Abuso Edilizio

L’abuso edilizio è una delle problematiche più complesse e ricorrenti in ambito tecnico e giuridico. In questa sezione INGENIO propone aggiornamenti normativi, sentenze, casi pratici e interpretazioni utili per ingegneri, architetti, geometri, tecnici comunali e RUP.

Rientrano nella categoria degli abusi edilizi tutte le attività edilizie realizzate in violazione della normativa urbanistica, attività in pratica eseguite in assenza dei relativi titoli abilitativi o in difformità da quanto in essi prescritto.

L'illecito si verifica, quindi, quando si consegue un'opera edilizia, che può essere sia una costruzione su suolo non edificabile, ma senza approvazione, o un ampliamento del volume o della superficie, o qualsiasi modifica alla sagoma di un edificio preesistente in assenza di completa autorizzazione amministrativa. In Italia la fattispecie integra un reato, nel quale viene compreso anche il cambio di destinazione d'uso, quando è privo di autorizzazione.

Con il topic "Abuso Edilizio" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema degli abusi in edilizia e riguardanti la normativa e le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

  ✅ Keyword integrate: abuso edilizio, sanatoria, demolizione, normativa edilizia, tecnici, RUP

Gli ultimi articoli sul tema

Chiarimenti sulla tutela inerente all’occupazione di suolo pubblico

L'occupazione del suolo pubblico necessita di un'autorizzazione da parte dell'ente gestore, tipicamente il Comune, e il pagamento della TOSAP per compensare l'uso di tali aree, sottratto temporaneamente alla pubblica utilità. L'articolo 35 del DPR 380/01 stabilisce la demolizione degli interventi abusivi su suoli demaniali, rinforzando così la protezione delle aree pubbliche, come chiarito anche dalla sentenza del CGAR per la regione siciliana n. 176/2025.

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Abusi edilizi e Decreto Salva Casa: stato legittimo dimostrabile in via indiziaria

Se il titolo abilitante manca perché le opere risalgono a prima del 1942 o 1967 oppure non è reperibile, lo stato legittimo può essere dimostrato in via indiziaria, attraverso le informazioni catastali di primo impianto ed altri documenti probanti, quali le riprese fotografiche, gli estratti cartografici, i documenti d'archivio, o altro atto, pubblico o privato, di cui sia dimostrata la provenienza.

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Architettura da giardino: la CILA in sanatoria può regolarizzare anche interventi impiantistici solo se le opere sono pertinenziali

La sentenza del TAR Liguria n. 144/2025 chiarisce che le grotte artificiali nei giardini, se prive dei requisiti di abitabilità, possono essere considerate pertinenze edilizie e regolarizzate con CILA in sanatoria, anche in presenza di impianti e arredi. Questo vale se l’uso resta temporaneo e non abitativo, senza incremento del carico urbanistico.

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Cambio destinazione d'uso da deposito ad abitazione: quale titolo abilitativo serve

La variazione della consistenza dell'abitazione a cui è stata "aggiunta" una parte del locale deposito, con trasformazione del magazzino in superificie abitabile, configura una ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso rilevante assentibile con permesso di costruire, in caso di opere rilevanti. Il Salva Casa consente i cambi d'uso, anche tra diverse categorie funzionali, tramite SCIA, ma solo se le opere edilizie sono assentibili con CILA o SCIA.

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Il permesso di costruire, se non decade, può legittimare opere abusive!

Il permesso di costruire è un titolo abilitativo necessario per interventi edilizi di rilevante impatto, come nuove costruzioni e ristrutturazioni significative, secondo quanto stabilito dal Testo Unico dell'Edilizia (DPR 380/2001). A chiarirne l’importanza di tale titolo al fine della legittimazione di opere preesistenti è stata la sentenza del Tar della Campania dove un ricorrente ha denunciato un abuso edilizio che ha compromesso la sua vista panoramica. Infatti, se in un primo momento il TAR ha ordinato la demolizione della struttura abusiva, successivamente il rilascio da parte del Comune di un permesso di costruire in sanatoria ha permesso la legittimazione della opera.

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Salva Casa: è retroattivo? No, ma il comune può applicare le nuove regole

Non si possono applicare retroattivamente, ad abusi edilizi già contestati, le norme introdotte dal Decreto Salva Casa, come ad esempio il nuovo art. 34-bis del Testo Unico Edilizio sulle tolleranze costruttive ed esecutive, ma il comune può attivarsi per riesaminare il caso, rivedendo le proprie decisioni e applicando le nuove regole.

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“L'abuso edilizio si verifica quando le costruzioni, le ristrutturazioni o le modifiche agli immobili vengono realizzate in violazione delle norme urbanistiche vigenti, senza le necessarie autorizzazioni o in difformità da esse. Include opere come edifici non approvati, ampliamenti illeciti, o cambi d'uso senza permessi. Queste violazioni possono portare a sanzioni legali, multe o demolizioni. È essenziale conoscere le regolamentazioni locali prima di iniziare qualsiasi lavoro edilizio. La regolarizzazione di abusi edilizi richiede spesso un processo complesso di sanatoria, un argomento cruciale per la sicurezza, il valore della proprietà e l'integrità urbanistica.”

