Titoli Abilitativi

I titoli abilitativi rappresentano il fondamento legale per ogni intervento edilizio. Consentono di eseguire lavori nel rispetto delle normative urbanistiche e costituiscono uno strumento essenziale per garantire il controllo pubblico sul governo del territorio. Ogni intervento, dalla semplice manutenzione all’edificazione ex novo, deve essere inquadrato correttamente secondo il titolo abilitativo previsto.

Permesso di costruire, SCIA, CILA e attività in edilizia libera sono le principali categorie attraverso cui si disciplina la legittimità delle trasformazioni edilizie. La corretta individuazione del titolo abilitativo dipende dalla tipologia e dalla complessità dell’intervento, nonché dalla normativa urbanistica locale e dai vincoli presenti sull’immobile.

Il rispetto delle regole in materia di titoli edilizi è fondamentale non solo in fase progettuale e realizzativa, ma anche in sede di compravendita, certificazione urbanistica e gestione del patrimonio immobiliare. Errori o irregolarità possono comportare pesanti sanzioni, blocchi amministrativi o ordini di demolizione.

La sezione INGENIO dedicata ai titoli abilitativi in edilizia offre approfondimenti aggiornati, chiarimenti normativi, casi pratici e interpretazioni giurisprudenziali. Un punto di riferimento per professionisti, tecnici comunali, imprese e cittadini che vogliono operare nella legalità e con consapevolezza normativa.

Gli ultimi articoli sul tema

Nuovo Testo Unico Edilizia e Piano Casa: Salvini presenta le novità

Nel Nuovo Testo Unico dell'Edilizia (modifiche al dpr 380/2001 tramite legge delega) si punterà sulla semplificazione della verifica dello stato legittimo degli immobili e sulla valorizzazione del meccanismo del silenzio assenso: confermati i tre titoli abilitativi esistenti oggi (permesso, SCIA e CILA) mentre esisteranno cinque tipi di interventi edilizi e si potranno sanare le lievi difformità in zone tutelate e sismiche.

Leggi

Vincoli paesaggistici e opere di lieve entità: quando l’esenzione dall’autorizzazione diventa illegittima

Il DPR 31/2017 rappresenta una significativa tappa nella disciplina della tutela paesaggistica, introducendo una semplificazione delle procedure autorizzative per interventi di lieve entità che non compromettono i valori paesaggistici. La sentenza n. 17533/2025 della Corte di Cassazione approfondisce ulteriormente tali principi, ribadendo che l’esenzione dall’autorizzazione può essere concessa solo a interventi che non alterino concretamente l’aspetto e l’equilibrio del paesaggio, indipendentemente dalla loro apparente precarietà o amovibilità.

Leggi

Abusi edilizi: la sanatoria parziale è possibile?

Il TAR Lazio rappresenta un'importante conferma di un principio cardine del diritto urbanistico: l'impossibilità assoluta di ottenere sanatorie parziali per complessi edilizi che presentano profili di abusività, mentre la sanatoria parziale può essere possibile quando le opere abusive sono autonome e scindibili dal resto dell'edificio sia dal punto di vista materiale che funzionale.

Leggi

Vecchi abusi edilizi: come si prova la datazione delle opere?

In presenza di un ordine di demolizione, l'onere di dimostrare che le opere sono legittime essendo state realizzate legittimamente senza titolo ante 1967, sicché rientrano fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis, incombe sul privato a ciò interessato.

Leggi

Verande sui balconi, pertinenze o nuove costruzioni? Quando servono i titoli edilizi

Le verande realizzate sulla balconata di un appartamento, in quanto determinano una variazione planivolumetrica ed architettonica dell'immobile nel quale vengono realizzate, sono soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire.

Leggi

Il Decreto Salva Casa non ha valenza retroattiva e non è un nuovo condono! Limiti e interventi sanabili

Il Decreto Salva Casa (D.L. n. 69/2024) introduce importanti novità in materia edilizia, consentendo ai proprietari la possibilità di regolarizzare difformità minori e lavori privi di autorizzazione, purché non si tratti di abusi gravi o costruzioni totalmente abusive. Tuttavia, la recente sentenza n. 17292/2025 della Corte di Cassazione ha chiarito i limiti di applicazione della nuova disciplina, escludendone la validità retroattiva e confermando che gli abusi edilizi gravi, come le costruzioni interamente prive di titolo abilitativo, restano insanabili.

