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Riqualificazione, messa in sicurezza e valorizzazione della GAM di Torino, al via il concorso di progettazione

La Fondazione Torino Musei lancia un concorso per la riqualificazione della GAM di Torino a procedura ristretta, con l’obiettivo di trasformarla in un museo innovativo, accessibile e integrato nel tessuto urbano. Il progetto punta su flessibilità, tecnologie smart, valorizzazione architettonica anni ’50 e spazi multifunzionali, con un investimento previsto di 18 milioni di euro. Scadenza per l'invio degli elaborati e della documentazione amministrativa in fase preselettiva fissata al 05/06/2025.

Intervento di riqualificazione, messa in sicurezza e valorizzazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

La Fondazione Torino Musei ha lanciato un importante concorso di progettazione, articolato in forma ristretta con preselezione, finalizzato alla riqualificazione e rifunzionalizzazione complessiva della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. L’iniziativa rappresenta una delle più rilevanti operazioni di rigenerazione museale degli ultimi anni in ambito nazionale e si inserisce in una visione più ampia di rilancio culturale e urbano della città.

L’attuale sede della GAM, pur essendo un edificio iconico della modernità torinese, non risponde più agli standard richiesti dalla museologia contemporanea, presentando criticità strutturali, funzionali e impiantistiche, oltre a non garantire adeguati livelli di sicurezza per opere e visitatori.

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Una nuova visione per il futuro della GAM

Obiettivo principale dell’intervento è trasformare la GAM in un polo culturale innovativo, accessibile e sostenibile, dove l’arte moderna e contemporanea possa dialogare attivamente con il territorio, le nuove tecnologie e le istanze educative e sociali del nostro tempo.

Il progetto punta a ridefinire la funzione museale in chiave esperienziale, coinvolgendo un pubblico ampio e diversificato – per età, formazione e abilità – grazie a spazi inclusivi, interattivi e multifunzionali. La nuova GAM dovrà essere non solo un contenitore di arte, ma una vera e propria agorà urbana, permeabile e aperta, capace di stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza.

 

Un contesto storico e architettonico di rilievo

La sede della GAM si trova nel quartiere Crocetta, all'interno della Prima Circoscrizione di Torino, e occupa un intero isolato di circa 7.500 mq, delimitato da Corso Galileo Ferraris, via Magenta, via Vela e via Fanti. Il complesso architettonico fu progettato nel secondo dopoguerra dagli architetti ferraresi Carlo Bassi e Goffredo Boschetti e inaugurato nel 1959, rappresentando fin da subito un simbolo della rinascita culturale e architettonica della città.

L’intervento di rinnovamento dovrà interessare l’intero edificio, includendo spazi interni ed esterni, in un'ottica di piena riconnessione con il contesto urbano. Il museo dovrà diventare una piazza culturale accessibile, visivamente aperta e riconoscibile, arricchita da funzioni che possano essere fruite anche da chi non visita le collezioni permanenti, come la caffetteria, il bookshop, la sala conferenze, la Biblioteca d’Arte, l’Archivio Fotografico, la Videoteca e gli uffici amministrativi.

Gli ambienti dovranno essere progettati per essere trasformabili e flessibili, adatti a ospitare una varietà di attività culturali e sociali. La progettazione dovrà inoltre conciliare il rispetto per la memoria storica del luogo con una visione orientata all’innovazione, attraverso:

  • L’utilizzo della luce naturale per valorizzare le opere e migliorare la qualità percettiva degli spazi, nel rispetto dei requisiti conservativi.
  • Il recupero stilistico degli arredi originali degli anni ’50, inseriti armonicamente in un contesto architettonico contemporaneo.
  • La riproposizione della scala principale aperta sul Foyer, così da restituire alla galleria il disegno originale e la sua funzione di perno spaziale attorno al quale si sviluppano i percorsi espositivi.
  • Un ruolo centrale sarà giocato dall’integrazione tecnologica, sia per la gestione delle collezioni e dei flussi di pubblico (accessi, sicurezza, microclima), sia per migliorare l’esperienza del visitatore grazie a soluzioni digitali di mediazione culturale e informazione interattiva.

 

Il valore massimo previsto per la realizzazione dell’intervento è di 18.000.000 euro (IVA esclusa) e comprende sia le opere sul corpo museale sia gli interventi su aree verdi e spazi esterni.

L’importo presunto degli onorari e delle spese afferenti ai servizi tecnici di progettazione di fattibilità tecnico economica è pari a euro 655.688,91 (IVA e oneri previdenziali esclusi).

