Città resilienti: la guida per la gestione del rischio di catastrofi e l’adattamento al cambiamento climatico
Il documento UNI CWA 17727:2022, versione italiana di CWA 17727, specifica un quadro di riferimento per la costruzione della resilienza delle aree storiche all'interno dei contesti urbani e delle comunità. Un quadro che combina le attività di gestione del rischio di catastrofi (DRM) e di adattamento al cambiamento climatico (CCA) in un approccio integrato. La guida in fondo all'articolo nella sezione Allegato.
La guida: il campo di applicazione e a chi è destinata
Il documento specifica un quadro di riferimento per la costruzione della resilienza delle aree storiche all'interno delle città e delle comunità che definisce e combina le attività di gestione del rischio di catastrofi (DRM) e di adattamento al cambiamento climatico (CCA) in un approccio integrato.
Il quadro di riferimento è applicabile alle aree storiche che devono affrontare i rischi naturali e quelli indotti dal cambiamento climatico. Il quadro di riferimento comprende:
- una caratterizzazione delle aree storiche e della loro esposizione ai rischi naturali e indotti dal cambiamento climatico,
- una serie di requisiti e raccomandazioni su come le aree storiche possono diventare più resilienti,
- un processo graduale per la gestione dei disastri e per l'esecuzione e il monitoraggio costante delle attività di costruzione della resilienza delle comunità.
Inoltre, la guida è destinata ai responsabili delle decisioni e al personale tecnico a livello della città/comunità e dell’area storica, nonché agli assessori che si occupano della valutazione del rischio e della vulnerabilità, dell’adattamento al cambiamento climatico e del potenziamento della resilienza.
Tra le altre parti interessate che potrebbero voler utilizzare il documento vi sono i:
- gestori del rischio di catastrofi;
- i gestori del patrimonio culturale;
- gli amministratori pubblici;
- i responsabili della sostenibilità e della resilienza;
- i gestori delle infrastrutture critiche;
- i fornitori di servizi;
- i fornitori di servizi di emergenza;
- le associazioni della società civile;
- le organizzazioni non governative;
- le istituzioni accademiche e di ricerca;
- le società di consulenza.
I lavori di elaborazione del CWA nascono dal progetto ARCH (Advancing Resilience of Historic Areas against Climate-related and other Hazards), finanziato dal Programma europeo Horizon 2020, coordinato dal Fraunhofer Institute e realizzato, per la parte italiana, da ENEA, INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dal Comune e Università di Camerino.
I risultati a cui è giunto il progetto ARCH sono la prova di quanto la sinergia fra normazione e innovazione sia cruciale per uno sviluppo sostenibile della società, e ancor di più come alcuni strumenti della normazione - come i CEN Workshop Agreement o le prassi di riferimento - siano particolarmente adeguati, per la loro velocità di elaborazione e il loro carattere sperimentale, a rispondere alle più urgenti necessità che le sfide ambientali e sociali ci impongono.
..Continua la lettura sul pdf nella sezione Allegato.
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