Leggi

I titoli abilitativi nell'edilizia sono atti amministrativi necessari per poter eseguire interventi edilizi su edifici o terreni. Questi titoli sono strumenti di controllo dell'attività edilizia da parte delle autorità pubbliche e garantiscono che le opere rispettino le normative urbanistiche e di sicurezza.

Ecco i titoli abilitativi edilizi in Italia:

PDC - Permesso di costruire: Questo è il titolo abilitativo principale per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia di rilevante impatto. Viene rilasciato dal Comune dopo una valutazione di conformità alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È una procedura semplificata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e altri interventi minori. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, senza attendere un'autorizzazione formale, ma sottoponendosi comunque ai controlli successivi.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria di minore entità, come modifiche interne senza alterazione della volumetria complessiva dell'edificio o modifiche esterne che non comportano aumento di superficie. Anche in questo caso, i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione della comunicazione.

Edilizia libera: Include una serie di interventi che non richiedono titoli abilitativi specifici, come le opere di manutenzione ordinaria, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche senza opere strutturali, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storici, e altre attività minori definite dalla legge.

Ogni tipo di intervento edilizio deve essere realizzato nel rispetto delle normative tecniche e urbanistiche vigenti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o nulla osta, ad esempio in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali.

Gli altri articoli sul tema

Pagina 9

Salva Casa

Salva Casa e cambi di destinazione d'uso: le regole sui titoli abilitativi necessari

Il Salva Casa ha operato un vasto restyling per i cambi di destinazione d'uso, di fatto liberalizzati per le unità immobiliari, sia per quanto riguarda i mutamenti orizzontali (all'interno della stessa categoria) che verticali (tra categorie diverse): può bastare la SCIA in assenza di opere o con opere assentibili con SCIA e CILA, mentre serve il permesso di costruire se le opere contestuali al cambio d'uso lo richiedono. I comuni, in ogni caso, possono prevedere, con specifiche condizioni, regole più restrittive.

Leggi

Legno

Le opere in legno rientrano nell'edilizia libera?

L'art. 6 del DPR 380/2001, Testo Unico dell'Edilizia, regola le opere edilizie soggette a titolo abilitativo, evidenziando l'importanza del comma 1, lett. e-quinquies, che stabilisce le tipologie di opere realizzabili in edilizia libera, ossia senza necessità di permesso di costruire. Una recente sentenza del Tar del Veneto ha chiarito che un capanno in legno utilizzato come ripostiglio non richiede autorizzazione edilizia.

Leggi

Abuso Edilizio

Ampliamento del balcone: SCIA o permesso di costruire? Occhio all'abuso

La realizzazione di uno sporto-balcone in prosecuzione del pianerottolo di accesso all'unità immobiliare, completo di ringhiera e pavimentazione, al posto di una tettoia a servizio dell'unità immobiliare sottostante, configura una ristrutturazione edilizia che richiede il permesso di costruire.

Leggi

Abuso Edilizio

Abusi edilizi ante 1967: è il privato a dover fornire le prove della risalenza nel tempo

L'onere per il privato di dimostrare che l'opera è stata completata entro una data utle, nel caso il 1° settembre 1967, comporta che neanche la dichiarazione sostitutiva di atto notorio è sufficiente a tal fine, essendo necessari inconfutabili atti o documenti che, da soli o unitamente ad altri elementi probatori, offrano la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione del manufatto.

Leggi

Salva Casa

Salva Casa: sanatoria paesaggistica col silenzio assenso

L'incremento di volumi o di superficie non è ragione ostativa alla valutazione di compatibilità paesaggistica, per la quale sarà il comune ad attivarsi dopo la presentanza di un'istanza di accertamento di conformità semplificato: se l'Autorità competente non si pronuncia entro 180 giorni (previa acquisizione del parere vincolante della Soprintendenza da rendersi entro 90 giorni), si intende formato il silenzio assenso.

Leggi

Titoli Abilitativi

Cambio d'uso da capannone ad appartamento: quando serve il permesso di costruire

Un cambio di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante, da capannone industriale ad appartamento, con opere (chiusura di un terrazzo, realizzazione di una scala di collegamento) richiedenti il permesso di costruire, anche in vigenza del Decreto Salva Casa richiede il permesso pieno, mentre la SCIA potrebbe bastare nel caso non ci siano opere o queste siano assentibili con SCIA o CILA.

