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Quali sono le città più care al mondo per costruire? La classifica

Arcadis ha pubblicato l'International Construction Cost Index (ICC), il report annuale con cui la società esamina i costi di costruzione globali di 100 metropoli in sei continenti.

Arcadis ha pubblicato l'International Construction Cost Index (ICC), il report annuale con cui la società esamina i costi di costruzione globali.

L'Indice ICC 2021 di Arcadis considera 100 metropoli in sei continenti e viene stilato sulla base di un'indagine comparata dei costi e delle funzioni di costruzione, dei dati di bilancio e di mercato dei diversi Paesi e città.

 

Le città più care al mondo per costruire secondo l'International Construction Cost Index (ICC)

 

Il mercato delle costruzioni nelle 100 più importanti città del mondo

La classifica fornisce una fotografia del mercato delle costruzioni nelle 100 più importanti città del mondo evidenziando la costante necessità per l'industria di evolversi verso progetti edilizi resilienti, in grado di contrastare i cambiamenti climatici, tracciando al contempo una rotta verso un futuro a zero emissioni di carbonio.

Infatti, i singoli processi di costruzione sono responsabili di quasi il 12% delle emissioni globali di CO2 relative al consumo di energia, mentre i sistemi di riscaldamento e di raffreddamento degli edifici sono una delle principali cause del “global warming”.

Un alto posizionamento nella classifica significa, in sintesi, mercato vivace e sostenibile, sia in termini economici sia ambientali: alti costi alla portata di quel mercato che, accettandoli investe nella crescita urbana a impatto zero di quella città, contribuendo all’evoluzione sostenibile delle modalità di costruzione, dei materiali impiegati e dell’intero settore.

D’altro canto, costi di costruzione non elevati in territori attrattivi indicano un maggiore potenziale di crescita.

È il caso delle due città Italiane presenti nella ricerca: Milano e Roma che si posizionano verso metà classifica.

In questa fase in cui ci si avvicina a una gestione sempre più risolutiva della pandemia, l’indice diventa un importante strumento di lettura della salute delle città, secondo cui la forza di un Paese viene valutata anche attraverso la lente della concorrenza tra città globali. 

“La concorrenza tra paesi passa anche e forse soprattutto attraverso la sfida tra città” - commenta Carlo Masseroli, City Executive di Arcadis Italia.

Milano è la città trainante del nostro Paese, ponendosi come modello di resilienza ed evoluzione verde già da diversi anni, innovando e partecipando a programmi di riqualificazione internazionali come Reinventing Cities, esempio virtuoso in cui il capoluogo meneghino è impegnato con numerosi progetti che porteranno nuovo valore ai suoi abitanti ed investitori entro le prossime Olimpiadi 2026”. 

 

Ginevra, Londra e Copenaghen tra le città più care per costruire

Ginevra, Londra e Copenaghen sono le tre città più care e appena giù dal podio troviamo altre due località europee, Oslo e Zurigo. Nelle prime posizioni fanno da padrone poi le città statunitensi (la svalutazione della moneta americana è il principale fattore di retrocessione delle città statunitensi come New York e San Francisco rispettivamente al sesto e settimo posto) e britanniche. Asia e India, con cinque città ai margini della classifica, sono i Paesi del mondo dove risulta più economico costruire.

Considerando 100 metropoli in sei continenti, l'Indice ICC 2021 di Arcadis, viene stilato sulla base di un'indagine comparata dei costi e delle funzioni di costruzione, dei dati di bilancio e di mercato dei diversi paesi e città, valutato e analizzato da un gruppo di esperti di Arcadis. I valori espressi sono in dollari USA.

“Le città attrattive sono quelle affidabili ed efficienti – prosegue il City Executive di Arcadis – capaci di rispettare i tempi attraverso procedure lineari e inattaccabili, custodendo e anzi accrescendo i loro stessi patrimoni”, e se su questo punto Milano deve ancora crescere a livello Internazionale, per Roma la burocrazia è il principale freno all’attrattività dei capitali.

“La rigenerazione urbana è uno dei fattori chiave dichiarati dal Governo nel PNRR – conclude Masseroli – è una sfida cruciale per il governo Draghi, da cui passa il rilancio del Paese. Da questo punto di vista è indispensabile che il testo della nuova legge urbanistica in discussione sia radicalmente rivisto, innanzitutto dal punto di vista culturale: l’approvazione dell’attuale proposta rappresenterebbe infatti un ulteriore freno allo sviluppo”.


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Chi è Arcadis

Arcadis, leader mondiale nella consulenza tecnica ed ingegneristica in contesto civile ed ambientale. Dal 1888 porta valore ai propri clienti in tutto il mondo grazie alla competenza dei propri esperti. Ogni giorno Arcadis offre ai propri clienti soluzioni su misura, fondate sulla sostenibilità, la salute e sicurezza del territorio e dei cittadini. Arcadis Italia conta ad oggi oltre 170 persone negli uffici di Milano e Roma. Sul mercato italiano dal 2008, si colloca tra le prime società del settore, focalizzandosi sempre più in progetti di rigenerazione urbana, sviluppo di progetti di bonifica del territorio, trattamento delle acque e progetti di realizzazione, riqualificazione e digitalizzazione dell’intero ciclo di vita di edifici ed insediamenti industriali sostenibili.

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