Radon: disamina degli interventi per la riduzione delle concentrazioni negli edifici esistenti
Ridurre le concentrazioni di radon negli edifici, sia nuovi che esistenti, è un argomento sempre più rilevante. Le strategie di intervento possono variare in termini di approccio, installazione, complessità e costi. In questo articolo si approfondiscono gli interventi volti al risanamento da radon negli edifici esistenti.
Ridurre il radon negli edifici esistenti è un tema di crescente interesse. Le strategie per prevenire il radon negli edifici nuovi e per ridurre le concentrazioni negli edifici esistenti hanno il medesimo obiettivo, ma possono presentare approccio, dettagli di installazione, complessità e costi differenti.
Le strategie di prevenzione per gli edifici nuovi saranno oggetto di un successivo articolo; il presente articolo approfondisce il tema dei risanamenti negli edifici esistenti.

10 Cose da sapere sugli interventi per ridurre il radon
- Per eseguire gli interventi di risanamento è necessario rivolgersi ad un esperto in interventi di risanamento radon (decreto legislativo 31 luglio 2020, n.101 e ss.mm.ii.).
- Il monitoraggio (mediante misura attiva e/o passiva) è una strategia preliminare per pianificare gli interventi.
- Aerare di più: è solo un accorgimento provvisorio.
- Non tutti gli interventi di risanamento vanno a buon fine, può capitare di dover eseguire alcune modifiche durante la fase di installazione e di scegliere combinazioni di diverse soluzioni.
- È necessaria una manutenzione programmata del sistema di risanamento per valutare le sue prestazioni nel tempo.
- Edifici con caratteristiche edili simili collocati nella stessa zona possono avere concentrazioni di radon diverse.
- Alcuni interventi di efficienza energetica possono incrementare le concentrazioni di radon.
- L’indicatore di radon è un livello di riferimento (LR) e non un limite: questo significa che è bene prendere provvedimenti anche in caso di concentrazioni inferiori al LR.
- Gli edifici residenziali sono quelli ai quali dedicare maggiore attenzione a causa della lunga permanenza notturna (momento nel quale spesso il ricambio dell’aria è ridotto).
- La principale fonte di radon è il terreno ma vi sono altre fonti che possono non essere trascurabili: tra queste vi sono i materiali da costruzione (lave, tufi, pozzolane e alcuni graniti).
Interventi di riduzione del radon negli edifici esistenti
Per approfondire le tecnologie di risanamento sono disponibili molteplici fonti, tra queste:
- PNAR (Piano Nazionale d'Azione per il Radon), adottato con DPCM 11 gennaio 2024.
- Documentazione (opuscoli, libri, video, convegni) realizzati dalle ARPA, APPA, Regioni, Province Autonome.
- Documentazione (opuscoli, libri, video, convegni) realizzati da esperti del tema quali Centri di Ricerca e Università.
A titolo di esempio si riportano alcuni documenti di riferimento reperibili nel web:
- PNAR a colori
- APPA Bolzano
- ARPA Toscana
- Radon Solutions >> Raccolta di dettagli tecnici per una gestione professionale del radon, a cura di Centro Competenze Radon SUPSI e altri enti.

Prima di procedere alla determinazione delle strategie di riduzione del radon è necessario esaminare, studiare, analizzare in modo approfondito gli edifici e le abitudini degli occupanti. La determinazione degli interventi, la loro progettazione e verifica dovrà essere svolta da una figura formata in possesso di requisiti specifici: l’esperto in interventi di risanamento radon.
Le contromisure possono essere pianificate con due obiettivi in funzione contesto:
- impedire o limitare l’ingresso del radon dal suolo (fenomeno di maggiore interesse perché più frequente, diffuso e con concentrazioni più elevate).
- diluire o limitare le emissioni dei materiali da costruzione.
La riduzione delle concentrazioni di radon all’interno dei locali può quindi avvenire mediante due approcci:
- intercettare il radon prima che esso possa entrare nell’edificio (sistemi attivi oppure passivi);
- diluire il radon all’interno dell’edificio (es. ventilazione meccanica controllata).
Sono di seguito descritte le principali tecniche di riduzione delle concentrazioni di radon negli edifici, in particolare:
- Pozzetto radon (o pozzo radon).
- Drenaggio radon.
- Areazione del vespaio.
- Ventilazione meccanica controllata (VMC).
- Modifica alle pressioni.
- Isolamento (interno) delle superfici dell’edificio a contatto con il terreno.
[...] CONTINUA LA LETTURA NEL PDF IN ALLEGATO
Nell'articolo in pdf è contenuta la descrizione di ogni singolo intervento di risanamento da radon.

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