Manifattura, il comparto valvole e rubinetti si mantiene stabile nel 2023, con una leggera crescita (+0.2%)
Il comparto valvole e rubinetti, rappresentato da Avr (federato Anima Confindustria) si allinea al trend del settore manifatturiero: dopo un 2022 in costante crescita (+6%), il 2023 si conferma un anno col segno più, anche se con dati positivi meno marcati (+0.2%). L'associazione evidenzia il supporto positivo arrivato dal Codice Appalti, che ha tutelato l'industria Made in Italy.
In crescita anche l'export (+1.2%) che raggiunge quota 5.920 mln di euro
Nel panorama industriale del 2023, caratterizzato da una sostanziale stabilità, il comparto rappresentato da Avr - Associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria federata Anima Confindustria - si allinea al trend che sta caratterizzando il settore manifatturiero nel suo complesso.
Dopo un 2022 che ha segnato un notevole avanzamento del 6% nella produzione, raggiungendo i 9.330 milioni rispetto agli 8.800 milioni dell'anno precedente, e un incremento del 12% nelle esportazioni, salendo a 5.850 milioni dai 5.230 milioni del 2021, il 2023 presenta una crescita più contenuta. Secondo le previsioni dell'Ufficio Studi di Anima Confindustria, la produzione si assesterebbe a 9.350 milioni di euro, registrando un modesto +0,2% rispetto all'anno precedente, mentre le esportazioni raggiungerebbero i 5.920 milioni (+1,2%). La quota export/fatturato rimane invariata, attestandosi al 63% della produzione destinata ai mercati esteri.
Il presidente di Avr, Sandro Bonomi, commenta il contesto dell'industria meccanica nel 2023, sottolineando le sfide rappresentate dall'inflazione, dall'incertezza dei mercati e dalla crescente instabilità geopolitica. Bonomi evidenzia anche il legame del settore delle valvole e rubinetti con l'edilizia e la componentistica, settori che hanno subito gli effetti dello stop ai bonus edilizi. Nonostante ciò, il comparto è riuscito a mantenere la sua stabilità, registrando una leggera crescita. Bonomi attribuisce questo successo alla costante ricerca dell'eccellenza tecnologica e all'innovazione, che rappresentano il tratto distintivo del settore.
Il presidente sottolinea che, nonostante le difficoltà, la quota export è rimasta stabile, anche considerando la recessione in corso in Germania e l'inflazione nel Regno Unito, fattori che hanno penalizzato le esportazioni. Un supporto è giunto attraverso misure di sostegno come il Codice Appalti, che ha tutelato l'industria Made in Italy nei lavori di ammodernamento degli edifici e delle infrastrutture, e il bonus rubinetti, incentivo a favore dell'efficienza idrica che ha promosso l'adozione di tecnologie italiane sostenibili.
Bonomi evidenzia anche l'importanza della corretta gestione della risorsa idrica, supportata dai fondi Pnrr dedicati all'efficientamento delle infrastrutture idriche, un settore particolarmente rilevante per Avr. In questo contesto, l'associazione ha assunto il ruolo di Opinion Leader nella campagna di ENEA "Italia in classe A" per il triennio 2022-2024, promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. La campagna si impegna a promuovere scelte e comportamenti efficienti dal punto di vista energetico, dimostrando l'attenzione del settore non solo alla stabilità economica ma anche all'impegno verso la sostenibilità ambientale.
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