 

Scadenze

Invio elaborati e documentazione amministrativa - Fase di Preselezione - Chiusura periodo (entro le ore 12:00)
05/06/2025

Invio elaborati e documentazione amministrativa - Fase Concorsuale - Chiusura periodo (entro le ore 12:00)
16/10/2025

 

Chi è ammesso al concorso

Sono ammessi a partecipare al Concorso tutti i Concorrenti di cui all'art. 66, comma 1 del Codice che siano in possesso dei requisiti di cui al D.M. 263/2016 e che non siano soggetti alle cause di esclusione di cui agli artt. 94, 95 e 97 dello stesso Codice. I Concorrenti possono partecipare singolarmente o mediante associazioni temporanee o analoghi soggetti-gruppo costituendi o costituiti. I Concorrenti indicano i componenti del Gruppo di Progettazione interdisciplinare in cui devono essere presenti le competenze successivamente indicate; l’eventuale Concorrente singolo persona fisica deve in ogni caso possedere tutte le competenze minime indicate.

Nello specifico, il Concorso è aperto ai Concorrenti che non incorrano nei motivi di esclusione indicati agli articoli 94, 95 e 97 del Codice e precisamente agli architetti e agli ingegneri iscritti nei rispettivi ordini professionali o nei registri professionali dei paesi di appartenenza, abilitati all'esercizio della professione secondo le norme dell’Unione Europea alla data di pubblicazione del presente bando di Concorso e alle Società di ingegneria e S.T.P regolarmente iscritte nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura.

La partecipazione degli architetti junior e ingegneri junior è ammessa nei limiti di quanto previsto dall'art. 15 e seguenti (per la professione di architetto) nonché dall'art. 45 e seguenti (per la professione di ingegnere) del D.P.R. 328/2001.

 

Il gruppo di progettazione

Per affrontare la complessità dell’attività richiesta, il Concorrente (singolo o in Raggruppamento temporaneo) deve disporre di un gruppo di progettazione comprendente almeno le seguenti figure professionali, dotate di laurea o diploma e iscritte ai relativi albi professionali:

  • n. 1 architetto responsabile della progettazione architettonica e con funzione di responsabile dell’integrazione fra le varie prestazioni specialistiche;
  • n. 1 responsabile della progettazione paesaggistica;
  • n. 1 professionista esperto in allestimento e illuminotecnica museale;
  • n. 1 responsabile della diagnosi energetica;
  • n. 1 responsabile della progettazione strutturale e antisismica;
  • n. 1 responsabile della progettazione impianti elettrici e speciali;
  • n. 1 responsabile della progettazione impianti idrici e meccanici;
  • n. 1 responsabile dell’applicazione del protocollo di sostenibilità LEED e applicazione CAM;
  • n.1 professionista esperto in acustica;
  • n. 1 coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione;
  • n. 1 responsabile in materia di prevenzione incendi; pagina 11 di 31
  • n. 1 geologo;
  • n. 1 responsabile del processo BIM certificato BIM Manager ai sensi della norma UNI 11337-7;
  • n. 1 BIM coordinator certificato ai sensi della norma UNI 11337-7;
  • solo in caso di Raggruppamento temporaneo, n. 1 giovane professionista, ingegnere o architetto, iscritto al relativo albo professionale da meno di cinque anni dalla data di pubblicazione del bando.

 

Il concorso si svolgerà in forma anonima e gratuita, è strutturato in un unico grado con preselezione, al termine della quale verranno individuati cinque concorrenti ammessi alla fase progettuale vera e propria.

Fase di preselezione

Per la partecipazione alla Fase di Preselezione è richiesta la presentazione del seguente dossier di candidatura:

  • Relazione metodologica (file PDF della dimensione massima di 20 MB): documento illustrativo e tecnico, composto da un massimo di 6 facciate, oltre a un’eventuale copertina redatto in formato UNI A4, carattere Arial, corpo 12, interlinea singola, con orientamento verticale. La relazione deve descrivere i criteri guida che il Concorrente intende adottare nello sviluppo della proposta progettuale, anche includendo schemi e immagini a supporto. Il documento deve inoltre indicare i ruoli attribuiti ai componenti del gruppo interdisciplinare (cfr. § Requisiti tecnico-organizzativi del gruppo di progettazione interdisciplinare) e fornire una descrizione sintetica delle competenze di ciascun membro, specificando il contributo previsto in relazione all’oggetto del Concorso.
  • Progetti di referenza (file PDF della dimensione massima di 20 MB): fascicolo contenente un massimo di 3  commesse di referenza realizzate dal Concorrente, relative a incarichi in ambito pubblico o privato e considerate maggiormente rappresentative della propria attività, anche in relazione al tema oggetto del Concorso e quindi preferibilmente riferite a edifici museali. Il fascicolo deve essere composto complessivamente da un massimo di 6 (sei) facciate, in formato UNI A3, orientate in senso orizzontale, con un massimo di 2 tavole UNI A3 per ciascuna referenza, oltre a una eventuale copertina. I progetti di referenza devono riferirsi a opere realizzate o in corso di realizzazione ovvero essere stati premiati o segnalati in concorsi di progettazione almeno di scala nazionale. L’illustrazione delle opere e/o dei progetti deve contenere le seguenti informazioni:
    • Breve descrizione dell’opera o del progetto:
      • i contenuti valorizzanti il progetto sotto il profilo della qualità architettonica, ingegneristica e tecnologica integrata con gli aspetti energetici e ambientali;
      • i contenuti valorizzanti il progetto con riguardo alle scelte tecniche, tecnologiche e di scelta dei materiali finalizzate all’ottimizzazione della manutenzione e dei costi di gestione;
      • l’affinità con gli interventi oggetto della prestazione, integrata con le caratteristiche oggettive di risparmio energetico e mitigazione dell’impatto ambientale;
      • i contenuti valorizzanti il progetto sotto il profilo della gestione degli spazi e dei flussi del personale e dei visitatori.
    • Autore/autori dell’opera o del progetto;
    • Dati quantitativi relativi al volume o alle superfici dell’opera e importo complessivo dei lavori;
    • Dati del Committente comprensivo dei recapiti di contatto;
    • Se si tratta di opera realizzata: anno di inizio e anno di conclusione. Se opera in corso: stato di avanzamento;
    • Ruolo e prestazione professionale svolta nel progetto dell’opera dal Concorrente singolo o dal capogruppo del Raggruppamento temporaneo e relative percentuali.
  • Relazione curriculare (file PDF della dimensione massima di 20 MB): documento composto da un massimo di 10 facciate, oltre a un’eventuale copertina redatto in formato UNI A4, carattere Arial, corpo 12, interlinea singola, orientamento libero. Indipendentemente dalla forma di partecipazione del Concorrente (singolo, raggruppamento, GEIE o consorzio) il limite massimo di 10 (dieci) facciate si intende complessivo: la relazione curriculare deve essere pertanto unica e contenere le informazioni di tutti i soggetti partecipanti, senza possibilità di moltiplicare il numero di facciate per ciascun soggetto partecipante. 

 

Sopralluogo

I Concorrenti selezionati per la Fase Concorsuale devono effettuare un sopralluogo obbligatorio sul compendio immobiliare. La segreteria tecnica comunica sul sito del Concorso le date possibili per effettuare il sopralluogo e le modalità di partecipazione. Il resoconto delle informazioni aggiuntive rilevanti, eventualmente fornite in sede di sopralluogo, viene messo a disposizione di tutti gli interessati e pubblicato sul sito del Concorso.

 

Gli elaborati richiesti in fase concorsuale

Ai cinque Concorrenti ammessi alla Fase Concorsuale è richiesto lo sviluppo dell’idea progettuale che deve essere illustrata nei seguenti elaborati:

  • Relazione illustrativa e tecnica (file PDF della dimensione massima di 20 MB): documento in formato UNI A3, carattere Arial, corpo 12, interlinea singola, orientato in senso orizzontale, per un totale di massimo 15 facciate, oltre a eventuale copertina, che illustri i criteri guida, anche attraverso schemi e immagini, delle scelte progettuali in relazione agli obiettivi previsti dal Bando e alle caratteristiche dell’intervento, con particolare riferimento a:
    • il rispetto dei vincoli urbanistici, storici e architettonici del compendio;
    • i criteri guida della soluzione proposta, delle scelte progettuali architettoniche e di inserimento urbanistico;
    • gli schemi di flusso di utenza;
    • gli aspetti qualitativi e funzionali della soluzione progettuale, corredati da tabelle riportanti i dati dimensionali principali di progetto e quelli di dettaglio relativi alle funzioni previste;
    • le caratteristiche degli spazi, i materiali, le tipologie di arredi e di allestimenti e le loro caratteristiche (come previsto dal presente Bando e dal DIP);
    • le soluzioni e metodologie costruttive innovative che si intendono adottare;
    • l’accessibilità, l’utilizzo, la facilità e l’economicità di manutenzione e gestione delle soluzioni del progetto;
    • le soluzioni finalizzate alla sostenibilità ambientale, energetica e sociale, con particolare riferimento alle tecnologie e ai materiali previsti;
    • prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza in fase di pagina 21 di 31
      cantiere per la stesura dei piani di sicurezza tenuto in considerazione della necessità di mantenere aperto il museo al pubblico durante la fase di cantiere;
    • cronoprogramma di massima da cui risultino le principali fasi esecutive e la durata complessiva dei lavori con riferimento alla eventuale realizzazione del progetto per lotti successivi tenuto in considerazione della necessità di mantenere aperto il museo al pubblico durante la fase di cantiere;
    • ogni eventuale ulteriore indicazione utile alla migliore comprensione del progetto.
      La relazione illustrativa deve essere inoltre comprensiva di un abstract illustrativo della proposta progettuale, contenuto in massimo 3.000 battute, che può essere utilizzato in occasione di mostre, esposizioni e pubblicazioni online o offline. L’abstract deve essere bilingue, fornito anche in lingua inglese.
  • Elaborati grafici (file PDF della dimensione massima di 60 MB): elaborati grafici per massimo n. 4 tavole formato UNI A0, orientate in senso orizzontale, che illustrino l'idea di progetto e che contengano quantomeno i seguenti elementi:
    • planimetria di inquadramento urbano in scala non inferiore a 1:1000, che consenta di valutare le relazioni della GAM e della relativa area di pertinenza col contesto circostante;
    • planimetria generale dell’edificio, in scala adeguata, corredata da viste prospettiche e altri disegni o foto, assonometrie e diagrammi, schemi e ideogrammi che illustrino la distribuzione funzionale nonché gli accessi, percorsi e rapporti tra funzioni;
    • planimetrie di tutti i piani fuori terra e interrati, in scala appropriata, con rappresentazione di un’ipotesi di “space planning” e indicazione delle soluzioni tecnologiche e innovative adottate, che permettano l’individuazione di tutte le caratteristiche distributive, tipologiche, funzionali del progetto nonché con proposte di allestimento interno delle nuove funzioni;
    • prospetti e sezioni in scala adeguata alla descrizione del progetto ed eventuali dettagli costruttivi con approfondimenti edilizi e tecnologici circa gli interventi di restauro e recupero sugli edifici esistenti con particolare riferimento alle modalità ed ai materiali adottati al fine del contenimento energetico;
    • viste tridimensionali, immagini tridimensionali, viste prospettiche con tecnica libera (render, schizzi, fotomontaggi ecc.) che illustrino il progetto e il suo inserimento nel contesto;
    • schemi esplicativi a libera scelta del partecipante (schemi funzionali, costruttivi, distributivi ecc.);
    • approfondimenti progettuali per i locali ritenuti più significativi (scala 1:50 o inferiori) con particolare riguardo ai caratteri degli spazi, ai materiali, all’illuminazione, al comfort interno e allo studio di dettaglio degli arredi e degli allestimenti;
    • ogni altro elaborato tecnico illustrativo ritenuto atto a far comprendere gli aspetti morfologici, tipologici, strutturali e tecnologici che consentano la comprensione delle soluzioni architettoniche adottate.
  • Calcolo sommario della spesa e quadro economico di progetto (file PDF della dimensione massima di 20 MB): contenuti in un fascicolo di massimo 5 facciate in formato UNI A4 oltre a eventuale copertina, orientamento libero.

 

 

Montepremi e rimborsi spese

Il vincitore del Concorso riceve un premio di euro 100.000,00 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge) quale acconto dell'onorario per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, pari a euro 655.688,91 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge) ai sensi del “D.M. 17 giugno 2016” (cfr. allegato al Bando “Calcolo onorari ai sensi del D.M. 17 giugno 2016”).

Al perfezionamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica (cfr § Progetto di fattibilità tecnica ed economica) al vincitore viene erogata la restante quota del corrispettivo pari a euro 555.688,91 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge).

  • Primo Classificato: euro 100.000,00 (quale acconto per il PFTE)
  • Secondo Classificato: euro 50.000,00
  • Terzo Classificato: euro 30.000,00
  • Quarto Classificato: euro 20.000,00
  • Quinto Classificato: euro 20.000,00

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