Strong Demand for Smartphones and Heated Vendor Competition Characterize the Worldwide Mobile Phone
Strong Demand for Smartphones and Heated Vendor Competition Characterize the Worldwide Mobile Phone Market at the End of 2012, IDC Says
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Strong Demand for Smartphones and Heated Vendor Competition Characterize the Worldwide Mobile Phone Market at the End of 2012, IDC Says
Giornata europea della privacy: riflettori puntati sul cyberbullismo Sul sito del Garante un video dedicato ai giovani con le istruzioni per un uso consapevole dei social network I social network rappresentano oggi un rivoluzionario strumento per entrare in contatto con gli altri, per condividere idee ed emozioni, per cercare informazioni. Essi offrono enormi opportunità, ma presentano anche dei rischi. Proprio per sensibilizzare i giovani sui pericoli di un uso poco avveduto o poco responsabile di queste nuove forme di comunicazione, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di dedicare la "Giornata Europea della protezione dei dati personali" 2013 ad un problema delicatissimo come il cyberbullismo. E ha chiamato a discuterne insieme il mondo della scuola e quello dei social network. Il tema verrà trattato nell'ambito della trasmissione "Uno Mattina" della Rai – Radiotelevisione italiana e vedrà la partecipazione in studio, oltre che del Presidente dell'Autorità Garante Antonello Soro, del Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, di un responsabile di Google per l'Italia. L'evento è fissato per il giorno 28 gennaio 2013 e sarà trasmesso da Rai1, a partire dalle ore 9.35. In occasione della Giornata Europea, il Garante metterà a disposizione sul proprio sito web un video di animazione con le istruzioni per un uso consapevole dei social network, e un test con venti semplici domande per verificare il grado di conoscenza dei principali rischi che si possono correre in rete. L'obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a servirsi di questi strumenti di libertà in maniera consapevole e sicura, e di promuovere una sempre più forte cultura del rispetto e il grande valore che rappresenta la protezione dei dati personali. La Giornata europea della protezione dei dati personali La "Giornata europea della protezione dei dati personali" è un'iniziativa promossa dal Consiglio d'Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee per la protezione dei dati personali e che, a partire dal 2007, si celebra in tutta Europa il 28 gennaio. Obiettivo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare i cittadini europei sui diritti legati alla tutela della riservatezza, della dignità della persona e delle libertà fondamentali. Roma, 22 gennaio 2013
Il ministro Clini presenterà i bandi per l’occupazione verde giovanile e il carbon footprint Lunedì 28 gennaio dalle 10 nella...
Conto termico: firmata la convenzione tra GSE ed ENEA per gli incentivi Firmata la Convenzione tra Nando Pasquali, Presidente e AD del Gestore dei Servizi Energetici, e Giovanni Lelli, Commissario ENEA, per la collaborazione nella gestione dei nuovi meccanismi di incentivazione a sostegno dell’efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Gli incentivi sono stati introdotti dal Decreto interministeriale “Conto Termico”, emanato dal Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, lo scorso 28 dicembre 2012. Il Decreto Legislativo n 28 del 3 marzo 2011 ha attribuito al GSE un ruolo centrale nella gestione dei regimi di sostegno per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia. Il GSE opererà di concerto con ENEA, che in Italia svolge il ruolo di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, per il supporto tecnico necessario alla gestione degli interventi per l’efficienza e il risparmio energetico. "Le nuove misure", ha dichiarato Nando Pasquali in occasione della firma “sono state introdotte per rafforzare il settore dell'efficientamento energetico, sia del patrimonio edilizio pubblico che di quello privato, necessario per lo sviluppo economico sostenibile del Sistema Paese.” “Si tratta di un intervento di politica energetica, - ha sottolineato Giovanni Lelli - che potrà avere una significativa ricaduta per l’economia italiana in un processo di riconversione orientato alla «green economy». L’Italia dimostra di comprendere le opportunità connesse all’efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei”. Il nuovo Decreto, che fissa a 200 milioni l’anno il totale delle risorse per gli interventi delle Amministrazioni Pubbliche e a 700 milioni per quelli realizzati da privati, prevede che i soggetti ammessi a richiedere l’accesso al meccanismo di incentivazione siano le Amministrazioni Pubbliche e i Soggetti privati, intesi come persone fisiche, i condomini e i soggetti titolari di reddito di impresa. Sul sito web del GSE è stata pubblicata un’area interamente dedicata al “Conto Termico” che, nel dettaglio, spiegherà le modalità di accesso al regime di incentivazione, le modalità di erogazione dell’incentivo, i singoli interventi ammissibili all’incentivo e le risorse economiche da destinare. In fase di realizzazione anche un portale dedicato per la richiesta digitale degli incentivi.
