Consolidamento Fondale | SYSTAB SRL
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Recupero di un edificio abitativo interessato da cedimento fondale di un angolata, con l’impiego dei micropali precaricati SYStab

Grazie all'utilizzo di pali precaricati SYSTAB infissi a pressione con martinetti idraulici a contrasto con la struttura esistente e collegati con piastre in acciaio direttamente alla fondazione, è stata stabilizzata una villa ricavata da un ex fienile a Codigoro (FE).

Utilizzate piastre in acciaio opportunamente dimensionate e solidarizzate alla struttura

Una delle caratteristiche più importanti che deve avere un intervento con micropali e quella di un affidabile connessione tra palo e struttura da consolidare. Sembra una questione ovvia ma vi assicuro che non lo è. Spesso per limitare gli scavi e i costi si vedono micropali realizzati senza un collegamento palo - struttura vero e proprio, ciò nel tempo si rivela spesso un difetto grave che vanifica il risultato del consolidamento stesso, rendendo inutile la presenza dei micropali.
Per questo il sistema proposto da SYStab su edifici dotati di fondazioni in c.a,, è quello di utilizzare piastre in acciaio opportunamente dimensionate e solidarizzate alla struttura, per il collegamento palo-fondazione. La garanzia offerta dal collegamento meccanico consente di avere un risultato di stabilizzazione definitivo e senza incognite.

In questo caso studio parliamo del sistema Pali Precaricati applicato al recupero di un edificio residenziale interessato da un grave cedimento dell’angolata.

Tipo di problematica

Si tratta una abitazione a 1 piano, con fondazioni superficiali continue, costituite da un cordolo in c.a. poco più largo della muratura.
La presenza di terreni molto compressibili associata probabile errata regimazione delle acque, ha determinato nel tempo un importante cedimento dell’angolata. La deformazione subita dalla struttura ha generato in pochi mesi un quadro fessurativo con crepe a 45° allarmanti e una rotazione verso l’esterno della muratura. Vista la gravità del dissesto e la presenza di terreni scadenti fino a profondità elevate, ci si è orientati da subito verso un intervento di sottofondazione con micropali.

La necessità di intervenire rapidamente con un intervento che garantisse fin da subito una corretta collaborazione tra i micropali e la struttura da sostenere ha fatto pendere l’ago della bilancia verso la tecnologia dei Pali Precaricati.

Consolidamento dell'angolo ceduto con pali precaricati

La metodologia SYStab consiste nel fissare alla fondazione esistente delle piastre in acciaio. Questa carpenteria metallica opportunamente dimensionata consente poi di sfruttare il contrasto offerto dalla struttura per infiggere i pali nel terreno con i martinetti idraulici, impostati sui collari delle piastre stesse. L’infissione avviene gradualmente senza preforo e senza produzione di vibrazioni dannose per la sovrastruttura lesionata.

L’intervento si è svolto, in questo caso, secondo le seguenti fasi operative:

  • scavo per rendere accessibile la fondazione esistente;
  • carotaggio dell’ala della fondazione;
  • fissaggio dele piastre mediante barre filettate e ancorante chimico;
  • infissione dei pali con monitoraggio continuo delle pressioni di installazione, fino al raggiungimento delle portate/profondità di progetto;
  • esecuzione prova di carico a gradini;
  • precarico di ogni palo con pressioni superiori a quelle di esercizio (fase estremamente importante e caratteristica peculiare di questo tipo di palo, consente di garantire l’efficacia del collegamento e scongiurare assestamenti futuri, rendendo il palo immediatamente attivo!);
  • fissaggio finale di tutti i pali al collare delle piastre, mediante bulloni in acciaio ad alta resistenza;
  • rinterro e ripristini del marciapiede.

Vantaggi del consolidamento fondale con pali precaricati

Il consolidamento fondazioni con micropali precaricati ha permesso di stabilizzare definitivamente l’angolata dell’edificio, ridando sicurezza e permettendo il ripristino delle crepe nei muri.
La metodologia di consolidamento illustrata, ha svariati vantaggi rispetto alle tradizionali tecniche:

  • tempi di messa in opera molto rapidi rispetto alle metodologie classiche;
  • non produce alcun materiale di risulta;
  • non vengono impiegati normalmente né fanghi né acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni);
  • non produce alcuna vibrazione dannosa per le sovrastrutture;
  • precarico per l’annullamento dei cedimenti primari per tutti i pali;
  • la portata di ogni micropalo viene testata in corso d’opera;
  • possibilità di sollevamenti e recupero della planarità se la struttura lo consente e ne ha necessità.

L’opera complessiva per quanto concerne la fase di infissione micropali, è durata solamente 3 giorni ed ha consentito l’infissione di 10 micropali diametro 114 mm e lunghezza media 12 metri, compreso il fissaggio finale dei micropali alle piastre in acciaio dedicate.

La tecnologia impiegata ha consentito di operare rapidamente, con disagi minimi e senza produrre sollecitazioni dannose per la struttura abitata.

In questo caso si è operato con i Pali Precaricati ma esistono valide alternative anche mediante il consolidamento del nodo terreno – fondazione mediante iniezione di resine a densità differenziata

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