Leggi

Salva Casa

Salva Casa: quando il certificato di agibilità porta alla sanatoria delle parziali difformità

Il Salva Casa inserisce tra le difformità soggette alla disciplina delle tolleranze costruttive le parziali difformità realizzate durante l'esecuzione di lavori, oggetto di un titolo abilitativo e accertate all'esito di sopralluogo o ispezione comunale, per le quali non sia stato emanato un ordine di demolizione e sia stata rilasciata la certificazione di abitabilità o di agibilità.

Leggi

Abuso Edilizio

Locali commerciali: serve la regolarità urbanistica per ottenere il certificato di agibilità

L'accertamento della conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie costituisce il presupposto indispensabile per il legittimo rilascio del certificato di agibilità, e non è possibile riconoscere a un locale commerciale un'agibilità provvisoria in pendenza di condono edilizio. Tra l'altro, la non conformità dei locali per il versante urbanistico-edilizio si traduce nella loro non agibilità anche sul versante commerciale.

Leggi

Condominio

Spazi comuni e abusi nei condomini: chi risponde?

Il tema degli abusi edilizi nei condomini è caratterizzato da una notevole complessità e suscita interrogativi rilevanti riguardo ai diritti e ai doveri dei condomini, al ruolo dell'amministrazione comunale e alle responsabilità in caso di interventi non autorizzati. Ad apportare alcune importanti delucidazioni è la sentenza del Tar Lazio che, accogliendo parzialmente un ricorso, ha chiarito come le ingiunzioni di rimozione debbano essere indirizzate ai singoli condomini in caso di abusi su aree non comuni.

Leggi

Ristrutturazione

I limiti congrui e fisiologici della ristrutturazione edilizia

Tutte le caratteristiche e le questioni irrisolte della ristrutturazione edilizia: partendo dal confine tra esistente e nuova costruzione, l'articolo propone una vasta analisi su finalità, procedure abilitative correlate, contenuti in ambito edilizio e urbanistico, "quid novi", demolizione e ricostruzione con focus su traslazione del sedime, prospetto, sagoma, altezze e distanze, per concludere con la tutela della specificità

Leggi

Salva Casa

Salva Casa: come si regolarizzano le varianti ante 1977

La sanatoria per gli interventi edilizi ante 1977 sarà possibile per le varianti eseguite con un titolo abilitativo rilasciato prima del 30/1/1977, anche se poi le opere sono state realizzate successivamente. Il perimetro ricomprende le parziali difformità, nei casi in cui l'intervento, sebbene contemplato dal titolo abilitativo, risulti realizzato secondo modalità diverse da quelle previste a livello progettuale.

Leggi

Incentivi

Edifici a energia quasi zero (nZEB): attenzione alla documentazione per accedere agli incentivi

Gli edifici a energia quasi zero sono progettati per massimizzare l'efficienza energetica, sfruttando risorse naturali e fonti di energia rinnovabile. Il TAR del Lazio con la sentenza n. 23797/2024 ha sottolineato l'importanza di fornire prove documentali complete, come richiesto dalle normative vigenti per ottenere finanziamenti con lo scopo di accedere agli stessi per la trasformazione degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero.

Leggi

Abuso Edilizio

Trasformazione del sottotetto: l'abitabilità non dipende solo dall'altezza

L'altezza non è l'unico criterio per determinare l'abitabilità del sottotetto, ma conta anche l'effettivo uso. In tal senso, un sottotetto trasformato in unità abitativa, con impianti, divisioni interne e una scala di collegamento interna, è urbanisticamente rilevante.

Leggi

Salva Casa

Salva Casa: tutte le novità sulle tolleranze costruttive ed esecutive

Il nuovo regime delle tolleranze costruttive prevede una disciplina di maggior favore valevole solo per gli interventi realizzati entro la data del 24 maggio 2024, caratterizzata da una progressione inversamente proporzionale delle soglie di tolleranza a seconda della superficie utile dell'unità immobiliare interessata dall'intervento. In caso di difformità che riguarda due distinti parametri (superficie e altezza), si può procedere in maniera alternativa, non cumulativa.

