Post sisma 2016, il report dei 3 anni del Commissario Legnini. Riconsegnate 20mila abitazioni
Sisma 2016: presentato il report sulla ricostruzione privata da febbraio 2020 a gennaio 2023, nei tre anni di Legnini come Commissario straordinario per la ricostruzione. Aperti più di 15mila cantieri, di cui poco più della metà già chiusi, con 20mila abitazioni riconsegnate.
I danni del sisma 2016 ammontano a 26.5 mld di euro
Si sono conclusi con la presentazione del rapporto completo relativo alla ricostruzione privata da febbraio 2020 a gennaio 2023 i tre anni di Giovanni Legnini come Commissario Straordinario per la ricostruzione, ruolo nel quale è stato recentemente sostituito dal senatore Guido Castelli.
Alla fine del 2022 le richieste di contributo per la ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma erano 27.923, per un importo di 10 miliardi e 24 milioni di euro. Le richieste approvate dagli Uffici Speciali regionali erano 15.737, con la concessione di contributi per 5 miliardi e 300 milioni.
I cantieri conclusi, a fine anno, erano 8.318, cui corrispondono circa 20 mila singole unità residenziali o produttive.
È stato stimato che il terremoto abbia provocato danni per circa 26,5 mld di euro, di cui 19,6 all'edilizia privata, 6,1 agli edifici pubblici e 1 mld agli edifici sacri, con le quasi 2mila chiese danneggiate.
Il comune dove si registra il più elevato valore dei danni all’edilizia privata è Amatrice, con 1,2 miliardi di euro, seguita da Tolentino, con 950 milioni, Camerino, con 896 milioni, Norcia con 831, Ascoli Piceno con 712, Arquata del Tronto con 632 milioni, San Severino Marche, con 575 milioni, e Teramo con 412 milioni di euro.
Tenendo conto anche degli edifici e le infrastrutture pubbliche, delle chiese Amatrice resta sempre al primo posto tra i comuni del cratere per entità dei danni subiti, pari a 1 miliardo e 355 milioni di euro. Al secondo e al terzo posto, riflettendo il valore elevato dei danni al patrimonio culturale e all’edilizia pubblica, vengono Camerino, con quasi 1 miliardo e 200 milioni di euro, e Norcia con 1 miliardo e 167 milioni di euro al patrimonio edilizio complessivo.
Il totale delle risorse impegnate per la ricostruzione pubblica, a fine 2022, è pari a 4,4 miliardi di euro. Si tratta di 3,3 miliardi per il finanziamento delle opere pubbliche previste dalle Ordinanze commissariali, e di 1,1 miliardi aggiuntivi finalizzati al finanziamento di ulteriori interventi previsti dalle Ordinanze Speciali.
Post-sisma 2016: approvato il Testo Unico per la ricostruzione privata
È stato approvato ed entrerà in vigore all'inizio del nuovo anno il Testo Unico che semplifica e innova le norme relative alla ricostruzione post-sisma. Raccolte in 130 articoli e 15 allegati oltre 550 disposizioni che sono state adottate a partire dal 2016.
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Nel report viene specificato come "particolare attenzione" sia stata rivolta ai controlli di legalità ed è stata conclusa con successo la sperimentazione delle procedure telematiche finalizzate a contrastare il lavoro nero e il dumping contrattuale.
Inoltre, a fine 2020 è stato avviato il piano per lo sviluppo "NextAppennino", finanziato dal fondo complementare nazionale al Pnrr. Per quanto riguarda il cratere 2016 si tratta, in particolare, di 138 interventi relativi alla rifunzionalizzazione ed efficientamento energetico di edifici pubblici (106 milioni di euro), 311 interventi di rigenerazione urbana (199 milioni di euro), 8 progetti per la conservazione e la fruizione dei beni culturali (39 milioni), di 153 interventi relativi alla realizzazione e al consolidamento di cammini culturali e dell’ammodernamento di impianti sportivi (116 milioni), del potenziamento e restyling di 10 stazioni ferroviarie (33 milioni), 51 oltre ad investimenti sulla rete stradale nazionale (19 lotti per 177 milioni), e comunale (191 interventi per 59 milioni).
In allegato è possibile scaricare e visualizzare il report completo.
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