Valerio De Biagi

Professore Associato presso Politecnico di Torino

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Curriculum

L’ing. De Biagi ha terminato i suoi studi di dottorato nel 2014 e attualmente è professore associato presso il Politecnico di Torino, una delle principali università tecniche italiane. È autore e coautore di oltre 50 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Ha partecipato a diverse conferenze nazionali e internazionali presentando più di 20 lavori ed è autore di due libri. Ha partecipato a diversi progetti che coinvolgono università nazionali e internazionali.

Archivio

Controlli

Grandi infrastrutture: le sfide tecniche dei sistemi per il monitoraggio strutturale di ponti e gallerie

Le grandi infrastrutture sopra e sotto terra rappresentano il centro nevralgico della rete di trasporti nazionale. Pertanto, queste richiedono una costante sorveglianza delle loro condizioni. Tuttavia, gli obbiettivi del monitoraggio di ponti e gallerie, specialmente se situati in aree di rischio sismico, divergono. È quindi cruciale comprenderne a fondo le diverse priorità. Solo dopo aver acquisito questa comprensione è possibile valutare le tecniche da impiegare.

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Sismica

Elementi non strutturali negli edifici strategici: calcolo dell’azione sismica e verifiche

Lo studio di analisi sugli elementi non strutturali negli edifici strategici proposto si compone di due parti: Aspetti normativi ( Parte I) e...

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Sismica

Elementi non strutturali negli edifici strategici: aspetti normativi

Nel presente lavoro, si analizza come la tematica degli elementi non-strutturali sia ormai non più trascurabile nell’ambito del calcolo strutturale e delle analisi di vulnerabilità sismica sugli edifici; tale concetto viene dimostrato passando in rassegna i diversi testi del codice normativo italiano dall’anno 1996 fino all’anno 2018, emissione del codice  attualmente in vigore. Nonostante l’importanza dedicata a tale tematica sia sempre maggiore, tuttavia le indicazioni fornite appaiono per certi aspetti ancora lacunose.
Nello studio condotto, si chiariscono inoltre quali sono le due possibili strade da seguire per la determinazione dell’input sismico su un elemento non-strutturale, i punti di forza e gli svantaggi in entrambi i procedimenti.
Nel caso del metodo semplificato degli spettri di piano proposto dalla normativa NTC2018, si illustra il procedimento nelle varie fasi e se ne evidenziano le difficoltà operative in cui può imbattersi la figura professionale. In ambito internazionale si indicano inoltre i codici normativi di riferimento che affrontano la tematica della vulnerabilità sismica degli elementi non-strutturali in maniera approfondita.

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Patologie Edili

Il problema dell’uso di sali disgelanti sulle infrastrutture in calcestruzzo

La sicurezza stradale delle strade di montagna è garantita, durante la stagione invernale, mediante lo spargimento di sali disgelanti. Tali...

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