Alfonsina Capone

Ingegnere Civile Ambientale

Curriculum

Ha conseguito la laurea triennale in ingegnerie civile presso l’Università degli studi del Sannio di Benevento e la laurea magistrale in ingegneria per l’ambiente e il territorio presso l’Università Federico II di Napoli.

Le tesi discusse riguardavano il settore geotecnico in particolare:
-tesi di Laurea Triennale: "Interpretazione dei dati di monitoraggio di un pendio stabilizzato con dreni suborizzontali";
-tesi di Laurea Magistrale: "Modellazione di aste drenanti in un pendio instabile".

In seguito alla laurea magistrale ha scritto un articolo "Modellazione di aste drenanti in un pendio instabile", accettato per il XXV Convegno Nazionale di Geotecnica, Baveno (VB).

Ha conseguito una borsa di studio post-laurea in Geotecnica presso l’Università degli Studi del Sannio (BN).

In seguito all’abilitazione alla professione di ingegnere - sezione A - presso l’Università degli studi del Sannio, ha svolto la libera professione, acquisendo varie competenze in diversi settori tecnici, con particolare interesse nell’ambito dell’ingegneria geotecnica, approfondendo il monitoraggio dei sistemi geotecnici.

Le esperienze lavorative sono state varie come consulenze per indagini geologiche-geotecniche, monitoraggio di versanti, incarichi professionali di progettazione e verifica di strutture, vantando approfondite conoscenze di metodi numerici in ingegneria.

Durante l’attività lavorativa ha dimostrato uno spiccato interesse per i programmi che riguardano il disegno tecnico.
Negli ultimi anni si è focalizzata maggiorente sulla formazione riguardanti programmi di disegno come Autocad 2D/3D e Archicad e docenze varie in campo informatico presso enti privati, quali Punto Net s.r.l.s e MAB Security s.r.l.

È appassionata di tecnologia, intelligenza artificiale e programmi di disegno.

Archivio

Appalti Pubblici

Nell’offerta tecnica, il superamento del limite dimensione è causa di esclusione e di stralcio?

I limiti dimensionali previsti dai bandi di gara sono espressi in termini di pagine, caratteri o righe e mirano a garantire uniformità e agevolare la valutazione da parte delle commissioni, ma non sempre il loro superamento comporta automaticamente l’esclusione dell’offerta. In questo contesto si inserisce la sentenza del TAR Veneto n. 733/2025, che ha confermato la legittimità della valutazione tecnica effettuata da una commissione di gara, nonostante alcune irregolarità formali legate al formato e al contenuto delle relazioni tecniche.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e unicità della costruzione: no al frazionamento per eludere i limiti di volumetria

Il frazionamento immobiliare consente la suddivisione di un immobile in unità indipendenti, ma come tutto in edilizia deve rispettare precise norme (in questo caso urbanistiche e catastali). Nel contesto del condono edilizio, la normativa impone limiti volumetrici rigorosi per la sanatoria delle opere abusive. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 47639/2024, ha ribadito che non è ammesso il frazionamento artificioso delle istanze di condono volto a eludere tali limiti, considerando ogni costruzione nel suo insieme e non come un insieme di unità separate.

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Abuso Edilizio

Veranda trasformata in spazio abitativo: demolizione legittima anche senza aumento di volume

Secondo il DPR 380/2001, la chiusura di una veranda comporta una modifica significativa dell’organismo edilizio e richiede un titolo abilitativo, pena l’applicazione di sanzioni, inclusa la demolizione e l’acquisizione gratuita dell’area da parte del Comune. La sentenza n. 6097/2025 del TAR Lazio conferma tale orientamento, ribadendo la necessità del permesso di costruire per interventi che, pur non alterando fisicamente l’edificio, determinano una nuova destinazione funzionale degli ambienti.

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Edilizia

Vizi costruttivi e responsabilità: il direttore dei lavori può sottrarsi?

Ancora una volta la Cassazione ha riaffermato il principio secondo cui il direttore dei lavori è tenuto a una vigilanza attenta, costante e tecnicamente qualificata, sull'intera esecuzione dell'opera onde verificarne la rispondenza al progetto. Il ruolo del direttore dei lavori si configura, infatti, come centrale nella prevenzione dei vizi costruttivi, attraverso il controllo della conformità al progetto, al capitolato e alle regole dell’arte, assumendo un obbligo di diligenza concreta che non può essere delegato o attenuato.

