Abuso Edilizio

L’abuso edilizio è una delle problematiche più complesse e ricorrenti in ambito tecnico e giuridico. In questa sezione INGENIO propone aggiornamenti normativi, sentenze, casi pratici e interpretazioni utili per ingegneri, architetti, geometri, tecnici comunali e RUP.

Rientrano nella categoria degli abusi edilizi tutte le attività edilizie realizzate in violazione della normativa urbanistica, attività in pratica eseguite in assenza dei relativi titoli abilitativi o in difformità da quanto in essi prescritto.

L'illecito si verifica, quindi, quando si consegue un'opera edilizia, che può essere sia una costruzione su suolo non edificabile, ma senza approvazione, o un ampliamento del volume o della superficie, o qualsiasi modifica alla sagoma di un edificio preesistente in assenza di completa autorizzazione amministrativa. In Italia la fattispecie integra un reato, nel quale viene compreso anche il cambio di destinazione d'uso, quando è privo di autorizzazione.

Con il topic "Abuso Edilizio" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema degli abusi in edilizia e riguardanti la normativa e le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

  ✅ Keyword integrate: abuso edilizio, sanatoria, demolizione, normativa edilizia, tecnici, RUP

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Architettura da giardino: la CILA in sanatoria può regolarizzare anche interventi impiantistici solo se le opere sono pertinenziali

La sentenza del TAR Liguria n. 144/2025 chiarisce che le grotte artificiali nei giardini, se prive dei requisiti di abitabilità, possono essere considerate pertinenze edilizie e regolarizzate con CILA in sanatoria, anche in presenza di impianti e arredi. Questo vale se l’uso resta temporaneo e non abitativo, senza incremento del carico urbanistico.

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Cambio destinazione d'uso da deposito ad abitazione: quale titolo abilitativo serve

La variazione della consistenza dell'abitazione a cui è stata "aggiunta" una parte del locale deposito, con trasformazione del magazzino in superificie abitabile, configura una ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso rilevante assentibile con permesso di costruire, in caso di opere rilevanti. Il Salva Casa consente i cambi d'uso, anche tra diverse categorie funzionali, tramite SCIA, ma solo se le opere edilizie sono assentibili con CILA o SCIA.

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Il permesso di costruire, se non decade, può legittimare opere abusive!

Il permesso di costruire è un titolo abilitativo necessario per interventi edilizi di rilevante impatto, come nuove costruzioni e ristrutturazioni significative, secondo quanto stabilito dal Testo Unico dell'Edilizia (DPR 380/2001). A chiarirne l’importanza di tale titolo al fine della legittimazione di opere preesistenti è stata la sentenza del Tar della Campania dove un ricorrente ha denunciato un abuso edilizio che ha compromesso la sua vista panoramica. Infatti, se in un primo momento il TAR ha ordinato la demolizione della struttura abusiva, successivamente il rilascio da parte del Comune di un permesso di costruire in sanatoria ha permesso la legittimazione della opera.

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Salva Casa: è retroattivo? No, ma il comune può applicare le nuove regole

Non si possono applicare retroattivamente, ad abusi edilizi già contestati, le norme introdotte dal Decreto Salva Casa, come ad esempio il nuovo art. 34-bis del Testo Unico Edilizio sulle tolleranze costruttive ed esecutive, ma il comune può attivarsi per riesaminare il caso, rivedendo le proprie decisioni e applicando le nuove regole.

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Sanatoria sismica, è cambiato il mondo: prima e dopo il Salva Casa

Prima del Decreto Salva Casa non era possibile regolarizzare abusi edilizi sotto il profilo sismico. Oggi invece è ammessa l'autorizzazione sismica in sanatoria per difformità parziali, tolleranze costruttive e variazioni essenziali: serve, per ottenerla, un'attestazione tecnica che certifichi la conformità dell'intervento. Sempre off limits gli abusi maggiori

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Il comodatario di un’area è responsabile in caso di abuso edilizio?

Il comodatario rappresenta colui che riceve in uso gratuito un bene dal comodante, assumendo precisi doveri, tra cui la custodia e conservazione del bene stesso, nonché il divieto di cederne il godimento a terzi senza consenso del proprietario. Un aspetto interessante è la responsabilità del comodatario in caso di abusi edilizi evidenziato dalla sentenza del TAR Campania n. 2055/2025. In questo caso il comodatario, pur non essendo l'autore materiale delle opere abusive, può comunque essere destinatario di un'ordinanza di demolizione, in quanto detentore della disponibilità materiale dell'area.

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“L'abuso edilizio si verifica quando le costruzioni, le ristrutturazioni o le modifiche agli immobili vengono realizzate in violazione delle norme urbanistiche vigenti, senza le necessarie autorizzazioni o in difformità da esse. Include opere come edifici non approvati, ampliamenti illeciti, o cambi d'uso senza permessi. Queste violazioni possono portare a sanzioni legali, multe o demolizioni. È essenziale conoscere le regolamentazioni locali prima di iniziare qualsiasi lavoro edilizio. La regolarizzazione di abusi edilizi richiede spesso un processo complesso di sanatoria, un argomento cruciale per la sicurezza, il valore della proprietà e l'integrità urbanistica.”