Openricostruzione, è online la trasparenza post sisma
Il Presidente del Consiglio Mario Monti e i Ministri membri del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica hanno firmato il...
L’Ordine degli Ingegneri di Bologna ha realizzato un sito internet per pubblicizzare avvisi, bandi ed esiti di gara degli Enti Pubblici
Rapporto mensile OICE sugli appalti pubblici di ingegneria e architettura
Clini: le macerie prodotte dal sisma diventino un patrimonio per L’Aquila
Bari Smart City: 1,6 mld per realizzare il progetto
TERREMOTO EMILIA - STUDIO ERVET PROMETEIA: LA RICOSTRUZIONE ENTRO IL 2019 [10-01-2013] Ieri è stato annunciato un bando da 40 milioni di euro che prevede, nella zona rossa, contributi a fondo perduto fino a 200mila euro per progetti indirizzati a innovazione e adeguamento tecnologico, ricollocazioni produttive ed efficienza ambientale Serviranno circa sette anni per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto in Emilia. Lo scenario seppure dunque più positivo, rispetto ad altre esperienze non soltanto italiane, ma anche straniere, sembra ancora lontano dal definirsi concluso. E’ quanto emerge da uno studio commissionato da Regione e Unioncamere Emilia Romagna: la ricostruzione terminerà nel 2019 e si riportano pure le cifre, 11,5 miliardi di danni, di cui tre alle imprese dell’industria, del commercio e dei servizi e altri 2,3 all’agricoltura e al sistema agroindustriale. I dati della ricerca sono riportati in un articolo pubblicato oggi su Il Sole 24Ore: “a partire dal 2014 e fino al 2016 le spese per la ricostruzione dovrebbero incidere in modo significativo sull’incremento del valore aggiunto, con una quota stimata tra il 50 e il 70%. Del resto anche la perdita di ricchezza, in termini di mancata produzione, non esaurirà i suoi effetti nel breve periodo. Secondo le stime – precisa Ervet Prometeia - nei 54 Comuni emiliani delle aree terremotate, questa perdita ammonta a 3,8 miliardi di euro, con un picco del 4,5% nelle zone a maggiore densità produttiva. La perdita di ricchezza incide sul 2012 solo per un 40%, con strascichi pesanti durante l'anno appena iniziato (con un'altra quota del 40%) ma anche nel biennio successivo, fino al 2015”. Ma chi pagherà di più? “A pagare il prezzo più alto saranno i 12 Comuni del cratere, dove la perdita di reddito raggiunge il 36,1% (il resto è ripartito tra i restanti 42 Comuni). In ogni caso, come ribadisce la Regione, una stima definitiva e aggiornata del Pil perso a causa del terremoto potrà essere realizzata solo a partire dalla prossima primavera”. Ma torniamo alla ricostruzione: il governatore Errani parla chiaro. Ieri è stato annunciato un bando regionale da 40 milioni di euro che prevede, nella zona rossa, contributi a fondo perduto fino a 200mila euro per progetti indirizzati a innovazione e adeguamento tecnologico, nuove ricollocazioni produttive ed efficienza ambientale. Ma non è tutto: allo studio c’è infatti un centro innovazione di riferimento europeo nel settore biomedicale, aperto a partner privati, che avrà sede a Mirandola, previsto all’interno del bando sulla ricerca industriale.