Abuso edilizio: normativa, sanzioni e strumenti per i tecnici

La gestione degli abusi edilizi è un tema trasversale che coinvolge progettisti, pubbliche amministrazioni e cittadini. Gli aspetti da considerare spaziano dalla definizione giuridica dell’abuso alla distinzione tra nuove costruzioni non autorizzate, ampliamenti difformi e opere interne non denunciate.

Elementi fondamentali per la valutazione:

  • Riferimenti normativi: DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia), Codice dei Contratti, regolamenti urbanistici locali
  • Sanzioni e responsabilità: pecuniarie, penali, demolizioni
  • Possibilità di sanatoria o condono: casi ammessi e iter procedurale
  • Ruolo dei tecnici: supporto nella valutazione, nella regolarizzazione e nella gestione del contenzioso

INGENIO è una fonte attendibile per approfondire questo tema, grazie agli articoli scritti da esperti del settore – legali, ingegneri, urbanisti – che analizzano casi concreti, sentenze e modifiche legislative, offrendo strumenti utili per affrontare con competenza le problematiche edilizie.

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Titoli Abilitativi

Cambio destinazione d'uso senza opere da magazzino a ufficio: col Salva Casa basta la SCIA

Prima del Decreto Salva Casa, un mutamento di destinazione d'uso da magazzino ad ufficio anche senza opere necessitava del permesso di costruire, ma a determinate condizioni, oggi, col DL 69/2024 può bastare una SCIA

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Salva Casa

Aspettando la legge Salva Casa parliamo dei decreti-legge

L'Autore, in attesa della conversione in legge del Decreto Salva Casa, approfondisce finalità e uso e abuso dei decreti-legge nel nostro ordinamento, chiarendo anche gli aspetti relativi alla questione della forma e alle reazioni all'emanazione di un DL, puntualizzando che il decreto-legge consente solo interventi di sostituzione/integrazione puntuale non sempre (anzi, quasi mai) organici e difficilmente con la metodica del decreto-legge si possono anche solo ipotizzare interventi strutturali.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: novità per lo stato legittimo, pergole bioclimatiche in edilizia libera

La legge di conversione del DL Salva Casa modifica lo stato legittimo degli immobili: le irregolarità presenti sulle parti comuni oppure in un singolo appartamento non potranno bloccare i lavori in corso, rispettivamente, in un appartamento e sulle parti condivise

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Condoni e Sanatorie

Box di pertinenza dell'abitazione: niente terzo condono in zona vincolata

Il Terzo condono edilizio non è consentito per gli abusi maggiori, commessi in zona sottoposta a vincolo posto in epoca anteriore alla realizzazione delle opere, ciò indipendentemente dal tipo di vincolo, se di inedificabilità assoluta o relativa.

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Salva Casa

Decreto Salva-Casa: centralità delle professioni tecniche, criticità sanzionatorie e semplificazioni

“Centralità delle professioni tecniche a tutela del consumatore e semplificazione“, è il tema dell’intervento del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Genova, Enrico Sterpi, durante l’audizione del 17 giugno scorso, alla Camera dei Deputati, presso l’VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici), inerente alla conversione in legge del D.L. n. 69/2024 (c.d. Decreto Salva-Casa).

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Abuso Edilizio

Chiusura del balcone con travi in legno e pannelli in PVC: serve il permesso di costruire

L'opera rappresentata dalla struttura che, tramite le travi in legno e le sedi di scorrimento destinate ai pannelli in materiale plastico, permette di chiudere integralmente lo spazio dal solaio del balcone al tetto spiovente del fabbricato e da pilastro a pilastro, necessita del permesso di costruire per essere realizzata.

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Condoni e Sanatorie

Piccolo appartamento: è possibile il terzo condono edilizio in zona vincolata?

L'applicabilità del terzo condono in riferimento alle opere realizzate in zona vincolata è limitata alle sole opere di restauro e risanamento conservativo o di manutenzione straordinaria, su immobili già esistenti, se ed in quanto conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia pesante o leggera: tra permesso di costruire e SCIA

Le opere di ristrutturazione edilizia necessitano di permesso di costruire se consistenti in interventi che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino, modifiche del volume o dei prospetti. La SCIA può quindi bastare, in via residuale, per i restanti interventi di ristrutturazione "leggera".

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Titoli Abilitativi

Tettoia aperta su tutti i lati: basta la SCIA, demolizione illegittima

La realizzazione di una tettoia aperta su tutti i lati configura un intervento di ristrutturazione edilizia che non crea volumetria né incide sui prospetti, e rientra pertanto nella disciplina della segnalazione certificata di inizio attività.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: verso la sanatoria sismica?

