Campi Flegrei: procedure semplificate per l'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia privata

L'ordinanza del 16 marzo 2024 della Protezione Civile riguarda da vicino i tecnici che andranno ad effettuare i sopralluoghi e le analisi di vulnerabilità sismica dell'edilizia privata nell'area dei Campi Flegrei.

Vediamo le principali specifiche, rimandando alla lettura del documento integrale per tutti i dettagli.

Sopralluogo e utilizzo schede di analisi di vulnerabilità sismica dell'edilizia privata e zona di intervento

L'articolo 1 specifica che il Dipartimento della Protezione Civile coordina, insieme alla Regione Campania e ai comuni coinvolti, le attività relative alla valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici privati, come previsto dalla legge 183/2023.

Le attività includono sopralluoghi divisi in due fasi:

1. una ricognizione preliminare;
2. un'analisi dettagliata delle caratteristiche degli edifici.

Per condurre questi sopralluoghi vengono utilizzate schede standard specifiche e la loro esecuzione è affidata a enti e consorzi specializzati.

Le aree coinvolte sono definite in accordo tra i comuni, la Città Metropolitana di Napoli, la Regione Campania e il Dipartimento della Protezione Civile.

Rischio sismico Campi Flegrei: pubblicata la conversione in legge. Studi di vulnerabilità, piani di comunicazione, zona rossa

La legge per la sicurezza dei Campi Flegrei, che ha convertito il decreto-legge dedicato, introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico: previste l'individuazione della 'zona rossa', le linee guida per l'eventuale evacuazione, lo studio di microzonazione sismica e l'analisi di vulnerabilità sismica dell'edilizia pubblica e privata.

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Tecnici rilevatori coinvolti nei sopralluoghi

Il Dipartimento della Protezione Civile coordina le attività di sopralluogo e supporto operativo per l'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia privata, utilizzando tecnici abilitati secondo le disposizioni del DPCM dell'8 luglio 2014 e formati in base all'ordinanza stessa.

Questi tecnici possono essere selezionati dalla Regione Campania tra i dipendenti abilitati delle amministrazioni locali o dai volontari iscritti alle organizzazioni di volontariato.

In caso di necessità, possono essere attivati anche tecnici non abilitati, previa formazione specifica.

Se il numero di tecnici disponibili non è sufficiente, possono essere richiesti tecnici da altre regioni o province autonome.

Anche i tecnici dei Centri di competenza ReLUIS e PLINIVS contribuiscono alle attività, garantendo il supporto tecnico necessario.

I requisiti per l'attivazione dei tecnici sono definiti nel DPCM dell'8 luglio 2014 e nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile del 2020.

Coperture assicurative e trattamento economico per i tecnici rilevatori

Il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Campania e altre regioni coinvolte possono utilizzare specifiche polizze assicurative per coprire gli infortuni del personale impiegato nelle attività di cui all'articolo 1.

La struttura tecnica nazionale può stipulare queste polizze per il personale, inclusi i liberi professionisti, e successivamente richiedere il rimborso al Dipartimento della Protezione Civile.

Il personale impegnato riceve il trattamento di missione, e viene corrisposta un'indennità omnicomprensiva. Inoltre, il personale non dirigenziale impiegato sul territorio può ricevere una speciale indennità forfettaria fino al 31 dicembre 2024.

I tecnici attivati per le attività di sopralluogo e supporto operativo ricevono un rimborso forfettario mensile. Ai fini della liquidazione dei rimborsi, i tecnici impiegati nelle attivita' di cui all'art. 1 presentano istanza direttamente alla struttura tecnica nazionale, che provvede alle necessarie verifiche istruttorie e trasmette al Dipartimento della protezione civile l'elenco dei beneficiari e dei relativi importi da liquidare con specifica indicazione delle voci di spesa e del numero dei giorni di effettivo impiego sul territorio. Il Dipartimento della protezione civile, a fronte della presentazione di pertinente e idonea documentazione, provvede a riconoscere le somme dovute alla struttura tecnica che effettua i successivi versamenti a favore dei tecnici liberi professionisti impiegati.

I volontari delle organizzazioni di protezione civile ricevono benefici specifici, gestiti dalla Regione Campania, inclusi rimborsi per le spese sostenute. L'impiego dei volontari può anche essere autorizzato anche oltre i limiti temporali previsti.

Formazione dei tecnici