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Incentivi

Una inadeguata qualificazione delle macchine comporta la revoca dai finanziamenti richiesti

L'aderenza delle caratteristiche tecniche delle macchine agli obiettivi e ai requisiti dei bandi pubblici rappresenta un elemento essenziale per garantire l'accesso ai contributi e la conformità normativa. In questo contesto, la corrispondenza tra le specifiche tecniche delle attrezzature e le finalità espresse nei bandi è fondamentale per evitare esclusioni o revoche dei finanziamenti. La sentenza del TAR Abruzzo ha affermato la legittimità del diniego di finanziamento a causa di un’inadeguata qualificazione delle macchine, evidenziando come la corretta interpretazione delle funzioni principali delle attrezzature sia determinante per l’ammissibilità.

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Titoli Abilitativi

Vani accessori: attenzione all'utilizzo, il cambio di destinazione richiede il permesso di costruire

I vani accessori (cantine, soffitte, locali tecnici e zone wellness) sono spazi complementari all'edificio principale. Tuttavia, la loro trasformazione in aree residenziali o ricettive aumenta il carico urbanistico dell’immobile. Per questo motivo, come chiarito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 10411/2025, la qualificazione di ambienti come le aree wellness in un hotel di lusso (considerati strutture autonome e sostanziali) non può essere assimilata ai vani accessori poiché necessitano di un permesso di costruire per essere autorizzate.

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Titoli Abilitativi

Edilizia libera e opere stagionali: quando non serve il titolo autorizzativo

Le opere stagionali sono definite come interventi privi di opere murarie, destinati a essere rimossi entro un periodo stabilito. La normativa, in particolare l’art. 6 del DPR 380/2001, permette di eseguire tali interventi senza permesso di costruire, purché siano comunicati preventivamente al Comune e rispettino i requisiti di reversibilità e temporaneità. La sentenza del TAR Campania, illustra come il carattere stagionale, se correttamente riconosciuto, consenta di qualificare un chiosco come opera di edilizia libera, fino ad annullare anche ordinanze di demolizione poste in essere. Ribadisce che la stagionalità è un requisito autonomo e sufficiente per escludere la necessità di permesso edilizio o altro titolo autorizzativo.

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Titoli Abilitativi

Cambio di destinazione d’uso da agricolo a commerciale? No SCIA, SI permesso di costruire

La SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) in determinate situazioni può risultare illegittima se non rispettosa dei requisiti urbanistici, ambientali o paesaggistici, o in presenza di opere in contrasto con gli strumenti urbanistici, con conseguenti possibilità di annullamento da parte dell’amministrazione in autotutela. La sentenza del TAR della Campania, relativa a un complesso edilizio in zona agricola, sottolinea che la SCIA non può sostituire il permesso di costruire per mutamenti di destinazione d’uso rilevanti, confermando che interventi di questo tipo devono sempre rispettare le norme urbanistiche e i titoli abilitativi previsti.

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Abuso Edilizio

Il piano particolareggiato non scade davvero: vincoli per gli abusi oltre il termine decennale

Il piano particolareggiato è uno strumento essenziale di pianificazione urbana, finalizzato a tradurre le linee guida del Piano Urbanistico Comunale in interventi concreti e dettagliati su specifiche aree del territorio comunale. La sentenza del TAR Lazio n. 4284/2025 evidenzia come, anche in presenza di scadenza, le prescrizioni urbanistiche contenute nei piani attuativi rimangano vincolanti fino all’approvazione di nuovi strumenti, garantendo continuità e ordine nello sviluppo urbano. Quindi le obbligazioni assunte dai privati e le destinazioni d’uso stabilite rimangono operanti e vincolanti, anche in casi di opere abusive o modifiche non autorizzate.

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Appalti Pubblici

L’appaltatore è sempre responsabile per danni a terzi? I chiarimenti

L'attività dell’appaltatore nei lavori edilizi si configura come un’operazione autonoma, svolta con propri mezzi e a proprio rischio, con responsabilità diretta nei confronti del committente e di terzi. La sentenza della Corte di Cassazione n. 10231/2025 delinea i confini della responsabilità dell’appaltatore, sottolineando l’obbligo di eseguire i lavori a regola d’arte e le condizioni che possono escludere la sua responsabilità, come il dissenso manifestato e il ruolo di “nudus minister”.

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Condoni e Sanatorie

Il vincolo idrogeologico blocca il condono edilizio!

