regolarità urbanistica

Per Palazzo Spada, il Comune non potrebbe rilasciare un certificato di agibilità che presuppone la salubrità dell'immobile se vi fosse un'illegittimità sul piano edilizio. Se viene rilasciato è perché è conforme anche al titolo abilitativo 'collegato', che ne ha consentito la costruzione o la trasformazione.

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Titoli Abilitativi

Cambio destinazione d'uso da magazzino ad appartamento: quando basta la SCIA

Per effettuare un cambio di destinazione d'uso con opere da studio o magazzino (commerciale) ad appartamento (residenziale), prima del Decreto Salva Casa era necessario il permesso di costruire, mentre ora può bastare la SCIA sempre che il Regolamento comunale non preveda regole più restrittive in materia.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in zona vincolata: quali opere rientrano nella sanatoria?

L'oggetto del terzo condono è circoscritto nelle aree vincolate solo alle tipologie 4, 5, 6 indicate nell'allegato 1 della legge 326/2003, cioè opere di restauro e risanamento conservativo e opere di manutenzione straordinaria realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia leggera e pesante: differenze e conseguenze a livello urbanistico

La ristrutturazione edilizia leggera si riferisce a interventi che non comportano modifiche significative alla struttura dell'edificio e può essere assentita con SCIA, mentre la realizzazione di tettoie, verande e muretti divisori è da qualificare come ristrutturazione edilizia pesante perché comporta aumenti di volumetria e modifiche esterne rilevanti, e necessita del permesso di costruire per essere assentita.

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Edilizia

Cosa occorre sapere su agibilità e conformità urbanistica

Il certificato di agibilità, secondo il d.P.R. 380/2001, attesta le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e prestazioni in termini energetici degli edifici. La sentenza della Corte di Cassazione n. 3610/2024 sottolinea la relazione intercorrente tra agibilità e conformità urbanistica, nonché l'importanza di mantenere aggiornato il certificato di agibilità.

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Abuso Edilizio

Pergotenda: è abusiva e va demolita se in realtà è una veranda senza permesso

La pergotenda è un'opera precaria, la cui funzione principale è offrire protezione dal sole o dagli agenti atmosferici e la cui struttura principale deve essere la tenda, realizzabile in edilizia libera, mentre la veranda è una struttura stabile, che crea nuovo volume e spazio abitabile, modificando l'aspetto esterno dell'edificio e incidendo sull'urbanistica del luogo, per cui serve il permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Porticati e tettoie: quando non basta la SCIA e serve il permesso di costruire

Una tettoia di rilevanti dimensioni che modifica l'assetto del territorio in quanto copre una significativa superficie e delinea volumi diversi rispetto all’edificio principale non può considerarsi, dal punto di vista urbanistico, una pertinenza.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: gli abusi maggiori non prendono la sanatoria

Gli abusi edilizi commessi in aree sottoposte a vincolo paesaggistico sono suscettibili di sanatoria solo ove si tratti di interventi di minore rilevanza e sempre che essi siano stati realizzati prima dell'imposizione del vincolo.

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