Concorsi di progettazione | Architettura
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Al via il concorso di progettazione per il Nuovo Ospedale di Cremona

AGGIORNAMENTO-Il concorso a procedura ristretta con unico grado per la realizzazione della nuova struttura dell'ospedale di Cremona è stato vinto dallo studio di progettazione Mario Cucinella Architects. Il Nuovo Ospedale di Cremona rappresenta una vera e propria "città nella città" dove il benessere e la salute del paziente sono il fulcro di tutto per strutturare gli spazi esterni e gli ambienti interni.

Il nuovo Ospedale di Cremona: il progetto vincitore è di Mario Cucinella Architects

L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona, ha bandito il concorso internazionale di progettazione per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona situato in Viale Concordia n. 1, con procedura ristretta, il cui oggetto è l'acquisizione di un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il progetto risultato vincitore è quello dello studio Mario Cucinella Architects.

IL PROGETTO VINCITORE: Architettura sanitaria nel verde: il Nuovo Ospedale semicircolare di Cremona a firma di Mario Cucinella Architects
Il Nuovo Ospedale di Cremona rappresenta una vera e propria infrastruttura per la città ospitando non solo servizi di diagnosi e cura, ma anche spazi di interazione sociale, per lo svago, per accrescere il valore del benessere e della cura della persona. Il Nuovo Ospedale si sviluppa, inoltre, in continuità con il paesaggio del Parco della Salute, seguendo un andamento semicircolare che garantisce la permeabilità sia fisica sia visuale tra i due elementi.

La costruzione del Nuovo Ospedale di Cremona, fortemente voluto da Regione Lombardia e da essa inserito nei propri strumenti di programmazione, costituisce l’occasione per dare una concreta risposta, anche in termini di innovazione tipologica del modello ospedaliero, alla fase di forte stress alla quale è stato sottoposto il sistema sanitario e, in particolare, gli ospedali pubblici che ne costituiscono la spina dorsale, a causa della diffusione pandemica del virus Sars-CoV-2.

Cremona è stata, con Lodi e Bergamo, tra le prime città occidentali ad essere duramente colpite dalla pandemia.

A Cremona, prima che altrove, la tipologia ospedaliera oggi adottata, qui come pressoché ovunque, ha mostrato, sottoposta all’impatto della durissima crisi sanitaria, tutti i suoi limiti a fatica colmati grazie al sacrificio ed alla dedizione del personale sanitario e, grazie alla solidarietà di Enti ed Organizzazioni volontaristiche, sia locali che internazionali. Le citate circostanze hanno evidenziato come le strutture tipologiche dell’ospedale che vengono usate (l’ospedale a monoblocco, a poliblocco, a padiglioni, ecc.) siano tutte afflitte da forti deficit in termini di scarsa flessibilità, di carenza nelle dotazioni tecnologiche, di insufficienti infrastrutture logistiche e di gravi disconnessioni fra le loro parti e con il territorio circostante.

Nel contesto qui in estrema sintesi descritto, dunque, il prospettato intervento di sostituzione dell’attuale struttura, da mantenere in esercizio per il tempo strettamente necessario alla realizzazione del nuovo ospedale, appare quale unica possibilità per dare soluzione in radice alle inefficienze, alle non conformità ed alle inadeguatezze sopra citate, con l’ulteriore, certamente ambizioso e tuttavia oggi non eludibile, obiettivo di disegnare, proprio nel luogo simbolico di Cremona, il paradigma di un nuovo modello per l’ospedale del futuro.

Appare, dunque, chiaro come un programma tanto ambizioso non possa che essere perseguito partendo dal coinvolgimento delle migliori risorse che il mercato delle professioni tecniche mette oggi a nostra disposizione.

Questo concorso internazionale di progettazione è stato finalizzato a favorire l’interesse delle più qualificate professionalità al tema di rilevanza strategica qui proposto.

“Crediamo che il pregio del contesto urbano ed ambientale in cui il Nuovo Ospedale di Cremona si colloca, l’importanza del risultato atteso in termini di innovazione tipologica, morfologica e tecnologica dell’edificio, che sarà chiamato a costituire un chiaro paradigma per la realizzazione di nuovi ospedali nell’era post pandemica, forniranno sufficienti motivazioni affinché proprio le migliori professionalità si mobilitino e rendano disponibili le loro capacità nel contest che viene indetto sulla scorta del presente Documento di Indirizzo della Progettazione (DPI) e delle norme del bando”, il RUP Maurizio Bracchi e il Direttore Generale Giuseppe Rossi.

I partecipanti

Sono stati ammessi a partecipare al concorso tutti i soggetti di cui all’art. 46, comma 1, del D.lgs. 50/2016 in possesso dei requisiti di cui al D.M. 263/2016. I concorrenti hanno potuto partecipare singolarmente o mediante associazioni temporanee o analoghi soggetti-gruppo costituendi o costituiti. I concorrenti hanno indicato i componenti del Gruppo di Progettazione interdisciplinare, l’eventuale Concorrente singolo persona fisica deve in ogni caso possedere tutte le competenze minime indicate.

Elaborati richiesti

Ai cinque soggetti ammessi alla fase di presentazione dei progetti è stato richiesto lo sviluppo dell’idea progettuale che dovrà essere illustrata nei seguenti elaborati:

  • Relazione illustrativa e tecnica per un massimo di 3.500 battute per pagina, spazi inclusi, in formato UNI A4 su file PDF, orientata in senso verticale, per un totale di 10 facciate che illustri i criteri guida, anche attraverso schemi e immagini, delle scelte progettuali in relazione agli obiettivi previsti dal Bando e alle caratteristiche dell’intervento;
  • n.5 tavole in formato UNI A0 su file PDF, orientate in senso orizzontale, che illustrino l’idea di progetto;
  • calcolo sommario della spesa e quadro economico di progetto contenuti in un fascicolo di 4 facciate in formato UNI A4 su file PDF.

Il montepremi

Il montepremi complessivo è di € 2.774.576,25 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge). è stato dato al primo classificato un premio di € 560.000,00 quale acconto dell'onorario per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Una volta perfezionato il progetto viene data la somma di € 2.214.576,25 (al lordo di IVA e ogni altro onere di legge)

  • 2°/3°/4°/5° classificato: rimborso spese di € 160.000,00 ciascuno (al lordo di IVA e di ogni altro onere di legge).

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