Leggi

Impianti Fotovoltaici

Impianti fotovoltaici e opere connesse: i chiarimenti del Mase

Gli impianti fotovoltaici sono sistemi progettati per convertire l'energia solare in energia elettrica attraverso dei pannelli fotovoltaici. Mediante l'interpello n. 195992/2024 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) fornisce utili chiarimenti sulla necessità di considerare l'impianto principale comprensivo delle opere accessorie connesse, come gli elettrodotti, nell'ambito di un'unica valutazione ambientale.

Leggi

Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio per pregiudizio della parte conforme: le regole

L'amministrazione pubblica decide sull'applicabilità o meno della sanzione pecuniaria (fiscalizzazione) solo nella fase esecutiva dell'ordine di demolizione e non prima, e solo in virtù di un motivato accertamento tecnico, a cura del privato, che dia conto dell'impossibilità di eseguire la demolizione senza arrecare un danno alla parte non abusiva, cioè realizzata in conformità.

Leggi

Salva Casa

Linee guida Salva Casa e doppia conformità semplificata: le regole per la sanatoria

La nuova sanatoria semplificata del DL Salva Casa prevede la possibilità, per gli abusi edilizi in parziale difformità da permesso e SCIA, per l'assenza di SCIA o per le variazioni essenziali, di poter ottenere un accertamento di conformità condizionato all'esecuzione di determinati interventi indicati dallo sportello unico edilizio del comune.

Leggi

Titoli Abilitativi

Zone vincolate: anche gli abusi minori si demoliscono senza autorizzazione paesaggistica

In zona vincolata qualsiasi tipo di opera edilizia richiede l'autorizzazione paesaggistica: in sua mancanza, anche se si ritenessero le opere pertinenziali o precarie e, quindi, assentibili con semplice SCIA, l'applicazione della sanzione demolitoria è comunque doverosa.

Leggi

Salva Casa

Lo stato legittimo dopo le linee guida MIT sul Salva Casa: infografica e schemi

Il MIT prova a supportare cittadini, professionisti e pubbliche amministrazioni con le linee guida per l’applicazione delle nuove disposizioni previste dal Salva Casa, viste le grandi incertezze e l’assenza della modulistica ufficiale.
In questo primo approfondimento riprendiamo uno degli argomenti più caldi, lo stato legittimo, alla luce delle novità introdotte dalle linee guida MIT.

Leggi

Salva Casa

Salva Casa e stato legittimo con l'ultimo intervento edilizio: ecco come si dimostra

Per stablire lo stato legittimo dell'immobile, la verifica dei titoli pregressi da parte degli uffici comunali potrà essere presunta qualora nella modulistica relativa all'ultimo intervento il cittadino abbia debitamente indicato gli estremi dei titoli pregressi.

Leggi

T.U. Edilizia

Semplificazione normativa in edilizia: al via la consultazione del MIT

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha lanciato una consultazione pubblica per la semplificazione normativa in edilizia e urbanistica. Il Tavolo Piano Casa mira alla revisione del Testo Unico Edilizia e del Testo Unico Costruzioni, raccogliendo contributi da enti e operatori. La partecipazione è aperta fino al 21 febbraio 2025.

Leggi

Coperture

La pavimentazione del lastrico solare ne determina il cambio di destinazione d’uso?

Il lastrico solare è una superficie piana situata sulla parte superiore degli edifici, principalmente nei condomini e funge da copertura. Sebbene possa sembrare simile a una terrazza, presenta caratteristiche diverse, come l'assenza di perimetrazione. Con la sentenza del Tar Campania n. 1608/2024 si chiarisce che la semplice pavimentazione del lastrico non comporta un cambiamento della sua destinazione d'uso.

Leggi

Salva Casa

Salva Casa in Campania, i chiarimenti della Regione

Il DL 69/2024 "Salva Casa" introduce novità edilizie, ma molti dubbi sono sorti sulla sua applicazione. La Regione Campania ha pubblicato la Circolare CI/2025/3 per chiarire le modalità di recepimento nella normativa regionale, fornendo indicazioni operative su accertamenti di conformità, stato legittimo e recupero sottotetti.

Leggi

Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi, difformità nel progetto e doppia conformità: come ottenere la sanatoria

Prima del Decreto Salva Casa, le variazioni essenziali al progetto edilizio originario non potevano essere sanate tramite l'accertamento di conformità se non rispettavano la doppia conformità urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione dell'intervento che al momento della richiesta di regolarizzazione. Ma oggi basta la conformità edilizia "prima" e quella urbanistica "dopo" per ottenere il permesso di costruire in sanatoria.

Leggi