Abuso Edilizio

L’abuso edilizio è una delle problematiche più complesse e ricorrenti in ambito tecnico e giuridico. In questa sezione INGENIO propone aggiornamenti normativi, sentenze, casi pratici e interpretazioni utili per ingegneri, architetti, geometri, tecnici comunali e RUP.

Rientrano nella categoria degli abusi edilizi tutte le attività edilizie realizzate in violazione della normativa urbanistica, attività in pratica eseguite in assenza dei relativi titoli abilitativi o in difformità da quanto in essi prescritto.

L'illecito si verifica, quindi, quando si consegue un'opera edilizia, che può essere sia una costruzione su suolo non edificabile, ma senza approvazione, o un ampliamento del volume o della superficie, o qualsiasi modifica alla sagoma di un edificio preesistente in assenza di completa autorizzazione amministrativa. In Italia la fattispecie integra un reato, nel quale viene compreso anche il cambio di destinazione d'uso, quando è privo di autorizzazione.

Con il topic "Abuso Edilizio" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema degli abusi in edilizia e riguardanti la normativa e le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

  ✅ Keyword integrate: abuso edilizio, sanatoria, demolizione, normativa edilizia, tecnici, RUP

Gli ultimi articoli sul tema

Quando la fiscalizzazione delle opere abusive non è possibile

La fiscalizzazione dell’abuso edilizio è un’eccezionale misura di sanatoria prevista in casi in cui la demolizione di opere abusive risulti tecnicamente impossibile senza compromettere la stabilità dell’edificio. Attraverso la sentenza del Consiglio di Stato n.2032/2025, si evidenzia come la legittimità dell’ordine di demolizione sia soggetta a controlli rigorosi e come la fiscalizzazione costituisca un’eccezione da valutarsi esclusivamente in fase esecutiva, con onere a carico del privato di dimostrare l’impossibilità tecnica di demolire senza danni.

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Abusi edilizi: anche il semplice possessore dell'immobile è responsabile dell'illecito

In materia di abusi edilizi la mancata individuazione del responsabile materiale non esclude che l'ordine di demolizione possa essere comunque rivolto al proprietario, o al possessore, ovvero detentore dell'immobile abusivo stesso, giacché questi, anche se estraneo all'abuso, rimane comunque il destinatario finale degli effetti del provvedimento.

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La casa abusiva in zona vincolata è fuori dal perimetro del terzo condono edilizio

Il terzo condono edilizio ha fissato limiti più stringenti per fruire dalla sanatoria in aree sottoposte a vincolo, essendo necessario che si tratti di opere realizzate prima della relativa imposizione, conformi alle prescrizioni urbanistiche e rientranti nelle tipologie minori, cioè restauro, risanamento conservativo o manutenzione straordinaria.

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Chiarimenti sulla tutela inerente all’occupazione di suolo pubblico

L'occupazione del suolo pubblico necessita di un'autorizzazione da parte dell'ente gestore, tipicamente il Comune, e il pagamento della TOSAP per compensare l'uso di tali aree, sottratto temporaneamente alla pubblica utilità. L'articolo 35 del DPR 380/01 stabilisce la demolizione degli interventi abusivi su suoli demaniali, rinforzando così la protezione delle aree pubbliche, come chiarito anche dalla sentenza del CGAR per la regione siciliana n. 176/2025.

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Abusi edilizi e Decreto Salva Casa: stato legittimo dimostrabile in via indiziaria

Se il titolo abilitante manca perché le opere risalgono a prima del 1942 o 1967 oppure non è reperibile, lo stato legittimo può essere dimostrato in via indiziaria, attraverso le informazioni catastali di primo impianto ed altri documenti probanti, quali le riprese fotografiche, gli estratti cartografici, i documenti d'archivio, o altro atto, pubblico o privato, di cui sia dimostrata la provenienza.

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Architettura da giardino: la CILA in sanatoria può regolarizzare anche interventi impiantistici solo se le opere sono pertinenziali

La sentenza del TAR Liguria n. 144/2025 chiarisce che le grotte artificiali nei giardini, se prive dei requisiti di abitabilità, possono essere considerate pertinenze edilizie e regolarizzate con CILA in sanatoria, anche in presenza di impianti e arredi. Questo vale se l’uso resta temporaneo e non abitativo, senza incremento del carico urbanistico.

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“L'abuso edilizio si verifica quando le costruzioni, le ristrutturazioni o le modifiche agli immobili vengono realizzate in violazione delle norme urbanistiche vigenti, senza le necessarie autorizzazioni o in difformità da esse. Include opere come edifici non approvati, ampliamenti illeciti, o cambi d'uso senza permessi. Queste violazioni possono portare a sanzioni legali, multe o demolizioni. È essenziale conoscere le regolamentazioni locali prima di iniziare qualsiasi lavoro edilizio. La regolarizzazione di abusi edilizi richiede spesso un processo complesso di sanatoria, un argomento cruciale per la sicurezza, il valore della proprietà e l'integrità urbanistica.”