Abuso edilizio: normativa, sanzioni e strumenti per i tecnici

La gestione degli abusi edilizi è un tema trasversale che coinvolge progettisti, pubbliche amministrazioni e cittadini. Gli aspetti da considerare spaziano dalla definizione giuridica dell’abuso alla distinzione tra nuove costruzioni non autorizzate, ampliamenti difformi e opere interne non denunciate.

Elementi fondamentali per la valutazione:

  • Riferimenti normativi: DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia), Codice dei Contratti, regolamenti urbanistici locali
  • Sanzioni e responsabilità: pecuniarie, penali, demolizioni
  • Possibilità di sanatoria o condono: casi ammessi e iter procedurale
  • Ruolo dei tecnici: supporto nella valutazione, nella regolarizzazione e nella gestione del contenzioso

INGENIO è una fonte attendibile per approfondire questo tema, grazie agli articoli scritti da esperti del settore – legali, ingegneri, urbanisti – che analizzano casi concreti, sentenze e modifiche legislative, offrendo strumenti utili per affrontare con competenza le problematiche edilizie.

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Abuso Edilizio

Interventi abusivi e Decreto Salva Casa: le differenze tra totale e parziale difformità

Si è in presenza di difformità totale del manufatto o di variazioni essenziali, sanzionabili con la demolizione, quando i lavori riguardino un'opera diversa da quella prevista dall'atto di concessione per conformazione, strutturazione, destinazione, ubicazione.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio in area tutelata: sanatoria preclusa per gli abusi edilizi maggiori

Il terzo condono edilizio è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell'allegato 1 del decreto (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria) e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo.

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Condoni e Sanatorie

Testo Unico Edilizia: per la sanatoria ordinaria serve la doppia conformità sismica

Per gli interventi soggetti a permesso di costruire o consentiti a seguito di denuncia che ricadono in area sismica, la verifica della doppia conformità ex art.36 del dpr 380/2001 subordina il rilascio dell'accertamento di conformità in sanatoria, deve riferirsi anche al rispetto delle norme sismiche.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi ante 1967, quali prove? Non basta una dichiarazione, serve documentazione certa

In presenza di un ordine di demolizione, l'onere di dimostrare che le opere sono legittime essendo state realizzate in assenza di titolo edilizio ma in epoca anteriore al 1967 incombe sul privato a ciò interessato. Non bastano, in tal senso, semplici dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà ma serve documentazione certa e inconfutabile.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: novità e riflessioni sul tema

A Lecce si è tenuto un convegno sul "D.L. n. 69/2024 - Decreto Salva Casa" con la partecipazione di oltre 200 professionisti in presenza e altrettanti online. Durante l'evento, i relatori hanno discusso le novità del decreto, sottolineando l'importanza della collaborazione e la necessità di semplificare la normativa urbanistica e garantire chiarezza operativa.

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Abuso Edilizio

Chiusura del porticato e tettoia stabile: quando serve il permesso di costruire

L'abbattimento dell'originaria parete perimetrale e la contestuale annessione del portico esterno preesistente, che è stato totalmente chiuso, determinano un'opera edilizia necessitante di permesso di costruire per essere assentita.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio in zona vincolata: l'ampliamento residenziale è fuori dal perimetro

Per le regole del Terzo condono edilizio, in presenza di interventi qualificabili come nuova costruzione o ristrutturazione realizzati in area soggetta a vincoli paesaggistici, il diniego di sanatoria edilizia è atto dovuto.

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: in attesa del condono vietate le opere di completamento o ampliamento

Successivamente alla presentazione della domanda di condono edilizio e prima che quest'ultima sia decisa, il proprietario non può effettuare alcun lavoro di completamento o ampliamento dell'immobile abusivo.

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Abuso Edilizio

Cambio destinazione d'uso con opere: serve il permesso di costruire

Per assentire un cambio di destinazione d'uso con opere, tra categorie eterogenee, è necessario il permesso di costruire, mentre il Decreto Salva Casa lo consente con la SCIA per i cambi d'uso senza opere

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Titoli Abilitativi

L'incremento volumetrico dell'appartamento è una ristrutturazione e richiede il permesso di costruire

L'atto concessorio di tipo urbanistico è necessario allorché la morfologia del territorio venga alterata in conseguenza di opere di scavo, per cui sono soggetti alla disciplina del permesso di costruire gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano modifiche alla volumetria complessiva degli edifici.

