Scavalcamento dei giunti strutturali nei pavimenti, quali sono le diverse opzioni?

Come gestire al meglio giunti strutturali con dimensioni superiori a 10cm: le soluzioni Tecno K Giunti

Al fine di gestire giunti strutturali con larghezze di grandi dimensioni, solitamente superiori ad almeno 10 cm, si è affermata nel tempo la prassi progettuale di prevedere sistemi cosiddetti “a ponte”, che prevedono di demandare la prestazione di movimento a uno o due distinti meccanismi, posti simmetricamente rispetto all’asse del giunto e per questo direttamente appoggiati ai solai adiacenti.

Il giunto strutturale viene dunque coperto da un elemento rigido di collegamento ai sistemi di compensazione del movimento. Tale elemento metallico è fabbricato di uno spessore congruo a quello della pavimentazione e larghezza pari a quella del giunto sommata al doppio del valore del movimento massimo previsto in apertura: questo fondamentale accorgimento garantisce la stabilità dell’elemento anche in caso di evento sismico, impedendo che esso cada nel vuoto che si forma sotto di esso in apertura per mancanza di appoggio.

I meccanismi di compensazione del movimento sono di due tipi:

• con guarnizione in gomma suggeriti nei casi di traffico pedonale leggero e non troppo intenso;
• a scorrimento metallico quando il traffico anche pedonale è intenso e obbligatoriamente quando transitano veicoli pesanti con ruote in materiali duri. A questo proposito esemplare è il caso dei fabbricati destinati ad uso di muletti e transpallets.

Come è ovvio la larghezza crescente delle guarnizioni o dei sistemi metallici serve a compensare movimenti via via crescenti.

Esteticamente vedremo dunque uno o due elementi di movimento simmetrici, intervallati da una striscia di pavimentazione analoga a quella adiacente al sistema. Spesso la scelta del colore della guarnizione può risultare in armonia con la pavimentazione adiacente.

Si è già accennato al fatto che i meccanismi di movimento risultano appoggiati sui rispettivi solai: questa disposizione è particolarmente vantaggiosa nel caso di profili completamente metallici soggetti a carichi industriali pesanti: speciali configurazioni dei sistemi di movimento metallici permettono di appoggiarli ai solai, pur garantendone lo scorrimento.

In questo modo si incrementa notevolmente la robustezza del profilo e la sua capacità di sopportare carichi anche dinamici. Questa caratteristica in particolare viene esaltata dalla serie K MALL, che offre in più una sezione rettangolare priva di alette sotto pavimentazione. Nessuna interferenza o brusco calo di spessore nel pavimento quindi: niente rotture o crepe nel pavimento stesso.

 Nel giunto sismico K UP la sezione della vaschetta metallica centrale assume una forma a trapezio rovesciato più o meno accentuata, per favorire l’innesco del cosiddetto funzionamento “a pop up”, volto a evitare qualsiasi interferenza con le parti strutturali in movimento durante l’evento sismico, pur garantendo praticamente il ritorno alle condizioni iniziali dopo l’esaurirsi delle scosse. 

Nella serie di giunti di dilatazione K SISM il movimento è gestito da una o due guarnizioni in gomma che possono essere opportunamente dimensionate per assecondare i movimenti previsti e i requisiti estetici dell’edificio.

Per la scelta del giunto sismico più opportuno, se con guarnizione in gomma, metallico o a pop-up ci si può avvalere della consulenza del nostro ufficio tecnico, che saprà indirizzarvi verso la soluzione più confacente alle caratteristiche del vostro progetto.

SCOPRI DI PIU' SULLE SOLUZIONI
DI TECNO K GIUNTI