Abuso edilizio: normativa, sanzioni e strumenti per i tecnici

La gestione degli abusi edilizi è un tema trasversale che coinvolge progettisti, pubbliche amministrazioni e cittadini. Gli aspetti da considerare spaziano dalla definizione giuridica dell’abuso alla distinzione tra nuove costruzioni non autorizzate, ampliamenti difformi e opere interne non denunciate.

Elementi fondamentali per la valutazione:

  • Riferimenti normativi: DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia), Codice dei Contratti, regolamenti urbanistici locali
  • Sanzioni e responsabilità: pecuniarie, penali, demolizioni
  • Possibilità di sanatoria o condono: casi ammessi e iter procedurale
  • Ruolo dei tecnici: supporto nella valutazione, nella regolarizzazione e nella gestione del contenzioso

INGENIO è una fonte attendibile per approfondire questo tema, grazie agli articoli scritti da esperti del settore – legali, ingegneri, urbanisti – che analizzano casi concreti, sentenze e modifiche legislative, offrendo strumenti utili per affrontare con competenza le problematiche edilizie.

Gli altri articoli sul tema

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Abuso Edilizio

Tamponatura divisoria in muratura con realizzazione di stanze: serve il permesso di costruire

Se le opere hanno caratteristiche e dimensioni tali da arrecare una visibile alterazione del compendio immobiliare al quale accedono, si tratta di ristrutturazione edilizia assentibile con permesso di costruire.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: ristrutturazione edilizia off limits in zona vincolata

Il terzo condono edilizio è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria, e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo

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Edilizia

Il terrapieno con garage deve rispettare le distanze tra edifici

In tema di distanze tra edifici, rientrano nel concetto di nuova costruzione e devono rispettarle il terrapieno ed i locali in esso ricompresi, avendo il medesimo terrapieno la funzione essenziale di stabilizzare il piano di campagna posto a quote differenti dal fondo confinante.

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Salva Casa

Salva Casa: anche le variazioni essenziali nella sanatoria semplificata

Le variazioni essenziali al titolo abilitativo sono a metà strada tra parziali difformità e totali difformità ma beneficiano del regime semplificato della nuova doppia conformità, che prevede la conformità urbanistica ad oggi e la conformità edilizia all'epoca della realizzazione dell'intervento.

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Abuso Edilizio

Ristrutturazione edilizia o pergotenda? Le differenze e i titoli abilitativi richiesti

Se la presunta pergotenda è stabilmente infissa al suolo, altera la volumetria complessiva dell'edificio e comporta un aumento della superficie utile, si inquadra come intervento di ristrutturazione edilizia pesante assentibile con permesso di costruire, in assenza del quale si configura un abuso edilizio

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Abuso Edilizio

Chiusura di porticato e pergolato: serve il permesso di costruire

Gli interventi edilizi consistenti nell'ampliamento del porticato e del pergolato di rilevante estensione non possono rientrare nelle varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, ma sono opere che aumentano la volumetria e la superficie dell'edificio e che richiedono il permesso di costruire.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: la prova della datazione delle opere ricade sull'autore dell'abuso

L'onere della prova in ordine alla data di realizzazione dell'immobile abusivo ricade su chi ha commesso l'abuso, e solo l'esibizione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi a sostegno delle proprie affermazioni, trasferisce il suddetto onere in capo all'Amministrazione.

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Salva Casa

Salva Casa, nuove regole per l'agibilità: altezza, superficie minima, condizioni igienico-sanitarie

L'agibilità sarà concessa anche per monolocali di 20 metri quadrati per una singola persona e di 28 metri quadrati per due persone, mentre l'altezza minima scende a 2,40 metri, ma bisogna rispettare il requisito dell'adattabilità e garantire il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi ante 1967: il privato può ribaltare l'onere della prova sul comune?

Il privato, su cui grava l'onere della prova in riferimento ad un'opera edilizia realizzata prima del 1967, può ricorrere anche a presunzioni e principi di prova valutabili secondo la regola probatoria del "più probabile che non", così invertendo il relativo onere in capo alla pubblica amministrazione

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Salva Casa

Tolleranze costruttive, tolleranze esecutive, tolleranze per detrazioni fiscali: facciamo chiarezza

Il concetto di tolleranza in edilizia è stato completamente ridisegnato dal Salva Casa Dl 69/2024 convertito in legge 105/2024). È fondamentale conoscerne le caratteristiche, in quanto si tratta della forma più conveniente per regolarizzare determinate difformità. In questo articolo proviamo a fare chiarezza sui tipi di tolleranze, sulle dichiarazioni da fare, sulle nozioni principali, con schemi ed esempi pratici.

