I protocolli di certificazione e di sostenibilità CasaClima
L’articolo esamina la certificazione energetica CasaClima e ne identifica le principali differenze con la certificazione nazionale basata sulle norme UNI TS 11300 e sul DM 26/6/2015, passando poi a descrivere i Protocolli di Sostenibilità offerti dall’Agenzia CasaClima allo scopo di “misurare” con criteri oggettivi la sostenibilità di un edificio, sia esso di nuova costruzione o risanato.
CasaClima: chi è costei?
Quando chiedo ai miei committenti o ai miei colleghi, cosa è CasaClima, ricevo le risposte più disparate: è una fiera di settore, è un’impresa che costruisce case di legno, è uno stile architettonico….insomma, una serie di cose che hanno a che fare poco o niente con CasaClima, frutto di pregiudizi o di informazioni errate.
Ma che cosa si intende realmente per CasaClima?
La parola CasaClima racchiude in se’ un duplice significato. Essa definisce un metodo o protocollo di certificazione energetica o di sostenibilità ambientale, ma identifica anche una Agenzia pubblica con funzioni – tra le altre – di Organo di certificazione, con sede a Bolzano. L’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima, infatti, è un organismo pubblico appartenente alla Provincia Autonoma di Bolzano che si occupa principalmente di ricerca e sviluppo, formazione, certificazione sulle tematiche legate al costruire sostenibile e al comfort inteso in senso olistico.
Come ente di certificazione l’Agenzia CasaClima ha sviluppato una serie di protocolli di sostenibilità, applicabili agli edifici di varie destinazioni d’uso, in modo da garantirne la sostenibilità attraverso il controllo e la gestione di alcuni indicatori, sia a livello progettuale sia in fase di realizzazione dell’edificio e anche durante la vita utile di quest’ultimo.
I protocolli andranno quindi a valutare oggettivamente l’ecocompatibilità dei materiali e dei sistemi impiegati nella costruzione, il ciclo dell’acqua e l’impatto idrico, l’illuminamento naturale e artificiale, la gestione dei rifiuti, il benessere acustico, la qualità dell’aria e l’efficienza energetica, in modo da ottenere edifici oggettivamente sostenibili (sia nuovi che risanati) nonché salubri e confortevoli per chi dovrà viverci o trascorrervi molte ore all’interno.
Si capisce subito che in quest’ottica l’efficienza energetica viene ad essere una parte del tutto, alla pari degli altri indicatori di sostenibilità ambientale.
Prima di addentrarci nel mondo dei protocolli di sostenibilità CasaClima vediamo in che modo viene valutata l’efficienza energetica di un edificio secondo i parametri CasaClima, e quali sono le differenze principali tra il metodo di calcolo CasaClima e quello nazionale.
Certificazione CasaClima vs certificazione nazionale
Rimandando a un precedente articolo per maggiori informazioni , sostanzialmente la Certificazione CasaClima si differenzia da quella Nazionale e da quelle regionali per i seguenti motivi:
- 1. La procedura di calcolo non segue pedissequamente la “traccia” delle norme UNI TS 11300: queste ultime suggeriscono la certificazione del sistema edificio-impianto, a differenza di CasaClima che certifica l’efficienza dell’involucro separatamente dagli impianti in esso incorporati. Infatti le norme nazionali introducono il concetto di “edificio di riferimento” con il quale si confronta l’edificio reale oggetto di certificazione: più il comportamento energetico dell’edificio reale si avvicina a quello dell’edificio di riferimento (che è una sorta di avatar “virtuoso” dell’edificio reale) più la classe energetica sarà migliore e viceversa, a seconda del valore di EPgl, nren ossia l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile [kWh/m2 anno]
Si tratta dunque di una certificazione basata su un sistema edificio-impianto, in cui non è facile separare le caratteristiche dell’involucro edilizio per poterle valutare a prescindere dall’impiantistica presente nell’edificio.
Nel modello di calcolo CasaClima, invece, l’efficienza dell’involucro è separata da quella complessiva, consentendo di valutare le caratteristiche dell’involucro opaco e trasparente senza alcun apporto impiantistico (eccezion fatta per l’eventuale contributo del recuperatore di calore dell’impianto di ventilazione meccanica qualora presente), e di assegnare all’involucro “nudo” una sua classe energetica in base a una scala assoluta, non basata quindi sul confronto con un edificio di riferimento:
- 2. Il certificato energetico viene rilasciato direttamente dall’Agenzia e non dal Certificatore, il quale può solo presentare all’Agenzia il proprio calcolo e l’altra documentazione richiesta a seguito del sopralluogo, ma non può rilasciare né firmare il documento finale.
Riguardo al primo aspetto, la certificazione separata dell’efficienza dell’involucro rispetto all’efficienza complessiva del sistema edificio-impianto costringe a soffermarsi necessariamente sugli interventi di miglioramento dell’involucro.
Se infatti voglio incrementare la classe energetica non basta inserire degli impianti efficienti su un involucro scadente, come può accadere nel caso della certificazione nazionale: devo necessariamente agire sull’involucro migliorandone le prestazioni di isolamento.
La filosofia dell’Agenzia CasaClima è infatti quella di efficientare il più possibile l’involucro in modo che il suo fabbisogno energetico estivo o invernale sia minimo, a prescindere dall’impiantistica necessaria per il comfort interno.
L’efficienza complessiva viene infine valutata attraverso la CO2 risparmiata: meno energia consumo e più energia rinnovabile introduco (es. fotovoltaico, solare termico, eolico…) minore sarà la quantità di CO2 emessa e migliore sarà la classe energetica.
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Riguardo al secondo aspetto, si pensi che il certificato rilasciato direttamente dall’Agenzia CasaClima (Ente pubblico) rappresenta una garanzia di imparzialità per il Committente finale.
L'Agenzia CasaClima è un ente di certificazione pubblico ed indipendente, non coinvolto nel processo edilizio. Quindi il certificato energetico CasaClima rappresenta una garanzia di trasparenza e di qualità per i committenti e una seria validazione del percorso progettuale e realizzativo che ha portato alla costruzione o al risanamento del nostro edificio.
Al di fuori della Provincia Autonoma di Bolzano la certificazione CasaClima è di tipo volontario, cioè viene scelta dal Committente che vuole costruire o risanare la propria abitazione seguendo un iter preciso e sicuro che consente, alla fine del percorso, di ottenere i risultati prefissati di basso consumo energetico ed elevata sostenibilità ambientale.
Tale certificazione però non sostituisce quella nazionale o prevista dalle norme regionali, che comunque deve essere prodotta per legge.
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L'articolo continua con la trattazione dei vari protocolli di sostenibilità CasaClima.
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