Piastrellature ceramiche: tutte le novità introdotte dalla UNI 11493-1

Cosa cambia nella revisione della UNI 11493-1?

Con la pubblicazione della UNI 11493-1:2025, diventa ufficiale la revisione della norma di riferimento per la progettazione, posa e manutenzione delle piastrellature ceramiche. L'ultima versione risaliva al 2016, quando la norma originaria del 2013 era stata aggiornata e suddivisa in due parti distinte:

• Parte 1, dedicata ai criteri di progettazione, installazione e manutenzione;
• Parte 2, focalizzata sui requisiti di conoscenza, abilità e competenza dei posatori specializzati.

Il nuovo aggiornamento, frutto del lavoro del Gruppo di Lavoro GL 19 – Pavimenti di ceramica e adesivi per rivestimenti ceramici (Commissione UNI/CT 033 "Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio"), mira a rispondere in modo puntuale alle evoluzioni del mercato e alle nuove esigenze tecniche e professionali del comparto.

Tra le principali novità introdotte nella UNI 11493-1:2025 – sviluppate a partire dal progetto di norma UNI1612143 – si segnalano:

• Ridefinizione del concetto di piastrellatura ceramica
  La norma fornisce una nuova definizione più chiara e completa: si intende per piastrellatura ceramica il "sistema formato dalle piastrelle di ceramica installate con il relativo adesivo o malta ed il riempimento delle fughe e dei giunti di movimento.".

• Introduzione del termine "Posa a Strato Compatto"
  Il termine "Letto Pieno" viene sostituito con "Posa a Strato Compatto", per migliorare la precisione tecnica nella descrizione del corretto metodo di applicazione dell’adesivo.
  Questa tecnica è definita come l’applicazione dell’adesivo o della malta in modo da formare uno strato continuo e compatto che garantisca almeno il 90% di contatto in ambienti interni e il 95% in esterni, sia sulla superficie della piastrella sia sul supporto. Sono ammessi solo vuoti minimi, distribuiti e indipendenti. Lo spessore dell’adesivo non deve superare i limiti raccomandati dal produttore.

• Specifiche tecniche per l’esecuzione della posa a strato compatto
  La norma chiarisce che la posa a strato compatto non può essere ottenuta con una sola spalmatura, a meno che non si utilizzino adesivi o attrezzature specifiche. Questa tecnica assume un ruolo fondamentale in contesti applicativi ad alte prestazioni, tra cui: pavimenti riscaldanti, piscine, centri benessere, terrazze e balconi, piastrellature soggette ad aggressioni chimiche, facciate esterne, oltre alla posa di grandi formati e piastrelle sottili. La scelta della tecnica di posa dipende, infatti, da una serie di fattori critici, tra cui:
  • tipologia, formato e spessore delle piastrelle;
  • intensità delle sollecitazioni meccaniche;
  • condizioni termo-igrometriche;
  • particolari esigenze di durabilità e sicurezza;
  • presenza di supporti con sistemi radianti.

• Revisione del capitolo sulla manutenzione
  Il capitolo dedicato alla manutenzione delle piastrellature ceramiche è stato rivisto e ampliato. La nuova versione distingue chiaramente tra:
  • manutenzione ordinaria, riferita alle operazioni regolari di pulizia e conservazione;
  • manutenzione straordinaria, legata a interventi più incisivi per il ripristino delle prestazioni del rivestimento.

• Aggiornamento dei riferimenti normativi per il supporto di posa
  In particolare, per quanto riguarda i massetti, la norma recepisce le indicazioni contenute nella nuova UNI 11944, allineandosi agli standard più recenti in materia di preparazione dei supporti.

Ambito di applicazione della UNI 11493-1

La norma UNI 11493-1 si applica a piastrellature ceramiche installate con adesivi e/o malta cementizia in ambienti interni ed esterni, su superfici orizzontali, verticali e inclinate. Restano esclusi i sistemi diversi da quelli specificati e i complementi d’arredo.

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Un processo di revisione meticoloso

L'aggiornamento è stato condotto con un approccio rigoroso, coinvolgendo esperti del settore per ampliare i contenuti e garantire che le regole e le istruzioni fornite rispondano alle esigenze attuali. La revisione punta a mantenere elevati standard di qualità e prestazione delle piastrellature ceramiche, garantendo la conformità e la durabilità in base alla destinazione d’uso.