Interventi strutturali
Gli interventi strutturali rappresentano un ambito cruciale nel settore delle costruzioni, poiché incidono direttamente sulla sicurezza, resistenza e durabilità delle opere edilizie. Si tratta di operazioni tecniche che interessano gli elementi portanti degli edifici, come fondazioni, travi, pilastri, solai e murature, con l’obiettivo di migliorarne il comportamento statico e dinamico. Le motivazioni possono derivare da mutamenti d’uso, degrado dei materiali, errori costruttivi, eventi sismici o semplicemente dalla necessità di adeguare le strutture alle normative vigenti.
Esistono diverse tipologie di interventi: il consolidamento strutturale, il miglioramento sismico, il rinforzo locale e l’adeguamento sismico, ciascuno con tecniche, materiali e livelli di invasività differenti. Le applicazioni vanno dal patrimonio edilizio storico agli edifici civili e industriali, fino alle infrastrutture.
In fase di progettazione e cantierizzazione, questi interventi richiedono un’approfondita conoscenza delle caratteristiche dell’edificio esistente, delle tecnologie disponibili e delle prescrizioni normative, con un approccio sempre più orientato alla diagnostica avanzata, alla modellazione FEM e all’uso di materiali compositi.
La sezione INGENIO dedicata agli interventi strutturali è il punto di riferimento per articoli tecnici, approfondimenti normativi, casi studio e guide specialistiche, curate da esperti del settore e aziende qualificate.
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Impiego di betoncini premiscelati e calcestruzzi speciali per il consolidamento ed il rinforzo di strutture ed infrastrutture esistenti in c.a.
Per interventi di rinforzo strutturale è spesso richiesto l’impiego di calcestruzzi dalle elevate prestazioni reologiche e meccaniche: per agevolare la logistica di cantiere è possibile utilizzare betoncini premiscelati conformi a UNI EN 1504-3 o confezionati a piè d’opera con Leganti Speciali.
Cordoli in cemento armato: dagli errori del passato ai corretti dettagli ed alternative costruttive
Il cordolo in cemento armato, diffusamente adottato dopo i terremoti degli anni ’70-’80, ha mostrato limiti e criticità nella protezione sismica degli edifici in muratura. L’articolo analizza i dettagli costruttivi corretti e le alternative moderne meno invasive per garantire la sicurezza strutturale.
Protezione della rete ferroviaria dal rischio idrogeologico e misure post alluvione
Alessandro Manduchi (RFI) presenta alla giornata dei SAIE Lab dedicata al contrasto del dissesto idrogeologico le strategie per prevenire e gestire frane e alluvioni sulla rete ferroviaria, con esempi concreti da Emilia-Romagna e Toscana.
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Calcestruzzo “autocicatrizzante” ad alta durabilità impiegato nella realizzazione di grandi opere interrate
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BIM&DIGITAL Awards: torna il premio che valorizza innovazione, BIM e tecnologie digitali nelle costruzioni
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Tipologie di Interventi Strutturali
Gli interventi strutturali possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui:
- Interventi di manutenzione ordinaria: operazioni di riparazione locale o sostituzione di parti secondarie di elementi strutturali che non modificano le prestazioni globali della struttura.
- Interventi di manutenzione straordinaria: interventi che comportano modifiche significative di parti strutturali senza tuttavia alterare in modo sostanziale il comportamento globale della struttura.
- Interventi di miglioramento sismico: azioni mirate a migliorare la capacità di resistenza della struttura rispetto alle sollecitazioni sismiche, senza necessariamente portarla ai livelli di sicurezza delle nuove costruzioni.
- Interventi di adeguamento sismico: lavori che mirano a raggiungere il livello di sicurezza richiesto dalle norme vigenti, di solito necessari quando la struttura subisce modifiche significative, come aumenti di carico o cambiamenti nell'uso.
- Interventi di riparazione e rinforzo: operazioni per ripristinare la capacità portante di elementi danneggiati, ad esempio a causa di un terremoto o di degrado nel tempo.
- Interventi di nuova costruzione: creazione di nuove strutture portanti o sostituzione di intere parti strutturali.
Principali Riferimenti Normativi
In Italia, i principali riferimenti normativi per gli interventi strutturali sono:
- Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018): Documento fondamentale che disciplina la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere strutturali, definendo criteri e requisiti di sicurezza.
- Circolare Esplicativa delle NTC 2018: Fornisce indicazioni dettagliate e chiarimenti su come applicare le NTC 2018.
- Decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Aggiornamenti normativi e regolamenti specifici in materia edilizia e strutturale.
- Codice Civile: Contiene disposizioni generali in materia di responsabilità civile legate alla progettazione e realizzazione di opere edilizie.
- Ordinanze Sismiche Regionali: Normative specifiche per le zone ad elevato rischio sismico, che possono integrare e rafforzare le direttive nazionali.
Questi riferimenti normativi stabiliscono le linee guida e i criteri di progettazione, esecuzione e controllo degli interventi strutturali, assicurando che le costruzioni siano in grado di resistere a eventi estremi come terremoti e altri fenomeni naturali, preservando la sicurezza delle persone e la durabilità delle strutture.