Data Pubblicazione:

Elezioni INARCASSA a Brescia: INGENIO con il Presidente Belardi sceglie la competenza

Una delle città con cui INGENIO ha un rapporto più stretto è Brescia, dove è candidato il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri, che ricordiamo nel 2013 ha organizzato anche il Congresso Nazionale: l'ing. Marco Belardi. Ingenio ha voluto intervistare il candidato per fare sapere qualcosa di più di lui e delle sue proposte.

Inizia la corsa al secondo turno delle elezioni del nuovo Consiglio dei Delegati Inarcassa: il 7, 8 e 9 Aprile presso i seggi di competenza, per infrangere il tabù del quorum nelle grandi città: 

  • per gli ARCHITETTI nelle città di Ascoli Piceno, Bergamo, Brescia, Cuneo, Genova, Milano, Padova, Perugia, Roma, Terni, Torino, Venezia
  • e per gli INGEGNERI nelle città di Ascoli Piceno, Brescia, Cagliari, Cuneo, Firenze, Milano, Padova, Roma, Torino, Trento,

Se non si raggiungerà il QUORUM del 20% ci sarà una terza occasione, e poi la provincia che arriverà alla fatifica soglia perderà i delegati.

Una delle città con cui INGENIO ha un rapporto più stretto è Brescia, dove è candidato il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri, che ricordiamo nel 2013 ha organizzato anche il Congresso Nazionale: l'ing. Marco Belardi. Ingenio ha voluto intervistare il candidato per fare sapere qualcosa di più di lui e delle sue proposte.

Domanda _ 01
Ing. Belardi, lei è il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia, una delle più importanti e numerose d'Italia, coordina la Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, non le sembra abbastanza ? cosa la porta a candidarsi anche ad INARCASSA?

Ing. Marco Belardi
Al contrario, ritengo che proprio l’esperienza e la conoscenza acquisite attraverso questo percorso istituzionale mi consentano di conoscere bene le esigenze dei professionisti iscritti alla cassa, cosa vorrebbero che si cambiasse nella gestione.

Numerosi sono i problemi previdenziali che necessitano di soluzioni eque, solidali e sostenibili. Vanno ricercate l’equità e la solidarietà tra generazioni, tra  generi e profili professionali. La sostenibilità economica, presente e futura, si può e si deve conseguire attraverso un’efficace gestione strategica, capace di anticipare ed interpretare le mutevoli condizioni di lavoro che interessano da anni gli ingegneri e gli architetti. Dovremo poi trovare soluzioni a problemi quali la contribuzione minima troppo elevata, l’inadeguata comunicazione agli iscritti, la poca  trasparenza degli atti, le sanzioni eccessive, l'esclusione di gruppi professionali rilevanti, gli opinabili criteri di gestione del patrimonio finanziario ed immobiliare.
Mi è stato chiesto di sostenere il progetto nazionale Inarcassa 2.0 e di rendermi disponibile per lo stesso, insieme a tanti altri colleghi del sistema ordinistico, presidenti e consiglieri di Ordine.
Per la prima volta le elezioni del Comitato Nazionale Delegati si svolgono con delle candidature strutturate all’insegna di un programma condiviso e sottoscritto.
Ho potuto valutare, dopo un’iniziale ritrosia, che effettivamente anche io avrei potuto dare un significativo contributo a questa iniziativa.

Domanda _ 02
Brescia è una delle province in cui non si è raggiunto il Quorum. Perché questo risultato e perché un ingegnere dovrebbe andare a votare ?

Ing. Marco Belardi

E’ un dato di fatto: le città più grandi fanno da sempre maggior fatica: Brescia è in compagnia di altre province quali Milano, Roma, Firenze, Torino…
La politica comunicativa della Cassa ed i meccanismi di voto di certo non aiutano.
A Brescia il quorum non è stato raggiunto per pochi voti, circa una ventina; meglio così: il prolungamento del periodo di voto ci da una grande opportunità; quella di eleggere un delegato con un largo consenso, rendendo così ancor più autorevole il suo ruolo nel prossimo Comitato Nazionale dei Delegati. Forse, questa volta, abbiamo davvero l’occasione per cambiare le cose; per questo è importante che tutti i colleghi esercitino il loro diritto di voto!

Domanda _ 03
Perché cambiare il timone di INARCASSA. Perché Belardi potrà essere un gestore migliore della nostra previdenza

Ing. Marco Belardi

La previdenza è questione complessa; e complessa è la gestione di un patrimonio importante qual’è quello dell’Ente di Previdenza in questione: oltre otto miliardi di euro; ed ancor più la gestione del debito latente accumulato.
Credo che chi si troverà a dover gestire tutta questa complessità dovrà poter contare su competenze gestionali, autorevolezza, leadership, tessuto relazionale consolidato, capacità di gestire e delegare le persone.

La sensazione, di cui in alcuni casi abbiamo avuto palese conferma, è che la gestione uscente abbia spostato la gestione delle dinamiche previdenziali e del patrimonio completamente all’esterno, al di fuori del controllo non solo del Comitato Nazionale Delegati ma dello stesso Consiglio di Amministrazione; si vedano i casi sconcertanti, di cui si possono leggere alcuni articoli pubblicati sul mio blog (marco-belardi.it) di Arpinge e della gestione immobiliare…

E’ indispensabile riportare la gestione deli nostri soldi nelle mani delle persone che i contribuenti individueranno proprio attraverso queste elezioni.
Ed è altrettanto importante che queste persone abbiano le caratteristiche che indicavo in precedenza: alcune azioni richiedono ad esempio la capacità di interloquire con la classe politica senza la quale non sarà possibile porre mano e modificare norme e leggi che sono alla base dello squilibrio intergenerazionale.

Domanda _ 04
Quindi è importante cambiare, ma cambiare scegliendo la competenza, non il gossip


Ing. Marco Belardi

Ognuno ha il diritto di candidarsi; la democrazia su questo si basa.
Sarebbe stato bello però vedere un confronto basato su discussioni pertinenti e connesse alla materia previdenziale, all’efficienza gestionale, alla trasparenza.

A fronte di quattro candidati che, nel venire a conoscenza della mia disponibilità, hanno fatto un passo indietro decidendo di appoggiarmi, abbiamo rivisto quanto già successo nel corso delle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine: un candidato che fa campagna contro di me, senza nessuna argomentazione contraria al mio programma (che è un programma nazionale sottoscritto dalle quattro componenti confluite nel movimento) ma evidenziando i numerosi impegni istituzionali di cui già mi sono fatto carico, la mia età anagrafica (“vecchio” a 53 anni…) o, peggio, insinuando cose infamanti sulla mia persona.

Ricordo che, nel giugno 2013, dopo le indagini di rito che la procedura prevede a cura di Carabinieri e Prefettura, sono stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Cavaliere Ufficiale  dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Vedi Onorificenza: www.ingenio-web.it/immagini/CKEditor/onorificenza_ufficiale_OMRI.pdf

Certi attacchi credo non giovino né all’immagine della categoria né a quella del giovane candidato a corto di argomentazioni. Spero che, ancora una volta, i miei colleghi sappiano apprezzare la bontà del progetto da me portato a Brescia e la mia disponibilità profusa in questo importante progetto per i colleghi ed il loro futuro previdenziale.

Allegati