ChatGPT: l’intelligenza artificiale può sostituire la conoscenza e competenza umana?
Che cosa è ChatGPT. L’intelligenza artificiale può diventare l’esperto a portata di smartphone per ogni cittadino. Sostituirà gli esperti, gli ingegneri, gli architetti, i medici…
L'IA potrà un giorno sostituirsi a ingegneri, architetti e medici?
Intelligenza artificiale a servizio del cittadino comune. È uno dei temi affrontato con grande frequenza - e superficialità - da molte testate nazionali e internazionali in queste ultime settimane. Questo accade soprattutto perchè la versione beta di ChatGPT è stata resa accessibile e quindi ormai tanti si sono cimentati a testarne limiti e potenzialità.
E la domande che ci si pone sono tante e importanti: potranno questi strumenti sostituire la funzione di alcune figure, oggi essenziali, come quella dell’ingegnere, dell’architetto, del medico … le cui qualità professionali dipendono da conoscenza, esperienza e abilità?
Che cosa è ChatGPT
Di ChapGPT ne abbiamo parlato su INGENIO qualche settimana fa con l’articolo “Intelligenza artificiale: fascino e limiti!” di Vittorio Fra.
Ma che cosa è ChatGPT? Che cosa sia ChatGPT è scritto direttamente sulla APP: “Abbiamo addestrato un modello chiamato ChatGPT che interagisce in modo colloquiale. Il formato di dialogo consente a ChatGPT di rispondere alle domande di follow-up, ammettere i propri errori, contestare le premesse errate e rifiutare le richieste inappropriate. ChatGPT è un modello fratello di InstructGPT, che è addestrato a seguire un'istruzione in un prompt e fornire una risposta dettagliata.”
È prodotta da OpenAI, fondata da Elon Musk (oggi non più socio) e Sam Altman.
OpenAI afferma che dietro ChatGPT c’è un sistema di apprendimento automatico chiamato Reinforcement Learning from Human Feedback (RLHF). Questa sistema è in grado di simulare un dialogo, rispondere a ulteriori domande, ammettere errori, contestare ragionamenti errati e rifiutare richieste inappropriate. Allo sviluppo iniziale hanno preso parte esperti di intelligenza artificiale che hanno fornito possibili conversazioni in cui interpretavano entrambe le parti: l’utente e l’assistente AI. La versione pubblica del bot cerca di comprendere le domande poste dagli utenti e risponde con risposte approfondite che assomigliano a testi scritti da esseri umani in forma colloquiale.
I limiti dichiarati di ChatGPT
OpenAI mette in chiaro che il software, se così possiamo ancora chiamarlo, ha delle
limitazioni.
Riporta infatti che: “ChatGPT a volte scrive plausibile-sounding ma risposte errate o senza senso. Correggere questo problema è impegnativo, come: (1) durante la formazione RL, attualmente non c'è fonte di verità; (2) l'addestramento del modello per essere più cauto causa per rifiutare le domande che può rispondere correttamente; e (3) la formazione supervisionata misleads il modello perché la risposta ideale dipende da ciò che il modello sa, piuttosto che ciò che il dimostratore umano sa
ChatGPT è sensibile alle modifiche al frasestazioni di input o tenta lo stesso prompt più volte. Ad esempio, dato un frasing di una domanda, il modello può affermare di non conoscere la risposta, ma dato una leggera rifrasi, può rispondere correttamente.
Il modello è spesso eccessivamente verboso e overuses alcune frasi, come il ripristino che è un modello linguistico addestrato da OpenAI. Questi problemi sorgono da pregiudizi nei dati di addestramento (gli allenatori preferiscono risposte più lunghe che sembrano più complete) e well-known over-optimization issues.
Idealmente, il modello chiederebbe domande di chiarimento quando l'utente ha fornito una query ambigua. Invece, i nostri modelli attuali di solito indovinano cosa intendeva l'utente.
Mentre abbiamo fatto sforzi per rendere il modello rifiutare le richieste inappropriate, a volte risponderà a istruzioni dannose o mostrerà un comportamento prevenuto. Stiamo usando l'API di moderazione per avvertire o bloccare alcuni tipi di contenuti non sicuri, ma ci aspettiamo di avere alcuni falsi negativi e positivi per ora. Siamo ansiosi di raccogliere feedback degli utenti per aiutare il nostro lavoro continuo per migliorare questo sistema.”
E c’è una domanda che ci poniamo, a che punto potrà arrivare?