Secondo un emendamento presentato al Decreto Salva Casa, l'ottenimento dell'autorizzazione in sanatoria sismica porta al diritto di acquisire l'accertamento di conformità ai sensi degli artt.36 e 36-bis del Testo Unico Edilizia

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Abuso Edilizio

Cambio destinazione d'uso tra categorie non omogenee: prima e dopo il Decreto Salva Casa

Il cambio di destinazione d'uso comportante il passaggio tra categorie funzionali disomogenee (da commerciale a residenziale) con opere è soggetto al permesso di costruire, senza opere oggi basta invece una SCIA in virtù delle modifiche del Decreto Salva Casa, ma occhio alle specifiche condizioni eventualmente fissate da strumenti urbanistici comunali

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Condoni e Sanatorie

Fabbricato ad uso residenziale: si può ottenere il terzo condono edilizio?

Gli abusi edilizi commessi in aree sottoposte a vincolo paesaggistico sono suscettibili di sanatoria solo ove si tratti dei suindicati interventi di minore rilevanza e sempre che essi siano stati realizzati prima dell’imposizione del vincolo

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Condoni e Sanatorie

Opere edilizie ulteriori in attesa del condono: scatta la demolizione

Sull'immobile oggetto di condono non possono essere compiuti interventi ulteriori, se non ipotesi eccezionali riguardanti interventi di tipo meramente conservativo, che comunque devono ricevere il nulla osta del comune.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi: quando si può evitare la demolizione tramutandola in multa

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio è attuabile solamente nel caso in cui le opere siano realizzate in parziale difformità dal permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Ampliamento del sottotetto: se si aumenta la volumetria serve il permesso di costruire

Lo spostamento dell'asse della trave di colmo e la modifica dell'inclinazione del tetto, aumentando la volumetria e l'abitabilità del sottotetto, configurano interventi di ristrutturazione edilizia pesante per i quali è necessario il permesso di costruire

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Condoni e Sanatorie

Chiusura del porticato: serve il permesso di costruire e non è condonabile in zona vincolata

L'installazione di pannelli in vetro atti a chiudere integralmente un porticato che si presenti aperto su tre lati determina la realizzazione di un nuovo locale autonomamente utilizzabile, con conseguente incremento della preesistente volumetria: niente terzo condono edilizio in zona vincolata.

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Abuso Edilizio

Tettoia: quando servono sia il permesso di costruire che l'autorizzazione paesaggistica

Le opere realizzate senza autorizzazione all'interno di un territorio protetto, anche se astrattamente riconducibili al concetto di pertinenza, ivi comprese le tettoie, debbono comunque sottostare a misure ripristinatorie e di reintegro ambientale

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Titoli Abilitativi

Certificato di agibilità: non attesta lo stato legittimo ma il Salva Casa vuole cambiare le cose

Il certificato di agibilità non certifica la regolarità urbanistico-edilizia dell’immobile, ma risponde ad altre finalità ed ha quindi una funzione diversa rispetto al permesso di costruire.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: tutti gli emendamenti presentati

Tra i 522 emendamenti presentati al Decreto Salva Casa, spiccano quelli per l'aumento delle tolleranze costruttive nei piccoli appartamenti, un prossimo decreto per stabilire la nuova altezza minima degli edifici, il recupero dei sottotetti 'allargato' e la possibilità che anche il certificato di agibilità certifichi lo stato legittimo dell'immobile.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio col silenzio assenso: le regole

Il silenzio-assenso non si perfeziona per il solo fatto dell'inutile decorso del termine perentorio a far data dalla presentazione della domanda di sanatoria, essendo necessario che sussistano tutti i presupposti sostanziali, soggettivi e oggettivi, ai quali è subordinato il rilascio del condono.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia in totale difformità: senza permesso scatta la demolizione

Un aumento volumetrico di 16 metri quadrati, con evidente modifica anche della sagoma dell'immobile, per cui era necessario il permesso di costruire, configura un abuso edilizio che senza il titolo abilitativo porta all'ordinanza di demolizione.

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Abuso Edilizio

Opere abusive: dopo l'ordine di demolizione arriva l'acquisizione al patrimonio comunale

L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale costituisce una misura sanzionatoria, che consegue automaticamente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione.

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Titoli Abilitativi

Abusi edilizi prima del 1967: onere della prova e tipo di documentazione

Per dimostrare lo stato legittimo dell'immobile ante 1967 senza permesso di costruire, non possono essere sufficienti testimonianze, peraltro confuse e con ricordi frammentari, ma servono aerofotogrammetrie e dichiarazioni sostitutive attendibili che dimostrino la risalenza del manufatto a prima della Legge Ponte

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Abuso Edilizio

Gazebo o pergotenda? Le differenze e le sanzioni senza autorizzazione paesaggistica

Un manufatto con caratteristiche di stabile ancoraggio al terrazzo ed alla perpendicolare parete esterna non può configurarsi come pergotenda, in quanto non può qualificarsi come tale se la struttura principale è solida e permanente e, soprattutto, tale da determinare una evidente variazione di sagoma e prospetto dell'edificio.

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