Il vincolo idrogeologico è uno strumento essenziale di tutela del territorio e di garanzia della sicurezza pubblica. La sentenza del Consiglio di Stato n. 4184/2025, sottolinea come la presenza di vincoli preesistenti o successivi influisca sulla legittimità di permessi di costruire in sanatoria. Infatti, i vincoli idrogeologici sono fondamentali nella pianificazione urbanistica e nelle procedure di condono edilizio, al fine di tutelare il territorio e la pubblica incolumità.

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Condoni e Sanatorie

Permesso di costruire in sanatoria: Attenzione, i tempi per l’impugnazione partono dalla avvenuta conoscenza dell’atto!

Il permesso di costruire in sanatoria è uno strumento importante per mettere in regola lavori edilizi già eseguiti, se sono compatibili con il piano urbanistico e le leggi in vigore, anche se ci sono state irregolarità. La sentenza del Consiglio di Stato n. 1474/2025 chiarisce che il termine per fare ricorso parte dal momento in cui si viene davvero a conoscenza dell’atto, non solo dal fatto che l’opera è visibile.

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Condoni e Sanatorie

La richiesta di condono non blocca i canoni sull’occupazione di suolo pubblico

Il condono edilizio e le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, sono due procedimenti autonomi e non intercambiabili. Con il condono si vogliono sanare irregolarità e ripristinare la legalità delle opere realizzate, senza tuttavia autorizzare comportamenti scorretti o elusivi delle norme. La Corte di Cassazione chiarisce che la richiesta di condono edilizio non sospende o esenta dal pagamento dei canoni per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Infatti, l’occupazione illegittima di aree demaniali o comunali, ancorché in presenza di istanze di condono per strutture realizzate su tali aree, debba essere affrontata separatamente e con le dovute autorizzazioni.

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Urbanistica

I limiti del Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU)

Il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) è un documento rilasciato dal Comune che indica le regole urbanistiche applicabili a un terreno o immobile, come l’uso consentito, i parametri edilizi e i vincoli paesaggistici. Tuttavia, l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 6469/2025, evidenzia che il CDU non può prevalere sui piani urbanistici ufficiali già approvati e pubblici, né può modificare vincoli pubblici di inedificabilità.

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Appalti Pubblici

Il ruolo della patente a crediti nelle gare pubbliche

Il sistema della patente a crediti è uno strumento di prevenzione e controllo in materia di salute e sicurezza nei cantieri edili, obbligatorio dal 1° ottobre 2024. Si basa su un sistema a punti che può variare da 30 a 100 crediti, richiedendo il mantenimento di almeno 15 crediti attivi per poter operare in cantiere. Punti che possono essere decurtati in caso di violazioni o infortuni. La sentenza del TAR Campania n. 3670/2025 ha evidenziato l’importanza della patente a crediti per garantire la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili sottolineando il ruolo fondamentale di tale sistema nel settore edile.

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Sicurezza Lavoro

Sicurezza nei cantieri: decisioni estemporanee del committente possono esonerare il direttore dei lavori da ogni responsabilità

Tra le responsabilità del committente, ai sensi dell’art. 90 del Decreto Legislativo 81/2008, vi è la valutazione dei rischi, la scelta di misure di prevenzione e l’individuazione di figure di competenza come il coordinatore per la sicurezza. La sentenza della Corte di Cassazione n.11603/2025 ha ribadito come la mancata adozione di misure di sicurezza e la negligenza del committente, con decisioni prese all'insaputa del Direttore dei Lavori (DL), possano comportare responsabilità penali ed eventualmente sollevare il DL dalle proprie responsabilità. Infatti, la sicurezza nei cantieri rappresenta un obbligo imprescindibile che richiede attenzione, competenza e una responsabilità costante da parte del committente, affinché si garantisca la tutela della salute dei lavoratori.

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Urbanistica

Convenzioni urbanistiche e responsabilità solidale nei contratti di lottizzazione

Le convenzioni urbanistiche sono accordi di collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati nell’ambito della pianificazione territoriale. La sentenza TAR Lombardia n. 3228/2024 evidenzia la responsabilità solidale dei soggetti coinvolti nella realizzazione delle opere di urbanizzazione, anche in caso di trasferimenti di proprietà. Si evidenzia come tali convenzioni, pur avendo una veste contrattuale, abbiano un valore pubblico e siano finalizzate alla tutela del bene collettivo, impedendo ai privati di aggirare tali gli obblighi attraverso la cessione dei terreni.