Deep Blue e gli scacchi
Deep Blue è stato il primo calcolatore a vincere una partita a scacchi contro un Campione del Mondo in carica, Garry Kasparov, con cadenza di tempo da torneo. La partita fu giocata il 10 febbraio 1996. In ogni caso Kasparov vinse 3 incontri e pareggiò 2 delle partite seguenti, battendo Deep Blue con un risultato di 4-2. Nel maggio 1997 Deep Blue (aggiornato) giocò nuovamente contro Kasparov, aggiudicandosi per 3.5-2.5 la rivincita su sei partite, terminata l'11 maggio.
L’intelligenza artificiale batteva quindi per la prima volta l’intelligenza umana in un’abito in cui si intersecano capacità di calcolo delle possibili soluzioni e adattamento delle strategie.
Ma era davvero intelligenza artificiale, o semplicemente un algoritmo potente e veloce in grado di simulare, prima di ogni mossa, tutte le possibili combinazioni e scegliere quella che probabilisticamente portava alla vittoria? Si trattava di calcolo statistico o di un’algoritmo in grado di imparare dagli errori, studiare l’avversario, definire delle strategie non solo probabilistiche? Ovvero, è in grado di autoistruirsi?
Un algoritmo è intelligenza artificiale?
Per sapere cosa sia l’intelligenza artificiale l’ho chiesto direttamente a uno strumento di AI: ChatGPT, che mi ha risposto:
“L'intelligenza artificiale (IA) è una branca dell'informatica che si occupa dello sviluppo di algoritmi e sistemi in grado di svolgere compiti che normalmente richiedono intelligenza umana, come il riconoscimento del linguaggio naturale, il ragionamento logico, l'apprendimento automatico e la percezione visiva. L'obiettivo principale dell'IA è quello di creare sistemi che possono agire e reagire come gli esseri umani in situazioni specifiche.”
Come si vede per AI non si intende qualsiasi programma dotato di algoritmi, ma si pone l’attenzione sul fatto che il sistema sia in grado di “svolgere compiti che normalmente richiedono intelligenza umana”.
Quindi potenzialmente si tratta di una branca della tecnica che punta ad arrivare, di fatto, non solo all’integrazione, ma alla sostituzione dell’intelligenza umana fino a prendere decisioni autonome.
Un primo esempio che funziona: Google Translate
Qualche anno fa ho cominciato a utilizzare a supporto del mio inglese scalcagnato lo strumento gratuito di Google Translate. Come molti. E le traduzioni erano a volte al limite dell’esilarante. Lo strumento però di dava la possibilità di intervenire, correggere, per aiutarlo ad imparare. Anche perchè la traduzione non è un fatto meccanico. Con la parola “Cattolica” posso intendere una religione come una città, con la parola “Letto” un oggetto o il participio passato di un verbo, e così via. Una traduzione accurata nasce da un’analisi che tiene conto non solo della grammatica e sintassi, ma di aspetti semantici, fonetici, morfologici … Non a caso la qualità di un libro tradotto non dipende solo dalla qualità dell’originale ma anche della traduzione, che spesso è e deve essere realizzata da studiosi non solo della lingua ma anche dell’autore.
E oggi devo riconoscere che Google Translate è diventato molto efficiente ed efficace, con una capacità di tradurre di livello che nella maggior parte dei casi è affidabile.
Quando l’intelligenza artificiale decide da sola
Uno dei campi dove l’AI è più avanzata - ovviamente su grande scala - è quello della guida autonoma delle auto.
Le auto a guida autonoma sono classificate in 6 livelli, classificati dal SAE - Society of Automotive Engineers - da zero a sei a seconda del livello di funzionalità, ovvero di operazioni automatizzate che un veicolo è in grado di compiere fino ad arrivare alle auto senza conducente.
Si tratta peraltro di un settore in cui c’è stato già un primo sviluppo delle norme: i livelli delle auto a guida autonoma rientrano all’interno di quadro normativo che impone il rilascio di una serie di autorizzazioni specifiche per i test delle vetture a guida autonoma sulle strade pubbliche.
Ma non tutti, per esempio temi relativi alla responsabilità in caso di incidente, alla relativa copertura assicurativa nonché a tutti i possibili problemi morali che ne derivano sono aspetti sono ancora oggetto di dibattito.
E questi sono aspetti fondamentali. Perchè se un’auto autonoma non distingue un pedone che al buio attraversa la strada senza utilizzare le strisce pedonali di chi è la responsabilità? certo, un domani il livello di automazione potrebbe prevedere di individuare anche il pedone più indisciplinato nel buio più totale, ma restano i problemi di interazione con la parte umana, perchè sulla stessa strada avremmo veicoli con capacità di reazione diversa, per esempio.