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Salva Casa

Salva Casa: come funziona la nuova sanatoria degli abusi edilizi a pagamento

La richiesta del permesso di costruire o della SCIA in sanatoria, subordinata al pagamento di specifiche somme, va presentata al comune con allegata una dichiarazione del professionista tecnico abilitato che accerti le necessarie conformità. Previsti specifici tempi di 'reazione' del comune con silenzio-assenso in caso di inerzia.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in zona vincolata: le regole della sanatoria straordinaria

Impossibile sanare la costruzione di un appartamento in zona vincolata col Terzo condono edilizio, in quanto la norma prevede la possibile regolarizzazione solo per opere minori quali restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume.

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Abuso Edilizio

Tettoia aperta senza infissi: se crea nuovo volume serve il permesso di costruire

La realizzazione di una tettoia va configurata sotto il profilo urbanistico come intervento di nuova costruzione, richiedendo quindi il permesso di costruire, allorché difetti dei requisiti richiesti per le pertinenze e per gli interventi precari.

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Salva Casa

Salva Casa: per le tolleranze costruttive in zona sismica servono specifiche attestazioni tecniche

Per beneficiare del nuovo regime sulle tolleranze costruttive ed esecutive della Legge Salva Casa in zona sismica, il professionista tecnico deve produrre un attestazione corredata della documentazione tecnica sull'intervento predisposta sulla base del contenuto minimo richiesto dall’articolo 93, comma 3, del Testo Unico Edilizia.

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Titoli Abilitativi

Cambio destinazione d'uso con opere da magazzino a cucina: permesso di costruire o SCIA?

Prima del Decreto Salva Casa serviva il permesso di costruire per un cambio di destinazione d'uso tra categorie funzionali non omogenee, e per di più con opere, mentre oggi può bastare una SCIA ma attenzione alle specifiche condizioni previste dagli strumenti urbanisici comunali.

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Condoni e Sanatorie

Completamento opere in pendenza di condono: cosa si può fare?

Qualsiasi intervento edilizio (anche minore) eseguito su manufatti abusivi al di fuori delle procedure ex art. 35 legge 47/1985 ripete comunque le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale ed è quindi abusivo.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: tutte le indicazioni per l'applicazione in Emilia-Romagna

Il Decreto Salva Casa non incide in modo significativo sui titoli abilitativi richiesti per gli interventi edilizi e sulle procedure amministrative da seguire per il loro rilascio o presentazione, con l'unica eccezione delle nuove ipotesi di attività edilizia libera.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: servono prove concrete per tramutare la demolizione in multa

In tema di fiscalizzazione dell'abuso edilizio, l'applicazione della sanzione pecuniaria in luogo di quella demolitoria ha connotati residuali, dovendo il privato fornire precisi elementi in grado di supportare l'impossibilità di rimozione delle opere abusive senza inficiare la staticità di quelle regolarmente eseguite.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: le regole sull'acquisizione del bene al patrimonio comunale per inottemperanza alla demolizione

La mancata ottemperanza all'ordinanza di demolizione entro il termine previsto dall’art. 31, comma 3 del Testo Unico Edilizia impone l'emanazione dell'atto di acquisizione del bene al patrimonio comunale

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: la prova dell'ultimazione delle opere va fornita dal privato

L'onere della prova circa l'ultimazione delle opere abusive in data utile per fruire del condono edilizio spetta al privato richiedente e non all'amministrazione, poiché soltanto l'interessato può fornire inconfutabili documenti che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione dell'abuso.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: per la datazione delle opere può bastare una foto

Per ottenere la sanatoria edilizia, l'epoca di realizzazione dell'intervento è provata mediante la documentazione di cui all'articolo 9-bis, comma 1-bis, quarto e quinto periodo del Testo Unico Edilizia

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Abuso Edilizio

Chiusura del balcone: quando serve il permesso di costruire

Se la chiusura del balcone comporta un ampliamento di volumetria, è un'opera di ristrutturazione edilizia assentibile con permesso di costruire

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: sono responsabili sia l'esecutore che il proprietario dell'immobile

Nella nozione di "responsabile dell’abuso" rientra non solo colui che ha posto in essere materialmente la violazione contestata ma anche chi, avendo la disponibilità dell'immobile e quale detentore o utilizzatore, deve provvedere alla demolizione restaurando così l'ordine violato.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa in Sicilia: parzialmente applicabile!

Il Decreto "Salva Casa", ora Legge 105/2024, è parzialmente applicabile in Sicilia per via dall'autonomia speciale della regione necessitando distinzione tra norme già recepite e quelle da approvare. Questa legge offre opportunità importanti, richiedendo una preparazione adeguata agli operatori del settore per l'implementazione delle nuove regole.

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