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Sicurezza Lavoro

Oneri della sicurezza pari a zero: non sempre motivo di esclusione dalle gare pubbliche

Premesso che gli oneri, i costi e le norme sulla sicurezza nei cantieri edili mirano a tutelare la salute dei lavoratori, l’articolo 108, comma 9 del DLGS 36/2023 impone alle imprese di indicare tali oneri nelle offerte economiche delle gare pubbliche, salvo alcune eccezioni, garantendo così la trasparenza e la correttezza nelle procedure di aggiudicazione. La sentenza del TAR del Lazio n. 7694/2025 evidenzia che questa dichiarazione in assenza di tali oneri, se adeguatamente giustificata, non comporta automaticamente l’esclusione dalla gara, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra rispetto delle norme e buon senso tecnico.

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Sicurezza Lavoro

La sola lettera di nomina è sufficiente per far nascere un rapporto contrattuale tra professionista e datore di lavoro?

La lettera di nomina del responsabile della sicurezza ai sensi del DLGS 81/2008 non costituisce di per sé un contratto di lavoro o di prestazione d’opera tra il datore di lavoro e il professionista incaricato. In particolare con l’ordinanza della Corte di Cassazione, si chiarisce che la nomina è un adempimento di obblighi legali non delegabili e che la creazione di un rapporto contrattuale richiede un accordo volontario tra le parti, con la definizione di diritti, doveri e compensi.

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Titoli Abilitativi

Quando l’annullamento tardivo del permesso di costruire è illegittimo

Il Comune ha il potere di revocare in autotutela un permesso edilizio errato, facendo attenzione però ai limiti temporali previsti dalla norma. La sentenza del Consiglio di Stato chiarisce che, oltre un termine massimo di 12 mesi, l’annullamento può risultare illegittimo a meno che non siano dimostrate circostanze eccezionali. Ecco perché bisogna rispettare i tempi e le procedure per garantire la tutela dei diritti dei cittadini e contemporaneamente la corretta applicazione delle norme di tutela ambientale e paesaggistica.

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Appalti Pubblici

Violazione della sicurezza in cantiere… Conseguenza: esclusione dalle gare pubbliche

Le disposizioni dell’art. 95 del DLGS 36/2023 e il loro impatto sulla tutela della sicurezza nei cantieri edili, comportano l’esclusione dalle procedure di gara pubblica in presenza di gravi infrazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tale normativa rafforza il principio secondo cui il mancato rispetto delle norme di sicurezza può comportare conseguenze severe avverso all’operatore economico, come sancito anche dalla sentenza del TAR della Toscana n.157/2025.

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Titoli Abilitativi

Cambio di destinazione senza titolo edilizio. Conseguenza: demolizione!

La normativa italiana prevede sanzioni per interventi edilizi in aree soggette a vincoli paesaggistici, storici o ambientali senza le opportune autorizzazioni. Le autorità comunali e le soprintendenze hanno il compito di vigilare sulla conformità delle opere alle norme vigenti. Ulteriori chiarimenti sono stati forniti dal TAR Campania con sentenza n. 585/2025, che precisa come interventi di variazione sostanziale di ambienti naturali, come la modifica di grotte e la loro trasformazione in locali commerciali, richieda permessi specifici e autorizzazioni, specialmente in presenza di vincoli paesaggistici o culturali.

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Condominio

Proprietà privata o bene comune? La presunzione di comunione del lastrico

In assenza di un titolo che dimostri diversamente, il lastrico solare è di proprietà comune a tutti i condomini. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 8527/2025, ha evidenziato come le vicende ereditarie, le vendite e le modifiche nelle proprietà immobiliari possano alterare questa presunzione, creando eccezioni che devono essere dimostrate con documentazione adeguata. La corretta interpretazione delle norme e dei documenti è fondamentale per evitare controversie e garantire una gestione efficace del lastrico solare, bene di rilevante importanza nell’ambito condominiale.

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Condoni e Sanatorie

Una lottizzazione abusiva realizzata nel passato blocca i futuri permessi di costruire anche se le opere sono state sanate

L'abusivismo edilizio costituisce una violazione delle normative urbanistiche ed edilizie, che si configura attraverso lavori di trasformazione o frazionamento di terreni senza autorizzazione o in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti. La sentenza del Consiglio di Stato n. 1254/2025 ribadisce il principio fondamentale che vieta nuove edificazioni su aree già oggetto di lottizzazione abusiva, anche quando la proprietà sia stata successivamente sanata o regolarizzata. Questo principio conferma che gli interventi edilizi in aree illegittimamente lottizzate sono generalmente vietati a tutela del “governo del territorio” e dell’ordine pubblico edilizio.

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