Pubblicato il documento “Posizione di AiCARR sul Decreto 28.12.2012” In seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 2 gennaio scorso del Decreto interministeriale 28.12.2012, recante “Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”, AiCARR ha diffuso il documento “Posizione di AiCARR sul Decreto 28.12.2012 (Conto Termico)”. Nel suo nuovo Position Paper, l’Associazione, pur mettendo in evidenza gli aspetti positivi del Decreto, quale la promozione dello sfruttamento delle energie da fonte rinnovabile anche nel settore termico, e non solo in quello elettrico, ne sottolinea anche i deludenti risultati, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie più evolute. Come sempre, AiCARR non si limita a evidenziare gli aspetti positivi e negativi del Decreto ma, mettendo a disposizione delle Istituzioni la sua autorevolezza e competenza in materia, suggerisce una serie di miglioramenti che potranno essere eventualmente recepiti in una prossima revisione del provvedimento.
La PRIMA CERTIFICAZIONE CLIMABITA di un edificio pubblico in Italia
Pubblicati nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n.1 - 2013 del 2 gennaio 2013 due decreti tanto attesi: DECRETO 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. DECRETO 28 dicembre 2012 Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi.
In vigore il D. L.vo n.192/2012: P.A. 30 giorni per saldo fatture, interessi automatici al 10% per gli inadempienti.
Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC FRAMINGHAM, Mass., January 2, 2013 – According...
L'Aquila: 2,2 miliardi per la ricostruzione I fondi sono stati sbloccati dal CIPE, secondo precisi criteri di spesa. La maggior parte degli stanziamenti sono per l'edilizia privata e i restauri dei centri storici.
Votazione in materia di appalti pubblici I Membri di IMCO - lo Standing Comittees del Parlamento Europeo "Internal Market and Consumer Protection" - hanno votato la relazione di Marc Tarabella (Belgio) sulla proposta di emendamenti alla direttiva sugli appalti pubblici. La relazione è stata adottata con 23 voti a favore, 8 contrari e 7 astensioni. Circa 150 emendamenti sono stati approvati. Tra gli emendamenti approvati uno che possiamo definire rivoluzionario per il mondo delle infrastrutture: "In order to adapt to rapid technical, economic and regulatory developments, the power to adopt acts in accordance with Article 290 of the Treaty on the Functioning of the European Union should be delegated to the Commission in respect of a number of non-essential elements of this Directive. In fact, due to the need to comply with international agreements, the Commission should be empowered to modify the technical procedures for the calculation methods concerning thresholds as well as to periodically revise the thresholds themselves and to adapt Annexes V and XI; the lists of central government authorities are subject to variations due to administrative changes at national level. These are notified to the Commission, which should be empowered to adapt the Annex I; references to the CPV nomenclature may undergo regulatory changes at EU level and it is necessary to reflect those changes into the text of this Directive; the technical details and characteristics of the devices for electronic receipt should be kept up to date with technological developments and administrative needs; it is also necessary to empower the Commission to make mandatory technical standards for electronic communication, such as the submission of three-dimensional digital representations in the case of the public procurement of works, to ensure the interoperability of technical formats, processes and messaging in procurement procedures conducted using electronic means of communication taking into account technological developments and administrative needs; and the content of the European Procurement Passport to reflect administrative needs and regulatory changes at both national and EU level; the list of legislative acts of the Union establishing common methodologies for the calculation of life-cycle costs should be quickly adapted to incorporate the measures adopted on a sectoral basis. In order to satisfy these needs, the Commission should be empowered to keep the list of legislative acts including LCC methodologies up-to date. Justification Digital three-dimensional representations are essential tools enabling contracting authorities to improve the decision-making through the design, execution and the operation of public works, particularly for activities described in Annex II. Several Member States already require tenderers to submit interoperable three-dimensional digital representations for public works contracts." Si può notare che viene introdotto l'obbligo all'uso dei software tridimensionali interoperativi nell'ambito degli appalti pubblici. Nella giustificazione si evidenzia come i software tridimensionali siano strumenti essenziali, che consentono alle amministrazioni aggiudicatrici di migliorare il processo decisionale attraverso la progettazione, esecuzione e il funzionamento delle opere pubbliche. Diversi Stati membri hanno già richiedere agli offerenti di presentare solo software tridimensionali interoperabili per gli appalti di lavori pubblici. Mentre il relatore ha dichiarato la sua soddisfazione per l'esito della votazione e il lavoro svolto tra le Ombre, alcuni gruppi hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda l'esito finale della votazione. In particolare, hanno sottolineato la mancanza di semplificazione raggiunti e ha sottolineato che potrebbe fare di più per aumentare la certezza del diritto per le amministrazioni aggiudicatrici e l'accesso agli appalti pubblici per le PMI. Riguardo alle azioni future, le direttive sui servizi e concessioni saranno messi al voto in IMCO il 24 gennaio 2013. Coordinatori IMCO deciderà in un secondo momento se aprire i negoziati con il Consiglio per un accordo in prima lettura o per presentare la relazione IMCO in plenaria.
Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni [News] In un'intervista a ItaliaOggi, il presidente Stella indica alla politica i punti per rilanciare l'economia “Il clima di rinnovamento che soffia sottotraccia in queste prime battute di campagna elettorale ci lascia ben sperare. Finora il rapporto tra professionisti e politica è stato condizionato da una serie di equivoci e disattenzioni che ci auguriamo di chiarire con la forza delle nostre idee”. Le parole del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, in un’intervista pubblicata da ItaliaOggi, confermano la massima attenzione che i professionisti italiani stanno riservando ai tatticismi delle forze politiche in vista dell’imminente campagna elettorale che porterà al voto di febbraio. Una campagna elettorale che, secondo Stella, dovrà basarsi necessariamente sulle idee e sulle proposte per rilanciare l’economia del Paese. “Nel nostro ruolo di parte sociale dobbiamo guardare con attenzione a quel livello superiore della politica” ha detto Stella “perché il settore delle libere professioni è un laboratorio di idee, in continuo movimento. I professionisti italiani occupano trasversalmente la mappa dei saperi e della conoscenza e ogni giorno, con il loro lavoro, si pongono quali mediatori qualificati tra le imprese e il mercato, tra i cittadini e le istituzioni, in ogni ambito economico e sociale. Il Paese e le forze politiche non possono più chiudere gli occhi davanti a un soggetto economico e sociale capace di dare una risposta concreta ai problemi reali del Paese”. Secondo il presidente di Confprofessioni, “L’Italia ha davanti a sé un lungo percorso per portare il livello del debito a una soglia meno allarmante e, contemporaneamente, riprendere a crescere eliminando ostacoli e spese improduttive, riorganizzando le istituzioni e la macchina pubblica, semplificando e tagliando regole e leggi, incoraggiando responsabilità e merito. Ma servono provvedimenti immediati”. Molti sono contenuti ne “Il piano di sviluppo per l’Italia dei liberi professionisti”, un documento elaborato da Confprofessioni, consegnato a tutti i parlamentari lo scorso autunno per avviare il Paese sulla strada della competitività, dell’innovazione e dello sviluppo, valorizzando le competenze e i punti di forza che sono universalmente riconosciuti alla nostra nazione. Tra i primi interventi citati da Stella spiccano fisco e occupazione. “Al di là di una riforma fiscale seria, che tratti civilmente i contribuenti e che possa ridurre veramente la pressione fiscale, servono misure alternative per recuperare risorse necessarie a finanziare la crescita e la modernizzazione del Paese”. Secondo Stella “appare indispensabile intensificare la lotta all’evasione, magari con riconoscimento premiale alle istituzioni che collaborano”. Sul fronte del lavoro, “qualsiasi intervento teso a garantire occupazione stabile non può prescindere da una riduzione del costo del lavoro” ha dichiarato Stella a ItaliaOggi. “Vanno premiate, con modalità di defiscalizzazione simili a quanto già previsto per le assunzioni a tempo indeterminato al Sud (relative a lavoratori ”svantaggiati”) tutte le assunzioni a tempo indeterminato”. L’ultimo passaggio è dedicato ai professionisti. Secondo Stella “Il Governo Monti ha riformato il sistema degli ordini professionali, ma senza intervenire sulle competenze e sulle specializzazioni professionali. Adesso bisogna rendere più competitivi i professionisti sul mercato”. Come? “Il prossimo governo, al di là della compagine politica che uscirà dalle urne, dovrà mettere mano a uno Statuto dei liberi professionisti” che dovrà essere “una bandiera per il riconoscimento del valore sociale delle professioni. Ma dovrà anche sancire “ruolo e dignità di un terzo "polo" nella struttura economica del Paese”.
Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale 7 dicembre 2012 Gran parte del Patrimonio Culturale mondiale si trova in Italia; la sua conservazione è, pertanto, una grande responsabilità per il Paese. La salvaguardia del Patrimonio Culturale è importante non solo per conservare la propria storia e identità, ma anche perché può rappresentare una grande forza trainante per l’economia, in un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo. Questa sfida è impegnativa. I processi di invecchiamento naturale dei beni culturali sono accelerati dall’effetto combinato di inquinamento atmosferico e fenomeni meteorologici avversi, dall’impatto del flusso turistico, dalla mancanza di adeguata manutenzione e da disastri naturali quali i terremoti. Fortunatamente, le moderne tecnologie offrono strumenti efficaci per un ventaglio di tipologie di interventi: da una parte l’analisi, la diagnosi, la valutazione dell’evoluzione di un danno iniziale, dall’altra il restauro personalizzato e la prevenzione del rischio. L’approccio multidisciplinare è la principale caratteristica dei numerosi interventi ENEA nel campo dei Beni Culturali. Negli ultimi anni l’ENEA ha effettuato più di 1500 interventi di diagnosi su strutture storiche e oggetti artistici, in collaborazione con Restauratori e Archeologi, di concerto con il Ministero della Cultura, nell’ambito di Progetti di Ricerca nazionali e internazionali. Questo Speciale presenta una sintesi di alcune delle più recenti attività svolte dall’ENEA nella conoscenza, diagnosi e conservazione dei Beni Culturali. Knowledge, Diagnostics and Preservation of Cultural Heritage Index Foreword, P. Clemente, P. Di Lazzaro, R. Giorgi The 6th April, 2009 Earthquake: Restoration Choices and Pathways, L. Marchetti Art and Science: Parallel Yet Converging Realities. The Importance of Technology in the Preservation of Art, G. Bandini Natural risks and protection Seismic Preservation of the Cerreto di Spoleto Historical Centre G. Bongiovanni, G. Buffarini, P. Clemente, A. Paciello, D. Rinaldis, V. Verrubbi, G. Martini, A. Zini, S. Martino The Geomorphological Hazard of Machu Picchu Citadel and Aguas Calientes Village C. Puglisi, L. Falconi, A. Screpanti, V. Verrubbi, G. Martini, S. Paolini Safeguard of Historical and Cultural Values in the Teramo Area: From Hazard Integrated Analysis to Urban Vulnerability E. Candigliota, S. Castellani, S. Cavalieri, F. Immordino In Situ Traffic Vibration Monitoring and Non-Destructive Analyses of the Egyptian Obelisk of San Giovanni in Laterano in Rome G. De Canio, M. Baldini, S. Bonifazi, A. Colucci, F. Di Biagio, M. Mongelli, A. Tatì, P. Giaquinto Seismic Preservation of the Archeological Site of Pompeii. Preliminary Analyses I. Bergamasco, V. Papaccio, B. Carpani, P. Clemente, F. Saitta Anti-Seismic Marble Basements for High Vulnerable Statues in Italy: Bronzes of Riace, Annunciazione by Francesco Mochi, San Michele Arcangelo by Matteo di Ugolino G. De Canio, S. Bonomi, A. Cannistrà Experimental Dynamic Analysis and Seismic Rehabilitation of Palazzo Margherita in L'Aquila G. Buffarini, P. Clemente, S. Serafini, A. De Stefano, R. Olivieri, A. Salvatori Conservation of cultural heritage Microbe-Based Technology for a Novel Approach to Conservation and Restoration N. Barbabietola, F. Tasso, M. Grimaldi, C. Alisi, S. Chiavarini, P. Marconi, B. Perito, A.R. Sprocati Performance of Nanomaterials for the Conservation of