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Trasporti: primo via libera UE per la revisione delle norme sulle patenti di guida

Il Parlamento europeo propone modifiche alle norme sulle patenti di guida per migliorare la sicurezza stradale, includendo test più rigorosi e una patente digitale. Le proposte mirano anche a sensibilizzare sull'idoneità alla guida e a mitigare la carenza di autisti professionisti consentendo ai neomaggiorenni di guidare veicoli pesanti, previo possesso di certificato di idoneità professionale.

Si valuta anche l'introduzione della patente digitale, pienamente equivalente a quella fisica

Il Parlamento europeo ha recentemente proposto una serie di modifiche significative alle norme dell'Unione Europea sulle patenti di guida, con l'obiettivo primario di migliorare la sicurezza stradale e sostenere le transizioni verso una società più verde e digitale. Queste proposte, adottate con un ampio margine di voti favorevoli, rivoluzionerebbero il modo in cui le persone ottengono e mantengono il diritto di guidare, introducendo nuove misure e standard che riflettono le esigenze moderne.

Secondo quanto riportato da un'agenzia Ansa, le modifiche proposte includono diverse disposizioni mirate a garantire strade più sicure per tutti gli utenti. Tra queste, vi è l'introduzione di test più rigorosi per i conducenti, che includerebbero situazioni di guida in condizioni meteorologiche avverse come neve o pioggia, nonché la corretta gestione del telefono cellulare durante la guida e la consapevolezza dei punti ciechi e dei sistemi di assistenza alla guida.

Un aspetto significativo della proposta è l'estensione della validità delle patenti di guida per motocicli e automobili a 15 anni, mentre per autocarri e autobus sarebbe di cinque anni. Tuttavia, i deputati del Parlamento europeo hanno respinto l'idea di ridurre la validità delle patenti per gli anziani, temendo possibili discriminazioni. Invece, hanno proposto un sistema di autovalutazione dell'idoneità alla guida, consentendo ai conducenti di valutare autonomamente le proprie capacità. Tale sistema sarebbe integrato con esami medici regolari, lasciando ai singoli paesi membri l'opzione di decidere se sostituire l'autovalutazione con controlli medici più approfonditi.

Un altro punto cruciale della proposta è l'attenzione dedicata alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui rischi legati alla guida, sia fisici che mentali. Si propone un maggiore sforzo da parte dei governi dell'UE per educare sui sintomi che possono influenzare la sicurezza stradale, con particolare enfasi sui neopatentati che dovrebbero affrontare un periodo di prova di almeno due anni, soggetto a restrizioni quali limiti più severi sull'alcol e sanzioni più rigorose per comportamenti non sicuri.

Per affrontare la carenza di autisti professionisti, i deputati hanno anche convenuto di consentire ai 18enni di ottenere una patente per guidare veicoli pesanti, previo possesso di un certificato di idoneità professionale. Inoltre, si propone che i diciassettenni possano ottenere una patente di guida accompagnati da un conducente esperto.

Un'innovazione chiave è l'introduzione di una patente di guida digitale, che sarebbe pienamente equivalente a quella fisica e disponibile su smartphone. Questa iniziativa, finalizzata a sostenere il mercato unico dell'UE, potrebbe semplificare notevolmente le procedure burocratiche e migliorare l'accesso ai servizi di mobilità in tutta l'Unione Europea.

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