Paola Marone: il PNRR deve contribuire a ridurre la forbice di diseguaglianza uomo - donna

"Le donne che intraprendono studi di ingegneria vanno supportate"

In prima battuta la Presidente Paola Marone ha ripreso l'apprezzamento di Edoardo Cosenza di avere una donna al tavolo di inaugurazione degli Italian Concrete Conference: "Anche in Federcostruzioni sono l'unica donna. Sono la Presidente e sono napoletana, vengo quindi da una città dove le presenze femminili in campo tecnico sono sempre un po' più basse rispetto al panorama nazionale. Anche in ANCE però c'è una donna, una collega straordinaria, Federica Brancaccio, che ha realizzato veramente qualcosa di straordinario.».

E la presidente di Federcostruzioni ha proseguito: «Forti cambiamenti, ci sono stati a livello di studi dove sempre più donne intraprendono il corso d’ingegneria, a livello istituzionale … però bisogna probabilmente dare un supporto. È una cosa di cui mi sono occupata per tanti anni con la commissione pari opportunità dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, sono stata coordinatrice 16 17 anni, e credo che sia necessario dare un forte supporto perché, forse sto ripetendo qualcosa che di banale, ma è vero, una donne come me è moglie, madre, e poi professionista, imprenditrice. C'è chiaramente una complessità di ruoli che sono ancora ricoperti tutti dalla figura femminile che poi rendono difficile poter raggiungere determinate mete."

E per ridurre questa forbice l’ing. Marone ha ricordato che il "PNRR, tra le varie sfumature prevede anche quella di andare a chiudere la forbice delle disuguaglianze. Quindi c'è una misura trasversale che prevede la presenza femminile in tutte quante le varie missioni che sono previste. Quindi speriamo che il PNRR in questo senso possa dare una mano."

Federcostruzioni

Paola Marone ha quindi presentato Federcostruzioni, che «riunisce all'interno tutta quanta la filiera il mondo intero delle costruzioni. Infatti ci sono i professionisti grazie alla presenza di OICE, con l’ANCE i costruttori, abbiamo la sezione dedicata alle tecnologie alle macchine, abbiamo la sezione dedicata ai materiali, abbiamo come socio aggregato Assobim. Quindi Federcostruzioni ha al suo interno una filiera rappresentativa di tutto il mondo delle costruzioni.»
Ma qual è la funzione di Federcostruzioni, considerato che è l’unica Federazione di scopo di Confindustria? Risponde sempre l’ing. Marone «Il valore aggiunto al quale io lavoro sempre e deve raggiungere Federcostruzioni è quello di riuscire a condividere, pur partendo da posizioni spesso molto diverse, i temi delle costruzioni. Io sono sia ingegnere che imprenditrice, quindi ho una doppia sensibilità, perché poi operando ho rappresentato il mondo delle professioni a volte io stessa mi trovo in difficoltà.»
Come farlo, come trovare delle sintesi costruttive tra visioni non sempre coerenti? «Noi stiamo cercando di raggiungere sintesi costruttive attraverso tutta una serie di gruppi di lavoro che abbiamo costituito. Una di queste oggi si occupa proprio del caro materiale.»

Costruzioni un settore fondamentale per il paese, ma con alcuni problemi da affrontare

Nel corso dell’evento la Presidente ha quindi presentato alcuni dati del settore, anticipando alcune dei valori del Rapporto Federcostruzioni. Tra questi il fatturato dell’intero comparto, salito a 465 miliardi di euro nel 2021 con circa 3 milioni di occupati, numeri importanti che hanno contribuito in modo sostanziale alla crescita del PIL del Paese. E l’ing. Paola Marone ha ricordato l’importanza delle costruzioni per la riuscita del PNRR, per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione dei consumi di energia.

Tra le azioni intraprese la Presidente ha ricordato quella sul caro prezzi «Abbiamo attivamente partecipato alla Consulta che è stata attivata dal Ministro Giovannini, alla quale siamo stati sempre presenti, portando le istanze di tutta quanta la filiera. Internamente abbiamo creato
un gruppo di lavoro, e abbiamo mandato tutta una serie di documenti.

Abbiamo sostenuto che fosse giusto che non vengano messe in gara dei bandi dove i prezzari non sono stati aggiornati, ma poichè a volte il rincaro è talmente forte, al punto che i prezzari poi non riescano chiaramente a poter assorbire tutti gli ricarichi che ci sono, noi abbiamo chiesto, con il supporto di un documento, che venga inserita una misura con la quale i rincari dei materiali si pagano in funzione di quelle che sono le rilevazioni attuali. Cioè non più sistemi compensativi a fine anno come sono ora vigenti, e che ci auguriamo comunque vengano prorogati, ma una modalità praticamente automatica di revisione.»

E per poter svolgere un ruolo proattivo «Abbiamo fatto dei protocolli con le grandi città per capire l'andamento dei bandi. Monitoriamo per esempio i bandi delle gare che sono deserte e andiamo a segnalare le problematiche. Anche perchè i bandi di gara non sono spesso adeguati alle dimensioni delle nostre imprese. Dobbiamo andare a incontro a quella che la dimensione tipica delle nostre aziende, che noi sappiamo essere comunque medio piccola. Quindi bisogna trovare il modo che tutte quante le nostre aziende possono partecipare a queste gare.
Questo per noi è fondamentale, l'abbiamo detto più volte al Ministro Giovannini".

Infine la Presidente ha concluso «Bisogna lavorare molto, questo è il mio compito. Dovremo portare tutte queste attenzioni al prossimo governo, immediatamente, perché si possa realizzare una cabina di coordinamento con la presenza di Federcostruzion. Tutte queste istanze di cui ho parlato, prezzi, energia, Bonus, le passeremo al nuovo governo immediatamente e faremo in maniera tale da poter poi seguire tutto ciò che avviene.»