Artistic Stones F. Persia, R. D’Amato, F. Padella, L. Pilloni, A. Rinaldi, A. Tatì ENEA Contributions to Safeguarding Material and Immaterial Knowledge from Ancient Mesopotamia P. Negri, S. Petronilli, G. Ponti, D. Alderuccio, G. Mencuccini, A. Rocchi, F. Fontana The Conservation of the Shroud of Turin: Optical Studies P. Di Lazzaro, D. Murra, A. Santoni, E. Nichelatti Effects of Air Pollution on Materials, Including Historic and Cultural Heritage Monuments S. Doytchinov, A. Screpanti, G. Leggeri Energy-Related Innovative Concepts, Methods and Techniques for Sustainable Protection and Conservation of Historic Buildings in Urban Areas S. Styliani Fanou, T. Kauppinen, P. Bartoccini, A. Colucci, F. Di Biagio, C. Di Sarcina, G. Fasano, N. Labia, E. Martini, R. Maso, M. Poggi, A. Tatì ICT to Increase Knowledge of Cultural Heritage S. Migliori, D. Abate, L. Bordoni, B. Calosso, V. Fiasconaro, G. Furini, S. Pierattini, S. Guiducci, B. Jiménez Fenández-Palacios, F. Remondino, A. Rizzi Diagnostics and Imaging Scanning Lidar Fluorosensor for Remote Diagnostics of Artworks L. Caneve, F. Colao, R. Fantoni, L. Fiorani, A. Palucci, M.P. Ortiz, V. Fassina Terrestrial and Subsea 3D Laser Scanners for Cultural Heritage Applications L. De Dominicis, G. Fornetti, M. Guarneri, M. Ferri de Collibus, M. Francucci, M. Nuvoli Investigation and Characterization of Artistic Techniques in Works of Modern and Contemporary Art S. Bruni, G. Maino, C. Vaccaro, L. Volpe Analysis by Scanning Electron Microscopy and Microanalysis of Sandstones in Bologna, Petra and Mtskheta S. Bruni, M. Indirli, G. Marghella, A. Marzo, L. Moretti, G. Maino Correlation Between XRF Data and Pigment Radiopacity P. Moioli, C. Seccaroni Non-Destructive Investigations on Four Paintings by the Master of Castelsardo. A Collaboration Between ENEA and Cagliari University G. Carcangiu, O. Cocco, L. Donati, P. Meloni, P. Moioli, F. Persia, C. Seccaroni, A. Tognacci, P. Usai Phase-Sensitive Reflective Imaging in the Terahertz and mm-Wave Regions Applied to Art Conservation A. Doria, G.P. Gallerano, E. Giovenale, G. Messina, I.P. Spassovsky, A.C. More, A. Petralia Is this Artwork Original or Is It a Copy? The Answer by a New Anti-Counterfeiting Tag S. Bollanti, P. Di Lazzaro, F. Flora, L. Mezi, D. Murra, A. Torre, F. Bonfigli, R.M. Montereali, M.A. Vincenti
Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13 Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato - nella riunione del 19 ottobre u.s. - di consentire che il saldo del conguaglio dei contributi previdenziali relativi all’anno 2011, previsto per il 31/12/2012, possa essere versato entro il 30/04/2013 con l’applicazione di un interesse dilatorio nella misura del 2% fisso. I professionisti che vorranno usufruire di tale facilitazione, dovranno semplicemente generare il bollettino MAV relativo al conguaglio 2011, tramite l'apposita funzione su Inarcassa On line, e versare l’importo corrispondente entro e non oltre il 30 aprile 2013. Il versamento entro la scadenza suddetta non genererà alcuna sanzione e l’importo relativo al 2% fisso d’interesse sarà oggetto di riscossione da parte di Inarcassa unitamente alla prima o alla seconda rata dei minimi contributivi 2013. Il ritardo di pagamento anche di un solo giorno rispetto al termine del 30/04/2013 comporterà l’applicazione delle sanzioni e degli interessi nella misura prevista a decorrere dall’1/01/2013 al momento del pagamento.
