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Interferenze di gru a torre nei cantieri temporanei e mobili

La movimentazione dei materiali in quota e le interferenze durante l’utilizzo di gru a torre, quali apparecchi di sollevamento nei cantieri temporanei e mobili, costituiscono un problema di particolare importanza per gli aspetti di sicurezza.
Ecco un ausilio tecnico sintetico rivolto agli addetti ai lavori per affrontare correttamente il problema, offerto da Namirial.

Le possibili interferenze nell'utilizzo della gru a torre

Durante l’utilizzo della gru a torre le possibili interferenze legati ai movimenti del braccio possono essere
dovute a:

  • a) presenza di strutture fisse nell’area o al contorno del cantiere, (es. presenza di edifici esistenti);
  • b) presenza di linee o impianti elettrici con parti attive;
  • c) presenza di altre gru o altre attrezzature mobili operanti nello stesso spazio aereo.

Le interferenze comportano rischi che devono essere analizzati e valutati dal/dai coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) o esecuzione (CSE) in sede di pianificazione dell’organizzazione del/dei cantiere e nella scelta delle misure di sicurezza da adottare, a partire dalla corretta scelta del tipo di apparecchio di sollevamento (es. aspetti prestazionali, dimensioni e ingombri). Qualora non siano presenti i coordinatori sarà cura dei datori di lavoro delle imprese interessate provvedere alla gestione delle interferenze sopracitate.

 

Distanze di sicurezza da strutture fisse o mobili

La possibile collisione contro strutture fisse o mobili, presenti nelle aree interne ed esterne al cantiere,
comporta il rischio di instabilità del mezzo e di caduta del carico.
Al di prevenire il rischio di urto del braccio con le strutture adiacenti, fisse o mobili, occorre installare la gru considerando la flessibilità delle sue strutture: fermo restando le indicazioni del fabbricante della macchina, in linea generale come indicazione di buona tecnica, la distanza di sicurezza da osservare è di almeno 2 metri, misurata tra gli ostacoli e ogni punto della gru a rischio di collisione (ad esempio, punta del braccio, zavorra di controbraccio) ad esclusione della distanza dal gancio nella posizione di fine corsa superiore che deve essere almeno di 2,50 metri, qualora siano presenti lavoratori sul piano di lavoro sottostante la gru.

 

Fig.1 - Distanze di sicurezza da strutture fisse o mobili

  

Ferme restando le indicazioni del fabbricante, nelle fasi inattive le gru devono essere collocate in modo che possano ruotare liberamente sotto l’azione del vento; per le gru che hanno la possibilità di ripiegare il braccio, tale opzione può garantire la libera rotazione durante la fase inattiva.

 

Distanza di sicurezza e misure in presenza di linea elettrica nuda in tensione

Nella Tabella 1 dell’Allegato IX del d.lgs. 81/2008, sono riportate “le distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell’esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all’azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche”.

Tali distanze di sicurezza, vanno da un minimo di 3 m ad un massimo di 7 m in funzione della tensione di esercizio. Una parte in tensione è “sufficientemente protetta” se possono essere esclusi eventuali urti o sollecitazioni meccaniche derivanti dall’attività lavorativa che verrà svolta in vicinanza, tali da danneggiarne l’isolamento con conseguente accesso alle parti in tensione.

In particolare, per i cantieri, il Titolo IV articolo 117 del Testo Unico consente misure di prevenzione alternative alle distanze di sicurezza, costituite dal sezionamento della linea/impianto in vicinanza della quale devono essere eseguiti i lavori o dall’apposizione di idonei ostacoli per impedire l’accesso alle parti in tensione.

Quest’ultima misura di prevenzione consiste nel mettere in opera un protettore o una barriera o sistemi di blocco meccanico o sistemi equivalenti che impediscano la penetrazione nella zona di lavoro elettrico, evitando le conseguenze di azioni involontarie o inconsapevoli compiute dagli operatori.

Qualora non fosse possibile provvedere a togliere tensione o a proteggere le linee dal contatto accidentale, al fine di prevenire i rischi conseguenti all’avvicinamento o al contatto con linee elettriche aeree, è necessario utilizzare una gru a torre un’estensione massima del braccio inferiore a quella che consentirebbe l’accesso alla zona delimitata dalla distanza prevista dalla Tabella 1, Allegato IX del d.lgs. 81/2008.

   

Presenza di altre gru operanti nello stesso spazio aereo

L’interferenza da considerare riguarda le gru che operano sia nello stesso cantiere, anche traslanti sullo stesso binario o su binari separati, e sia in cantieri adiacenti.
Il rischio di interferenza tra i bracci e le relative funi di sollevamento, in sede di predisposizione del cantiere o dei cantieri, dovrebbe essere evitato installando le gru a una distanza superiore alla somma delle lunghezze dei rispettivi bracci.

La distanza minima tra le gru deve essere tale da evitare comunque l'interferenza delle funi e dei carichi della gru più alta con la controbraccio della gru più bassa; pertanto, tale distanza deve sempre essere superiore alla somma tra la lunghezza utile del braccio, relativa alla gru posta ad altezza maggiore, e la lunghezza del controbraccio, relativa alla gru posta all'altezza inferiore. Tale accorgimento elimina i rischi causati dall’ impossibilità di avere la completa visibilità anche del movimento del controbraccio a durante il sollevamento-trasporto del carico.

Nel caso in cui non sia possibile la configurazione sopra riportata, occorre predisporre un sistema automatico anti-interferenza o anticollisione, e un sistema di comunicazione o segnalazione della particolare condizione d’impianto.

 

Fig.2 - Gru interferenti – distanza di sicurezza tra le due gru (d = b+c+x; d: distanza minima tra le due gru, b: freccia della gru più alta, c: controbraccio a: della gru più bassa, x: franco di sicurezza per le eventuali oscillazioni del carico).


   

Il software Namirial per la sicurezza in cantiere

Namirial S.p.A. si rivolge ai professionisti, alle imprese edili e ai tecnici che operano nel campo dell’edilizia, offrendo loro le soluzioni informatiche più adatte. Il Software Sicurezza Cantieri è un programma flessibile, professionale e completo che consente la realizzazione degli adempimenti relativi alla sicurezza nei cantieri temporanei e mobili nel pieno rispetto dei requisiti normativi. Permette di redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), il Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS), la Notifica Preliminare, il Fascicolo dell’opera, il Piano Operativo di Sicurezza (POS) e il DUVRI di Cantiere in accordo con quanto predisposto dal D.Lgs. 81/2008 Testo unico sicurezza e di generare documenti essenziali facilmente consultabili in cantiere.

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