Equo compenso: le soluzioni ANAC in risposta al caos normativo

La confusione normativa sulla procedura di gara per i servizi di ingegneria e architettura

Riguardo la procedura di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, in particolare per quanto concerne l'equo compenso regna ancora la confusione.

Nell’ambito di una procedura per l’affidamento del servizio di rimodulazione e revisione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, il disciplinare di gara prevedeva disposizioni che consentivano il ribasso sull’onorario professionale.

Tuttavia, la sentenza n. 632 del 3 aprile 2024 del T.A.R. della regione Veneto ha messo in discussione l’applicabilità della Legge 49/2023 in tema di equo compenso e ciò ha indotto il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) a richiedere la sospensione della procedura di gara per rettificare la lex specialis.

Quindi la stazione appaltante ha chiesto all'ANAC di esprimere un avviso riguardo l’applicabilità della L. 49/2023 per garantire una corretta interpretazione e applicazione delle normative vigenti.

Equo compenso delle prestazioni professionali in Gazzetta Ufficiale: tutte le novità

In virtù di quanto previsto dalla legge sull'equo compenso delle prestazioni professionali approdata in Gazzetta Ufficiale, se i professionisti accetteranno compensi non conformi ai DM Parametri potranno essere sanzionati da Ordini e Collegi professionali. Scopri tutto su Ingenio!

Possibili soluzioni dell’ANAC

Nel parere del 30 luglio 2024, n. 40, l'ANAC ha fornito significative osservazioni:

• dubbi interpretativi, l'ANAC evidenzia che la relazione tra la L. 49/2023 sull’equo compenso e il o 36/2023 ha generato diversi dubbi interpretativi, in particolare riguardo alle modalità di applicazione dell’equo compenso e alla valenza delle tabelle dei corrispettivi del D. Min. Giustizia datato 17/06/2016.
  

• criticità sulle tariffe minime, l'ANAC sottolinea l'esigenza di coordinare adeguatamente le due legislazioni per evitare conflitti e ha sottolineato le criticità relative alla previsione di tariffe minime non soggette a ribasso.
  

• ribassi e incertezze normative, con la delibera del 28 febbraio 2024, n. 101, l'ANAC conferma che, nonostante tutte le incertezze normative, non è possibile escludere gli operatori economici che presentano ribassi sugli importi per il compenso professionale.

In base a tutto ciò l’ANAC individua 3 possibili soluzioni:

• bandire procedure di gara a prezzo fisso, con competizione limitata alla sola parte tecnica;
  
• bandire procedure di gara da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in cui l’importo a base d’asta è limitato alle sole spese generali;
  
• inapplicabilità della disciplina dell’equo compenso alle procedure di evidenza pubblica, con conseguente ribasso dell’intero importo posto a base di gara.

Raccomandazioni dell’ANAC sull’accurata individuazione dei criteri di selezione

Alla luce delle incertezze attuali e dei principi normativi, l'ANAC ha raccomandato di valutare con attenzione i criteri di selezione delle offerte nei bandi di gara. È fondamentale attendere un intervento chiarificatore del legislatore per garantire la legittimità e la trasparenza nelle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura.