Urbanistica
"La città stessa è la memoria collettiva del suo popolo, e come la memoria è associata a oggetti e luoghi."
KEVIN LYNCH, L’immagine della città, Marsilio Editori, 1969
La parola urbanistica nasce da urbs che significa città.
L'urbanistica è la disciplina che si occupa dello studio, della pianificazione e della gestione dello sviluppo delle città e dei territori, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti, l'efficienza dei servizi e la sostenibilità ambientale. Comprende aspetti come la progettazione degli spazi pubblici, la gestione del traffico, la distribuzione delle aree residenziali, commerciali e industriali, nonché la conservazione del patrimonio storico e ambientale.
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BIM&DIGITAL Awards: torna il premio che valorizza innovazione, BIM e tecnologie digitali nelle costruzioni
Aperte le iscrizioni al BIM&DIGITAL Awards 2025, premio che valorizza innovazione, BIM, intelligenza artificiale e digitalizzazione nel settore costruzioni. Possono partecipare progettisti, PA, imprese e ricercatori con progetti su edifici, infrastrutture, restauro, smart city e cantieri digitali. Scadenza: 31 ottobre 2025.
Oneri di urbanizzazione per cambio di destinazione d'uso: quando il mutamento è "gratis"
Se il Comune non ha applicato correttamente la regola che prevede il calcolo della differenza tra i costi della nuova e vecchia destinazione, previsti dalla legge regionale di riferimento, gli oneri di urbanizzazione vanno restituiti al privato.
Michele Talia confermato presidente INU: al centro del mandato rigenerazione urbana e pianificazione
Conferma alla guida dell’Istituto Nazionale di Urbanistica per Michele Talia, che punta su rigenerazione urbana, pianificazione equa e strumenti normativi efficaci per migliorare la qualità della vita nei territori.
Tall Buildings 2025: il futuro dell’edilizia verticale tra riforme normative urgenti, tecnologie Net Zero e best practice
Aldo Norsa, Direttore scientifico di Guamari srl, ha chiuso con soddisfazione l’edizione 2025 di "Tall Buildings", appuntamento annuale dedicato all’edilizia verticale che si è tenuto il 26 giugno presso la Triennale di Milano con 369 partecipanti in presenza. L’incontro ha messo in luce le criticità normative del contesto italiano, a confronto con modelli internazionali più avanzati, e ha rilanciato il dibattito su sicurezza, sostenibilità e innovazione nel progetto degli edifici alti.
Rigenerazione urbana: Premio Berlino, al via la selezione di 2 architetti emergenti
Sesta edizione del Premio Berlino, pagati biglietto aereo, assegno mensile e rimborso spese per sei mesi nella capitale tedesca per praticare presso uno studio di architettura specializzato in riuso e rigenerazione urbana. Il bando è in fondo all'articolo nella sezione Allegati. Scadenza invio domande entro il 10 agosto 2025.
Distanze tra edifici senza possibilità di deroga: il limite di 3 metri è tassativo
Anche gli interventi del Piano Casa devono rispettare le distanze di 3 metri tra edifici (1.5 dal confine per le nuove costruzioni, non potendo la normativa regionale derogare ai principi del Codice Civile: è quindi legittimo l'annullamento del permesso di costruire se c'è violazione delle distanze minime.
L'Ottocento, scosso dalla Rivoluzione Industriale, segna un punto di svolta per le città. L'esodo dalle campagne verso i centri urbani determina un'espansione caotica, spingendo verso una nuova disciplina: l'urbanistica moderna. Camillo Sitte, pioniere in questo campo, teorizza il "piano per zone", suddividendo la città in aree con funzioni specifiche per migliorarne la vivibilità.
Il Novecento è un secolo di grandi contraddizioni per le città. Tra le due guerre mondiali, Le Corbusier, visionario architetto, immagina la "Ville Radieuse", una città ideale basata su grandi arterie e zone verdi, mentre Patrick Geddes, padre del concetto di "città sostenibile", pone le basi per un futuro più armonioso tra uomo e ambiente.
Il secondo dopoguerra porta con sé un razionalismo urbano spinto, incarnato da Siegfried Giedion e Ernst May, che propongono quartieri residenziali a basso costo per far fronte all'emergenza abitativa.
Gli anni '60 vedono una critica al modello razionalista troppo rigido e impersonale. Nasce il "New Urbanism" di Kevin Lynch, che pone l'accento sulla vivibilità e sulla partecipazione dei cittadini alla pianificazione urbana.
Gli ultimi decenni del XX secolo sono segnati da globalizzazione e sostenibilità. Richard Rogers e Norman Foster si fanno promotori di un'architettura "high-tech" con grattacieli e grandi strutture, mentre Aldo Rossi e Leon Krier recuperano l'idea di "città compatta", valorizzando il tessuto urbano esistente.
Ad oggi il termine urbanistica è divenuto anche un aggettivo all’interno di parole composte come pianificazione urbanistica o progettazione urbanistica, sempre più frequentemente si sente parlare di normativa urbanistica.