Dissesto idrogeologico: grossa frana nel modenese minaccia cittadini e abitazioni
Una frana di tre milioni di metri cubi sta interessando il Monte Cantiere a Boccassuolo di Palagano (Modena), causando evacuazioni, gravi danni e isolamento di diverse famiglie. La situazione, monitorata 24 ore su 24, resta critica e in peggioramento.
Una gigantesca frana sta mettendo in difficoltà l’Appennino modenese: da inizio aprile, a seguito delle abbondanti piogge, il Monte Cantiere si è messo in movimento trascinando con sé tre milioni di metri cubi di terra. Il fenomeno interessa un fronte di circa tre chilometri e continua a scendere senza sosta.
Nella notte l’enorme massa detritica ha avanzato di oltre trenta metri, raggiungendo il torrente Dragone a valle. Lungo il suo percorso, la frana ha gravemente danneggiato alcune abitazioni nella località "Le Macchiarelle", causando crolli e la formazione di ampie crepe: tra le case colpite vi sono la residenza di un abitante e due seconde case utilizzate per le vacanze.
Sul posto si è recato ieri anche l’assessore alla Montagna e Aree Interne della Regione Emilia-Romagna, Davide Baruffi, insieme al sindaco di Palagano e presidente della Provincia, Fabio Braglia, che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione. “È una tragedia che giorno dopo giorno assume proporzioni sempre più drammatiche”, ha dichiarato Braglia.
Evacuazioni e danni alla viabilità
Al momento sono state evacuate tre famiglie residenti, per un totale di otto persone, oltre a dieci nuclei familiari non residenti, pari a circa venti persone. Altre 51 persone risultano parzialmente isolate a causa del collasso di quattro strade comunali e tre ponticelli, rendendo necessario compiere lunghi giri per raggiungere le abitazioni.
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato inizialmente 200mila euro per fronteggiare l’emergenza, inviando una trentina di tecnici a supporto delle operazioni. Successivamente, il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha firmato il decreto che dichiara lo stato di crisi regionale, consentendo l'attivazione di tutte le strutture operative necessarie alla gestione dell’emergenza e al supporto degli enti locali.
Il Comune di Palagano ha inoltre sospeso il pagamento dell'IMU e della TARI per i cittadini coinvolti dalla frana.
Monitoraggio continuo
La frana è costantemente monitorata 24 ore su 24. "La massa di terra ha raggiunto il fiume Dragone", ha spiegato il sindaco Braglia. "Nella parte centrale e in quella verso il paese il movimento è compatto, con un accumulo di detriti che in alcuni punti supera gli otto metri di altezza". Gli operai, utilizzando escavatori, stanno cercando di contenere il fronte, scavando fossi di guardia ai lati per proteggere le borgate limitrofe.
Grande attenzione è rivolta anche ai tralicci dell’alta tensione di Terna, minacciati dall'avanzare della frana. Interventi di consolidamento e protezione sono in fase di studio per evitare ulteriori danni alle infrastrutture strategiche.
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