Superbonus e rigenerazione urbana: Miceli (CNAPPC), necessario un Testo Unico per i bonus edilizi

Rigenerazione urbana incentivata dai bonus edilizi

Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) in ambito di Superbonus, (a cui è stato già applicato un ridimensionamento insieme ad altri incentivi edilizi nell'ultima Legge di Bilancio), ha ribadito nuovamente la necessità di introdurre un Testo Unico per i bonus edilizi e le agevolazioni fiscali al fine di soddisfare la giusta richiesta di semplificare tutto il sistema delle detrazioni e i relativi crediti d'imposta.

Il Presidente del CNAPPC afferma ancora una volta che le continue modifiche nella normativa hanno poi generato il serio problema dei crediti accumulati.

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In virtù dell'ultima modifica apportata dal Decreto Asset e Investimenti, le case unifamiliari sulle quali, entro il 30 settembre 2022, sono stati completati almeno il 30% dei lavori (SAL), prenderanno il Superbonus nella vecchia aliquota maggiorata (110%) per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

"Calibrare" gli incentivi fiscali, Sismabonus meglio sopra il 90%

Il Presidente Miceli aggiunge ancora l'importanza di "calibrare" e quindi di adattare i vantaggi fiscali maggiori, tenendo conto del raggiungimento di obiettivi qualitativi in termini di efficienza energetica. Per quanto riguarda il Sismabonus, bisognerebbe privilegiare gli incentivi fiscali, anche superiori al 90%, per le zone ad alto rischio sismico del Paese per aiutare a prevenire i successivi costi sostenuti per la ricostruzione a seguito di eventi calamitosi.