Sciame sismico Campi Flegrei: registrato il terremoto più forte degli ultimi 40 anni (Magnitudo 4.6)
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito i Campi Flegrei, avvertita distintamente in tutta l’area ma senza causare danni. L’evento rientra nella crisi bradisismica in corso e ha portato alla sospensione precauzionale di treni e metropolitana.
Il terremoto principale è stato seguito da 3 repliche minori, comprese tra 1 e 2.2 di Magnitudo
Alle 12:47 di oggi, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha fatto tremare l’area dei Campi Flegrei, con epicentro localizzato vicino alla costa di Bacoli e a una profondità di circa 5 chilometri. Si tratta dello stesso valore registrato nella notte del 13 marzo scorso, considerato uno degli eventi sismici più intensi degli ultimi quarant’anni nella zona, da quando il fenomeno viene monitorato con strumenti scientifici.
Secondo quanto rilevato dai sensori dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, la scossa è stata avvertita in maniera netta da tutta la popolazione dell’area flegrea, raggiungendo anche molti quartieri di Napoli, da Fuorigrotta a Posillipo, da Pianura al centro storico.
Il terremoto principale è stato seguito da almeno tre repliche minori, con magnitudo comprese tra 1.0 e 2.2, segno evidente di uno sciame sismico in evoluzione. A Bacoli, in località Punta Pennata, sono stati segnalati piccoli smottamenti, ma secondo quanto comunicato dal Dipartimento della Protezione Civile, non si registrano danni né sono pervenute richieste di intervento ai Vigili del Fuoco.

Trasporti fermi per precauzione
Immediata la sospensione precauzionale della circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, come previsto dai protocolli di sicurezza in caso di eventi sismici superiori a magnitudo 4.0. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che i treni sono stati attestati nelle stazioni più vicine, mentre le partenze da Roma verso il Sud procedono regolarmente. Interrotta anche la linea 2 della metropolitana tra Bagnoli e Pozzuoli, e fermi i convogli delle linee Cumana e Circumflegrea. Sono in corso le verifiche per la ripresa della circolazione in sicurezza.
“L’evento non ci sorprende”, ha commentato Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano. “Siamo nel pieno di una crisi bradisismica: anche nei periodi di relativa quiete, le rocce continuano ad accumulare stress che può sfociare in terremoti. L’innalzamento del suolo sollecita continuamente la crosta terrestre, che finisce per fratturarsi e rilasciare energia”.
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha rassicurato i cittadini attraverso un messaggio su Facebook: “La scossa è stata forte ma al momento non si registrano danni. I nostri volontari sono già attivi per monitorare il territorio. Alcune ZTL verranno temporaneamente disattivate e stiamo allestendo le aree di attesa previste dal piano di emergenza comunale”.
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