E' stato firmato il decreto ministeriale (n° 448 del 6-12-2012) sul nuovo calendario dei divieti di circolazione, fuori dei centri abitati, per i veicoli pesanti di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate. In attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Come richiesto dalle associazioni di categoria, tra cui ANITA e FAI Conftrasporto, sono state eliminate alcune giornate di divieto per rispondere alla necessità produttiva delle imprese in un periodo di grave crisi come quella che si sta fronteggiando, senza tuttavia dimenticare le legittime esigenze di sicurezza. Per quanto riguarda il periodo estivo, i venerdì nei quali è stata vietata la circolazione dei mezzi pesanti sono soltanto 2 (il 2 Agosto dalle ore 16.00 alle ore 24.00 ed il 9 Agosto dalle 14 alle 23), dai 7 del calendario 2012 (poi ridotti a 4). Gli altri giorni feriali precedenti a delle festività dove è stato applicato il divieto, sono stati fissati in corrispondenza del periodo di Pasqua (Venerdì 29 Marzo, 14/22), della festa di Ognissanti (giovedì 31 Ottobre, 16/22) e del periodo natalizio (venerdì 20 Dicembre, 16/22). Il decreto ha poi confermato le novità più importanti introdotte negli anni precedenti: nei sabati estivi caratterizzati dall’esodo e dal controesodo la fine del divieto è alle ore 23. Questi i giorni in cui i TIR non potranno circolare: Tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 Tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre: dalle ore 07:00 alle ore 24:00 1° gennaio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 29 marzo: dalle ore 14:00 alle ore 22:00 30 marzo: dalle ore 08:00 alle ore 16:00 1° aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 2 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 1° maggio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 6 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 13 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 20 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 27 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 2 agosto: dalle ore 16:00 alle ore 24:00 3 agosto: dalle ore 00:00 alle ore 23:00 9 agosto: dalle ore 14:00 alle ore 23:00 10 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 15 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 17 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 24 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 ottobre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 1° novembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 20 dicembre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 21 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 26 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00
Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC Nel corso dell’assemblea generale di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, aderente a Confindustria Digitale) tenutasi oggi a Milano, presso la sede di via Sacchi, Cristiano Radaelli è stato confermato alla presidenza per il quadriennio 2013-2016. "Devo ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia – dice l’ingegner Radaelli – e vorrei ricordare come i risultati ottenuti a favore del settore Ict ed elettronica di consumo sono il frutto di una straordinaria unità d’intenti tra tutti gli associati anche nelle decisioni più importanti e strategiche. Anitec è diventata recentemente un’associazione di primo livello in Confindustria e, in coordinamento con Confindustria Digitale, ha collaborato con il Governo nella definizione delle iniziative per l’agenda digitale contenute nel decreto sviluppo recentemente approvato dal Senato e ha in particolare coordinato i contributi del settore indirizzati a due dei tavoli di lavoro, Ricerca ed Innovazione e Competenze Digitali, della "cabina di regia" lanciata dal Governo Monti nella scorsa primavera". Radaelli, presidente di Anitec dal novembre 2010, è da maggio 2011 l’unico membro italiano dell’Executive Board di DigitalEurope e Vice Presidente di Confindustria Digitale dal giugno dello stesso anno. In Nokia Siemens Networks dalla costituzione della società nel 2007, è manager globale ed ha diretto la gestione degli ordini per tutto il mondo (oltre 14 miliardi di euro) e la supply chain di diverse linee di prodotto. Recentemente è stato chiamato come Head of Business alle attività globali del Restructuring Office. In Nokia Siemens Networks Italia è componente del management team locale. Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare ha frequentato la Mba Bocconi e ha fatto rilevanti esperienze In Italia e negli Stati Uniti. “In un momento difficile per l’economia e il governo del paese – dice Radaelli – le linee guida del mio nuovo mandato saranno quelle di adempiere con ancor maggior forza alla missione di Anitec e cioè contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese grazie all'applicazione e all'utilizzo delle più innovative tecnologie digitali". In sintesi, il programma – che esprime l’unanime volontà degli aderenti ad Anitec – prevede la promozione dello sviluppo del settore Ict come generatore di crescita, valore, competitività e sostenibilità; lo sviluppo della cultura digitale e a sostegno dell’attuazione dell’Agenda Digitale; la collaborazione con le Istituzioni in qualità di advisor per le scelte strategiche dell’ Ict; la collaborazione alla definizione delle norme legislative e tecniche presso tutte le sedi istituzionali nazionali e europee; la promozione delle eccellenze italiane e del relativo know-how nel mercato globale; il mantenimento e la crescita in Italia delle attività dell’intera catena del valore del settore Ict. "I settori principali dell’attività di Anitec per i prossimi anni – conclude Radaelli – saranno: agenda digitale, progetti legati alle smart cities, la connettività e la sicurezza delle reti e delle infrastrutture, come elemento per l’incremento della competitività del paese e lo sviluppo di tutto il settore Ict".