Quindi quando si affronta il tema dell’AI non può essere solo di natura tecnica.
Come si cura un raffreddore?
Torniamo a ChatGPT e allo sviluppo potenziale di questi strumenti di massa.
Ho chiesto a ChatGPT cosa fare se si ha il raffreddore senza febbre, e mi ha risposto:
“Se hai il raffreddore e non hai la febbre, ci sono alcune cose che puoi fare per aiutare a sentirti meglio:
- Riposare e riposare il più possibile per aiutare il tuo corpo a combattere l'infezione;
- Bere molti liquidi, come acqua, tè caldo o succhi di frutta, per idratare il corpo e aiutare a liberare il muco;
- Utilizzare un umidificatore o prendere una doccia calda per aiutare a liberare il muco e lenire la gola irritata;
- Usare un decongestionante nasale per liberare il naso chiuso;
- Utilizzare farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene per alleviare i sintomi come mal di testa e dolore alle ossa;
- evitare di fumare o stare in ambienti con fumo passivo
Se i sintomi persistono o peggiorano è meglio consultare il medico.
Ricorda di lavare spesso le mani e di evitare il contatto ravvicinato con altre persone per evitare la diffusione del raffreddore.”.
Non male.
Il punto è: l’intelligenza artificiale potrà sostituire quella funzione di espertize di prima necessità oggi svolta da figure professionali, con titoli di studio e iscrizioni ad albi?
Che cosa è la delaminazione del calcestruzzo
Ho fatto a ChatGPT anche una domanda tecnica: che cosa è la delaminazione del calcestruzzo. Ecco la risposta:
“La delaminazione del calcestruzzo è un difetto che si verifica quando le particelle di calcestruzzo si staccano dalla struttura principale, formando delle fenditure superficiali o profonde. Ci sono diverse cause che possono causare la delaminazione del calcestruzzo, tra cui la mancanza di aderenza tra le varie strati di calcestruzzo, l'usura dovuta al traffico o alle condizioni climatiche estreme, e l'elevata umidità. La delaminazione può compromettere la stabilità e la sicurezza della struttura, ed è quindi importante individuare e riparare tempestivamente i difetti di delaminazione.”
Ho girato la domanda, chiedendo come si previene la delaminazione del calcestruzzo. Ma il sistema non mi ha risposto, per ora.
Che cosa è un FRP
Ho cambiato ambito di applicazione e ho chiesto a ChatGPT che cosa sia un FRP. Ecco la risposta:
“FRP è l'acronimo di "Fiber Reinforced Polymer" o "Fibre Reinforced Plastic", tradotto in italiano "Polimero rinforzato con fibre". Si tratta di un materiale composto da fibre inorganiche (generalmente in fibra di vetro, fibra di carbonio o fibra di aramide) rinforzate da una matrice polimerica. I FRP sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, tra cui la costruzione di strutture, l'ingegneria civile, l'aeronautica, la meccanica, la medicina, l'elettronica e l'energia. I FRP presentano un'alta resistenza a trazione e un'eccellente stabilità dimensionale, oltre a essere leggeri, resistenti alla corrosione e alle sollecitazioni chimiche. Inoltre, i FRP possono essere utilizzati per rinforzare le strutture esistenti, migliorando la loro resistenza e la loro durabilità”.
Anche in questo caso ho cercato di approfondire il suo livello di conoscenza e ho chiesto che norme si applicano in italia per l’uso degli FRP nelle costruzioni. Ecco la risposta:
“In Italia, l'utilizzo degli FRP nelle costruzioni è disciplinato dalle norme UNI EN 14651 e UNI 11472, mentre per la progettazione e la realizzazione delle strutture in FRP si applicano le norme tecniche delle costruzioni (NTC) e in particolare le seguenti:
NTC 2018: è il nuovo codice per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni, che include le disposizioni per la progettazione di elementi in FRP;
NTC 2018-2: fornisce le disposizioni per la progettazione, l'esecuzione e il controllo delle opere in calcestruzzo armato e precompresso, che possono essere utilizzate per la progettazione di elementi in FRP rinforzati in calcestruzzo;
NTC 2018-3: fornisce le disposizioni per la progettazione, l'esecuzione e il controllo delle opere in acciaio, che possono essere utilizzate per la progettazione di elementi in FRP rinforzati in acciaio;
NTC 2018-4: fornisce le disposizioni per la progettazione, l'esecuzione e il controllo delle opere in muratura, che possono essere utilizzate per la progettazione di elementi in FRP rinforzati in muratura.