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Salva Casa

Il nuovo stato legittimo: analisi ragionata delle modifiche introdotte dal Salva Casa

Lo stato legittimo di un immobile condiziona fortemente una serie di fattori, tra cui la compravendita degli stessi, la possibilità di eseguire interventi edilizi ed usufruire delle detrazioni fiscali. Il decreto Salva Casa (DL 69/2024) ha modificato le regole per la definizione dello stato legittimo, rendendola per certi versi più semplice.

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Condoni e Sanatorie

Sopraelevazione: si può ottenere il terzo condono edilizio in zona vincolata?

In materia di terzo condono edilizio, è ostativa alla possibilità di rilascio della sanatoria straordinaria la realizzazione di opere recanti nuove superfici e nuovi volumi su aree soggette a vincoli posti a tutela dei beni ambientali e paesistici

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: se non si ottempera all'ordine di demolizione, l'immobile passa al comune

La prima fase dell'intervento repressivo del comune sfocia in un accertamento istruttorio e si conclude, in caso di verifica positiva dell'esistenza dell'abuso edilizio, con un'ordinanza che ingiunge al proprietario e al responsabile dell'illecito la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l'area che viene acquisita di diritto in caso di inottemperanza all'ordine.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio col silenzio assenso: serve la documentazione completa

Nell'eccezionale sistema del condono edilizio, il termine biennale, previsto ai fini della formazione del silenzio-assenso, non decorre se la domanda sia carente dei documenti necessari ad identificare compiutamente le opere oggetto della richiesta sanatoria e se non sia stata completamente pagata l'oblazione.

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Salva Casa

Abusi edilizi e stato legittimo: ok all'uso di Google Earth, ma il Salva Casa ha semplificato tutto

La rilevanza a fini probatori delle risultanze di Google Earth è stata riconosciuta sia dalla giurisprudenza amministrativa che da quella penale, trattandosi di prove documentali che rappresentano fatti, persone o cose. Ma il Decreto Salva Casa ha semplificato la prova dello stato legittimo, ritenendo sufficiente l'ultimo titolo abilitativo relativo all'immobile per il quale si vuole dimostrare la regolarità.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in zona vincolata: quali margini per l'opera di ampliamento?

Con riguardo agli abusi edilizi commessi in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, il Terzo condono edilizio è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria, purché gli stessi non comportino aumento di cubatura e superficie.

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Abuso Edilizio

Opere edilizie ante 1967: l'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data ricade sul privato

Fa capo al proprietario o al responsabile dell'abuso edilizio assoggettato all'ingiunzione di demolizione l'onere di provare il carattere risalente del manufatto abusivo con riferimento a periodo antecedente alla legge ponte 765/1967, con la quale l'obbligo di previa licenza edilizia venne esteso alle costruzioni realizzate al di fuori del perimetro del centro abitato.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: il dossier di Camera e Senato

Il dossier parlamentare, utilizzato per i lavori delle varie Commissioni, contiene un riassunto dettagliato di tutte le novità apportate dal DL Salva Casa al Testo Unico Edilizia.

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Titoli Abilitativi

Stato legittimo, presunzione di legittimità e garanzie sostanziali degli interessi pubblici: la non abusività

L'autore affronta il tema dello stato legittimo dell'immobile partendo con una precisazione sul concetto di legittimità e fornendo chiarimenti, tra l'altro, su cosa garantisce la presunzione di legittimità, sulla tutela della legittimità sostanziale e sul controllo ex post.

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Abuso Edilizio

Tettoia in legno: le grandi dimensioni portano al permesso di costruire

Il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di una tettoia è necessario quando, per le sue caratteristiche costruttive, essa sia idonea ad alterare la sagoma dell'edificio.

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Salva Casa

Il “Salva Casa” sarà un generatore di complicazioni? Tre punti per una diversa strategia generale

In questo approfondimento dedicato al "Salva Casa" viene spiegato come il Decreto mira encomiabilmente a regolarizzare le lievi difformità immobiliari per migliorare la commerciabilità economica ma presenta diversi rischi e disparità di applicazione tra Comuni. L'autore suggerisce riforme radicali come la depenalizzazione del processo edilizio, l'adozione del Doppio libro fondiario per migliorare il sistema catastale e l’uso esteso del Piano Attuativo.

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Condoni e Sanatorie

Ristrutturazione edilizia: niente Terzo condono in zona vincolata

Il condono previsto dall'art. 32 del DL 269/2003 (convertito con la legge n.326/2003) è applicabile, esclusivamente, agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell'allegato 1 cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: le condizioni per la sanatoria in zona vincolata

Il silenzio assenso non si può formare su domande di sanatoria edilizia relative ad interventi realizzati in aree sottoposte a vincoli paesaggistici.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: nuove tolleranze costruttive anche per l'attività edilizia della PA

Le pubbliche amministrazioni potranno dichiarare le nuove tolleranze costruttive ed esecutive del Decreto Salva Casa non con tecnici asseveratori esterni, ma mediante il proprio personale deputato allo svolgimento di funzioni tecniche nel settore dell'edilizia.

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