Decreto Superbonus: obbligatoria la comunicazione anti frode dei dati delle spese, in assenza sanzione di 10 mila euro
I soggetti che sostengono spese per lavori di efficientamento energetico che portano al SuperEcobonus o di miglioramento sismico che portano al SuperSismabonus devono trasmettere rispettivamente all'ENEA o al Portale nazionale delle classificazioni sismiche le informazioni pertinenti. In assenza, maxi multa da 10 mila euro o anche decadenza dall'agevolazione fiscale.
Il Decreto Stop Superbonus è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 marzo ed è entrato in vigore lo scorso 30 marzo ma, oltre alle novità inerenti lo stop a praticamente tutte le residue possibilità di opzioni alternative (con eccezione per il plafond di 400 milioni di euro nelle zone terremotate del centro Italia), va assolutamente evidenziata la portata dell'articolo 3, che introduce una nuova comunicazione inerente tutti i cantieri Superbonus in corso e quelli che saranno avviati da adesso in poi.
Si tratta di una comunicazione anti-frode la cui mancata effettuazione comporta una sanzione amministrativa di 10 mila euro.
Decreto Superbonus: deroga per gli edifici terremotati e vecchie CILA-S 'salve' solo con i lavori effettuati
Il Decreto Stop Superbonus pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede una mini-deroga per gli edifici terremotati dei 140 comuni del cratere sisma e una nuova misura che blocca la possibilità delle cessioni o degli sconti in fattura per le vecchie CILA-S che non hanno ancora avviato lavori 'dimostrabili' con fatture per lavori già effettuati.
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Decreto Stop Superbonus: quali dati relativi alle spese agevolabili vanno trasmessi
Per monitorare la spesa relativa alla realizzazione di interventi agevolabili per l'efficienza energetica e la sicurezza antisismica, recita l'articolo 3, i soggetti che sostengono tali spese devono trasmettere all'ENEA (per gli interventi inerenti il SuperEcobonue, efficientamento energetico) o al Portale nazionale delle classificazioni sismiche (SuperSismabonus, miglioramento sismico) le informazioni pertinenti.
Queste informazioni includono i dati catastali dell'immobile interessato, l'ammontare delle spese sostenute nell'anno 2024 e quelle previste per gli anni successivi, insieme alle percentuali di detrazioni spettanti, e questo sia per quanto riguarda il SuperEcobonus che il SuperSismabonus.
Comunicazione anti frode: chi deve trasmetterla
Sono tenuti a trasmettere tali informazioni i soggetti che hanno presentato la CILA-S (comunicazione di inizio lavori asseverata) o l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo entro il 31 dicembre 2023 e che non hanno ancora concluso i lavori, o coloro che presentano tali comunicazioni a partire dal 1° gennaio 2024.
I dettagli delle comunicazioni saranno definiti da un provvedimento ad hoc
I dettagli delle comunicazioni, le modalità e i tempi sono definiti da un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto.
Mancata comunicazione anti-frode? Sanzione da 10 mila euro o decadenza dall'agevolazione fiscale
Attenzione al 'finale' dell'articolo 3: l'omissione della trasmissione dei dati entro i termini previsti comporta una sanzione amministrativa di 10.000 euro.
Ma, se la comunicazione di inizio lavori (CILA-S, comma 13-ter art.119 DL 34/2020) o l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo previsto per la demo-ricostruzione degli edifici viene presentata dopo l'entrata in vigore del decreto (30 marzo), l'omissione dei dati di cui sopra non comporta una sanzione, ma la decadenza dall'agevolazione fiscale senza applicazione delle disposizioni in materia di remissione in bonis.
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