Inoltre, per quanto riguarda la sicurezza in caso di incendio, gli elementi in FRP devono essere conformi alle norme UNI 9502 e UNI 11228.”
Infine ho fatto una ulteriore domanda di approfondimento sugli FRP a ChatGPT: gli FRP devono avere i certificati CVT per essere commercializzati? ecco la risposta:
“No, i FRP non devono avere i certificati CVT per essere commercializzati. Come ho menzionato in precedenza, i CVT sono documenti obbligatori solo per alcuni tipi di materiali utilizzati in costruzione. Invece, gli FRP devono avere una dichiarazione di prestazione CE (DoP), che attesta che essi soddisfano i requisiti delle norme tecniche applicabili.
Inoltre, i produttori e i fornitori di FRP sono tenuti a fornire i dati di prova e le informazioni tecniche necessarie per la progettazione e l'utilizzo degli stessi in costruzione, in modo che siano conformi alle norme e alle specifiche richieste.
È importante che i progettisti, i costruttori e i proprietari di edifici verificano che i produttori e i fornitori di FRP abbiano una DoP e che forniscano i dati tecnici necessari per garantire la sicurezza e la conformità alle norme tecniche delle costruzioni.”
Conclusioni: al momento pericolosamente impreciso
Come si potrà notare le risposte sono sempre molto limitate e superficiali. In alcuni casi con errori macroscopici e che possono portare anche a conseguenze legali. Per gli FRP afferma una cosa sbagliata: i CVT sono obbligatori, in alternativa alla Marcatura CE, rilasciata sulla base di un ETA (visto che non c’è una norma armonizzata). Per la delaminazione cita solo alcune delle cause. Insomma non è tecnicamente ancora affidabile.
Ma a mio parere la domanda giusta non è se diventerà mai affidabile, ma quando. Alcuni esempi fatti dimostrano come l’AI stia correndo sia grazie all’evoluzione della matematica, oggi a base di gran parte degli sviluppi scientifici, e dell’hardware, necessario per fornire sufficiente potenza e velocità.
Non so se con ChatGPT o altri strumenti, ma l’AI coprirà sempre più spazi in cui oggi è l’intelligenza umana a detenere il monopolio delle conoscenze e decisioni.
Non a caso è girata la notizia che Microsoft è in trattative per investire 10 miliardi di dollari in OpenAI. Prima della notizia di questo possibile investimento, secondo il Wall Street Journal, OpenAI era in trattativa per vendere le azioni esistenti, con società di venture capital come Thrive Capital e Founders Fund che avrebbero acquistato azioni dagli azionisti esistenti.
E in un contesto evolutivo di questo tipo, purtroppo o per fortuna ineludibile, restano ovviamente da definire le regole del gioco sul fronte etico, dei campi di applicazione, delle certificazioni di affidabilità, della responsabilità e tutto quello che fa da contorno a una evoluzione che ci ricorda sempre più la trama di MATRIX.
PS. ChatGPT fa oggi già molto di più
Nei limiti imposti di avviare una riflessione sul tema, ho citato in questo mio editoriale solo alcuni aspetti legati alle funzioni di ChatGPT.
Per sapere quali ho chiesto direttamente a ChatGPT ed ecco la risposta:
“ChatGPT è un modello di linguaggio di generazione automatica sviluppato da OpenAI, che ha diverse funzioni tra cui:
- Generazione di testo: ChatGPT è in grado di generare testo in modo autonomo, in base alle informazioni fornitegli. Questo può essere utilizzato per generare contenuti come articoli, post sui social media e risposte alle domande.
- Comprensione del linguaggio naturale: ChatGPT è stato addestrato per comprendere il linguaggio naturale e per generare risposte pertinenti alle domande degli utenti.
- Completamento automatico: ChatGPT può essere utilizzato per completare automaticamente un testo o una frase iniziata dall'utente.
- Riconoscimento dei nomi propri: ChatGPT è in grado di riconoscere i nomi propri e di generare testo pertinente in base ai nomi propri forniti.
- Generazione di codice: ChatGPT può essere utilizzato anche per generare codice in diversi linguaggi di programmazione.
- Personalizzazione di conversazione: ChatGPT può essere utilizzato per generare conversazioni personalizzate in base alle esigenze degli utenti.
Queste sono solo alcune delle funzioni di ChatGPT, ma essendo un modello di linguaggio di generazione automatica, può essere utilizzato per molte altre applicazioni.”
Con INGENIO proseguiremo l’approfondimento.
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