Federcostruzioni: "Digitalizzazione strada maestra per aumentare sostenibilità del settore"

Codice contratti: Federcostruzioni chiede di dilatarne i tempi dell'applicazione per evitare di rallentare i bandi  

• “La digitalizzazione è la strada obbligata per incrementare la produttività e l’efficienza dei processi, ottimizzare le risorse e i tempi di costruzione, e rendere il comparto delle costruzioni più competitivo e sostenibile”;
• “Vi è grande apprezzamento da parte della Federazione per il processo di digitalizzazione introdotto nel Codice dei Contratti ma per dare concretezza a tali principi è opportuno prevedere azioni concrete volte alla qualificazione delle stazioni appaltanti;"
• “Federcostruzioni valuta positivamente l'introduzione dei principi del risultato e della fiducia, si tratta di una svolta nei rapporti tra Pa e imprese. ln questo senso appare del tutto contraddittoria l’introduzione dell’illecito professionale la cui definizione appare piuttosto aperta e per di più ancorata ad accertamenti anche non definitivi, come un semplice rinvio a giudizio. È evidente che così facendo non risulta affatto superato il principio di colpevolezza a carico delle imprese che permeava il precedente Codice 50;”
• “La nostra richiesta è di dilatare i tempi dell’applicazione del Codice al fine di evitare rallentamenti nei bandi e negli affidamenti. È necessario un congruo tempo che permetta a stazioni appaltanti e imprese di poter recepire la normativa e nel contempo un dialogo rafforzato tra governo e associazioni per migliorare la norma. Occorre tenere conto che in Italia operano ben 36.000 stazioni appaltanti. Fondamentale ben modulare la disciplina transitoria.”

È quanto afferma l’ing. Paola Marone, Presidente di Federcostruzioni, che con ANCE Lombardia e AssoBIM ha organizzato l’evento “Digitalizzazione dell’Ambiente Costruito: la strada tracciata del nuovo codice degli appalti” che si è tenuto il 6 febbraio a Milano e in cui ha partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Sen. Alessandro Morelli.

Il Senatore Alessandro Morelli, che ha seguito con attenzione tutto l’evento, ha evidenziato nelle sue conclusioni:

• “Ringrazio la presidente Paola Marone per il dialogo sempre aperto e franco che caratterizza il rapporto con Federcostruzioni in questi mesi di attività”;
• “Il Codice dei Contratti mette le basi per un nuovo approccio del MIT, ovvero per una collaborazione costruttiva con tutto il settore per la definizione delle norme, per trovare un legittimo equilibrio delle esigenze del Paese e dei soggetti coinvolti”;
• “Sul tema della fiducia i MIT è pronto a fare la sua parte, ma tutto il governo deve fare la sua parte. La normativa deve prevedere anche la certezza della pena per chi viola le regole, anche per difendere le imprese che lavorano per bene”;
• “Concordo sull’importanza di tenere conto dei “Costi della Vita Intera”: i PINQUA e il PNRR ha portato a finanziare tanti progetti anche da parte dei piccoli e medi comuni. Ma non tutti hanno considerato quanto poi costerà gestire queste opere. La valutazione del costo della vita intera deve diventare un elemento fondamentale della valutazione dei progetti, anche all’interno del PNRR.”
• “Apriamo una nuova era sul partenariato pubblico privato, per aumentare l’efficienza con cui si realizzano le opere. Faciliteremo la possibilità per attuare questa soluzione, per avere l’opera in tempi ragionevoli, nel rispetto dell’indicazione europee, probabilmente anche di qualità migliore.”
• “Su Digitalizzazione impegno vicendevole. Serve supporto della parte privata, mi riferisco in particolare alle associazioni”.

Sulle future attività normative il Senatore ha anticipato:

• “Codice delle Costruzioni: superare un vulnus esistente, e sarà la prossima priorità dopo il Codice dei Contratti”;
• “Legge di Rigenerazione urbana: verrà rivista rispetto al passato.”

Tiziano Pavoni Presidente di ANCE Lombardia ha invece affermato: “Con Federcostruzioni e Assobim abbiamo organizzato un momento di confronto su uno dei temi che maggiormente è all’attenzione delle imprese e delle Associazioni, in queste settimane. Il nuovo Codice dei contratti, infatti, rappresenta uno dei tasselli fondamentali nella composizione del più ampio mosaico del completamento delle opere del PNRR e, per la nostra regione, di quelle delle Olimpiadi Milano-Cortina.

Con il Sottosegretario Morelli e con il Ministero è in corso a tutti i livelli un confronto per arrivare al 31 marzo con un Codice pronto per questa importantissima sfida. Un Codice che nei nostri auspici - continua il Presidente Pavoni - sappia premiare e valorizzare le imprese piccole e medie del territorio, che abbia strumenti di adeguamento automatico dei valori messi a gara e che sappia spingere il sistema delle imprese verso il grande tema della digitalizzazione.”

L’evento si è aperto con due relazioni tecniche:

Adriano Castagnone, Presidente di ASSOBIM nella sua relazione ha fatto il punto sull’evoluzione tecnologica del Business Information Modeling (BIM) affermando che “è necessario che le Stazioni Appaltanti lancino un importante programma di formazione e inserimento di giovani per gestire in digitale tutto il processo dal bando alla realizzazione alla gestione dell’edificio o dell’opera. ASSOBIM è pronta a dare il proprio contributo affinché questo avvenga.”

Angelo Luigi Camillo Ciribini, Professore Ordinario presso l’Università di Brescia, evidenzia che “in Italia non si è ancora promossa una politica industriale per la digitalizzazione dell’ambiente costruito contrariamente ad altri paesi europei come Germania, Spagna e Regno Unito. E’ un gap da colmare con un approccio più sistemico e di lungo periodo.”

Nella tavola rotonda che è seguita è stato discusso il tema del convegno da parte di Pietro Baratono, presidente della seconda sezione del Consiglio Superiore LLPP, Massimo Deldossi Vice presidente ANCE, e dai Vice presidenti di Federcostruzioni Emanuele Ferraloro, Presidente ANCE Liguria, Franco Villani, Delegato ANIE sul Building, Braccio Oddi Baglioni Past President OICE, Alberto Montanini Vicepresidente ANIMA.