Architettura: il Museo della Fantascienza di Chengdu in Cina a firma di Zaha Hadid Architects

Il Museo della Fantascienza: punto nodale di attività nella città della scienza e innovazione

Luogo della fantascienza, Chengdu rappresenta un incubatori di diverse carriere di famosi autori cinesi. In mostra la storia del museo.

Il Museo della fantascienza di Chengdu è stata inaugurata ospitando il World Science Fiction Convention (Worldcon) e Premi Hugo, questa rappresenta la prima volta che gli eventi si sono svolti in Cina.

Circondata da catene montuose e foreste, la città di Chengdu ha coltivato tradizioni locali uniche e culture radicate nella sua ricca storia che include le formi celesti all'interno delle incisioni e delle maschere di la civiltà Sanxingdui dell'età del bronzo. Chengdu è la capitale della provincia del Sichuan nel sud-ovest della Cina, nel tempo è cresciuta fino a superare i 20 milioni residenti diventando un importante centro scientifico di innovazione e ricerca.

Il nuovo Museo della fantascienza di Chengdu è situato nella zona centrale del lago Jingrong all'interno della Città Nuova della Scienza e dell'Innovazione del distretto Pidu di Chengdu.

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L'edificio si integra con i paesaggi naturali lungo la riva del lago, diventando punto nodale di attività collegate da percorsi pedonali che si estendono dalla città attraverso il parco circostante nel cuore di l'edificio; creando un viaggio di scoperta che si intreccia tra indoor e outdoor, piazze su più livelli per collegare quelle del museo con gallerie espositive, strutture educative, caffè e altri servizi.

Comfort interno e sviluppo della biodiversità

Caratterizzato da una chiarezza funzionale che risponde alle condizioni particolari del sito, il museo sembra galleggiare sopra dalla superficie di il lago. Le forme fluide della copertura si irradiano da un punto centrale all'interno, ricordando un nebulosa in espansione con una stella al suo interno– trasformando il museo in a “nuvola di stelle” in cui disperdono i campi energetici le sue molte zone diverse. I visitatori vengono guidati attraverso un portale che collega i "nostri vissuti" con la "nostra immaginazione".  All'interno vengono incorporati sia la massima flessibilità per ospitare la più ampia varietà di mostre e conferenze ed eventi, i 59.000 mq di Chengdu.

Il Museo della Fantascienza include mostre, gallerie, sala polifunzionale, conferenze centrale e di sostegno degli spazi accessori. L'atrio centrale illuminato dal cielo e una grande finestra di fronte alla spettacolare montagna Xiling connettono gli interni del museo con i loro ambiente circostante.

L'edificio soddisfa i più alti standard a 3 stelle del programma cinese di Green Building, il design del museo è stato infatti sviluppato attraverso un’analisi dettagliata della modellazione digitale per massimizzare l'efficienza attraverso la composizione, l'irradiazione solare e la struttura.

La ventilazione ibrida naturale del museo ottimizza il clima mite subtropicale di Chengdu, che fornisce comfort ai visitatori e personale tutto l'anno mentre fotovoltaico all’interno della grande tettoia del museo contribuiscono a soddisfare il fabbisogno energetico dell’edificio richieste.

Il parco caratterizzato da piante autoctone che circonda il museo raccoglie e immagazzina l'acqua piovana per la filtrazione naturale e il riutilizzo, consentendo al Lago Jingrong di diventare una parte integrante della sostenibilità di Chengdu sistema di drenaggio che mitigherà le inondazioni e aumentare la biodiversità in tutta la città.

Creato nel 1939, WorldCon è il più grande evento di fantascienza. Prende il nome il pioniere della fantascienza Hugo Gernsback, sono stati consegnati gli Hugo Awards World con di World Science Fiction Associazione dal 1955 e sono le più alte riconoscimento per la fantascienza e il fantasy letteratura, così come il lavoro in altri media.
Nel 2015, “Il problema dei tre corpi” ha vinto il 73° Hugo Premio per il miglior romanzo e nel 2016 autore
L’opera di Hao Jingfang “Folding Beijing” ha ricevuto il Premio Hugo per il miglior romanzo breve; rendendo gli Hugo Awards un nome familiare in tutta la Cina.

CREDITI

Architetto: Zaha Hadid Architetti (ZHA)
Progetto: Patrik Schumacher
Direttori del progetto ZHA Satoshi Ohashi, Paulo Flores Associato al progetto ZHA Yang Jingwen
Architetti del progetto ZHA Juan Liu, Magda Smolinska
Responsabile del progetto ZHA Sven Torres
Team del sito ZHA Meng Zhao
Gruppo di progetto ZHA Andrei-Ciprian Cojocaru, Berkin Islam, Chu Zhou, Hao Wen, Jillian Nishi, Lianyuan Ye, Meng
Zhao, Shang Li, Stefan Manousof, Sven Torres, Yang Liu, Yuling Ma, Xiaoying Li
Concorso ZHA
Direttori di progetto Satoshi Ohashi, Paulo Flores
Concorso ZHA
Socio Yang Jingwen
Concorso ZHA
Architetti di progetto Juan Liu, Magda Smolinska
Squadra di gara ZHA Andrei-Ciprian Cojocaru, Enoch Kolo, Jillian Nishi, Juan Montiel, Lianyuan Sì, Meng Zhao, Nan
Jiang, Nastasja Mitrovic, Stefan Manousof, Yanran Lu, Yimeng Zhao, Yuling Ma
Concorso ZHA
Squadra per la sostenibilità Alessandro Mastalski, Carlos Bausa Martinez
Consulenti
Architetto esecutivo: Zaha Hadid Architects Architetto locale: China South West Architecture Design Institute Ingegneri strutturali: China South West Architecture Design Institute Appaltatore generale: China Construction Third Engineering Bureau Group Ingegneria delle facciate: China South West Architecture
Design Institute Ingegneria M&E: China South West Architecture
Design Istituto MEP: China South West Architecture Design Institute
Ingegnere antincendio: China South West Architecture Design Institute
Consulente paesaggistico: Hangzhou Landscape Design Institute
Progettazione illuminotecnica: LIGHTDESIGN, BPI
Consulente acustico: SIADR
Supervisione del sito: Sichuan Feihong Engineering Management Consulting
Gestione del progetto: CR LAND Interior
Local Design Institute: SIADR
Consulente per il design espositivo: Chengdu Science Fiction Society