Lesioni strutturali: esempi di interventi sui quadri fessurativi ai sensi dell'aggiornamento del d.P.R. 380/01 s.m.i.

Lesioni e riparazione: normativa tecnica dissonante e non biunivoca

Le lesioni e la loro riparazione in tempo di pace sono diventati elemento di consolidamento strutturale, loro mal grado, durante la fase interpretativa delle misure fiscali del famigerato Superbonus. Una confusione indotta da una normativa tecnica dissonante e non biunivoca con quella amministrativa.

La gravità o meno della lesione è correlata all’elemento che interessa e come questo incide sul comportamento locale e/o globale del fabbricato. Sembrerà banale questa introduzione, ma attualmente (anno 2023) la normativa di riferimento per gli elementi strutturali ed i relativi interventi sugli stessi sono:

Ambito intervento strutturale

• DM Infrastrutture e Trasporti 17 gennaio 2018 "Norme tecniche per le costruzioni";
• Circolare C.S.LL.PP. n.7 del 21 gennaio 2019;

Il primo testo cogente, il secondo d’indirizzo ma in entrambi i casi vi è un ordine di intervento imprescindibile, ovvero, in teoria, l’ordine di approccio all’esistente prevede fin da subito la risoluzione di errori o difetti e poi, solo dopo, la volontà del Committente all’intervento preventivato.

o Verifica di sicurezza strutturale (§8.3) che implica:

•  l’uso della costruzione possa continuare senza interventi;
• l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso);
• sia necessario aumentare la sicurezza strutturale, mediante interventi.
  o Intervento locale (§ 8.4.1)
  o Miglioramento (§ 8.4.2)
  o Adeguamento (§ 8.4.3)

• Eurocodici strutturali pubblicati dal CEN, compresi gli annessi nazionali;
• Relativa normativa regionale rispondente alla zonazione sismica

Ambito intervento strutturale: quale procedimento

• d.P. R. 380/2001
• D.L. 32/2019 (“Decreto Sblocca Cantieri”) e il D.L. 123/2019 (“Decreto Sisma”), entrambi convertiti in legge con modificazioni rispettivamente dalla L. 55/2019 e dalla L. 156/2019, hanno apportato significative modifiche al D.P.R. 380/2001.

Questa introduzione è, a mio avviso, obbligatoria per contestualizzare quello che scriverò nel seguito.

Lesione e tipologia di intervento

Qui di seguito in formato grafico e didascalico si riportano quadri fessurativi e/o interventi di consolidamento operati con le rispondenti interpretazioni circa l’intervento e l’iter procedurale. Il riferimento interpretativo è relativo alla regione Liguria ed è ovviamente una interpretazione personale data dalla lettura della norma.

In Tabella 1 sarà utilizzata la seguente simbologia:

• Intervento:
  o L = locale
  o M = miglioramento
  o A = adeguamento
• Rilevanza
  o R = rilevante
  o M = minore rilevanza
  o P = privo di rilevanza (per questa tipologia la Regione Liguria, regione a cui ci si riferisce nell’articolo ha stilato un elenco di interventi riconosciuti come privi di rilevanza e descritti nell’Allegato B della d.G.R. 812/2020).
• Deposito
  o D = deposito
  o PD = preavviso di denuncia

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Nel pdf si forniscono altri esempi di lesioni e interventi, con uno sguardo anche al quadro sinottico estrapolato dalla d.G.R. 812/2020 Regione Liguria che recepisce D.L. 32/2019 (“Decreto Sblocca Cantieri”) e il D.L. 123/2019 (“Decreto Sisma”) e le relative conversioni in legge. Per poi analizzare la rilevanza dell’intervento secondo l’aggiornamento del d.P.R. 380/01 s.m.i.