Restauro e Conservazione
In questa sezione troverete notizie, approfondimenti tecnico-culturali e indicazioni sulle soluzioni di qualità per la "Conservazione e Restauro" dei beni culturali. L'enfasi è posta sul corretto approccio a tutto quel sistema di attività coerenti, coordinate e programmate, dal cui concorso si ottiene la conservazione del patrimonio culturale. Gli articoli dedicati sono inseriti nella più ampia Area Tematica "Conservare".
Gli ultimi articoli sul tema
Back analysis per la valutazione delle vulnerabilità sismiche della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice
Attraverso lo studio interdisciplinare dei gravi danni subiti durante il terremoto del 2016-2017 è stato possibile rilevare le principali vulnerabilità sismiche della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice per ricostruire il comportamento dinamico corrispondente alla realtà. I risultati sono stati utile riflessione sull’importanza della conoscenza e dell’utilizzo di alcuni parametri specifici del contesto e della struttura quando si affrontano interventi antisismici su edifici storici senza l’immediata percezione delle criticità strutturali in essi celate.
Sistemi FRCM per il consolidamento strutturale di muri in falso
L’articolo approfondisce le potenzialità dei sistemi FRCM come strategia per la riduzione della vulnerabilità sismica dei muri in falso, senza pregiudicare il valore storico e architettonico degli elementi ad essi contestuali. Vengono analizzati casi studio e strategie di intervento compatibili con i principi del restauro, evidenziando vantaggi strutturali, estetici e normativi.
Interventi di consolidamento e restauro conservativo di edificio storico: dai cordoli in muratura armata al rinforzo di solai in legno
L’intervento di restauro conservativo su un edificio settecentesco vincolato ha previsto il consolidamento delle murature, il rifacimento dei solai lignei e della copertura, introducendo soluzioni compatibili con la tipologia storica, come cordoli in muratura armata e tecniche di cuci-scuci.
Il T-CAM™: il tensionatore multimateriale per il rinforzo di strutture ed infrastrutture esistenti
Il T-CAM™ è l’innovativo dispositivo brevettato dalla Edil CAM Sistemi Srl che permettere la messa in tensione di nastri di qualsiasi materiale e geometria. Opportunamente applicati, realizzano un rinforzo attivo e ricalibrabile nel tempo, intervenendo efficacemente nel recupero di strutture ed infrastrutture esistenti, nella messa in sicurezza di beni archeologici e monumentali o realizzando cerchiature provvisionali a valle di eventi calamitosi.
Rinforzo di solai di tipo Varese
Negli anni '50 si diffusero solai semi-prefabbricati come i solai "Varese", veloci ed economici ma spesso carenti dal punto di vista strutturale. Oggi, per ragioni economiche e urbane, si studiano tecniche di rinforzo basate su strati collaboranti in materiale cementizio.
Tecnologia CNT contro l’umidità di risalita: Villa Reale di Monza, un importante “Cantiere di Conoscenza”
Sarà la prestigiosa Villa Reale di Monza, capolavoro neoclassico ed esempio di buona conservazione del patrimonio storico, ad accogliere il settimo e ultimo appuntamento 2025 dei “Cantieri di Conoscenza”, il ciclo di eventi curato dal progetto di ricerca CNT-APPs di cui Domodry è partner tecnico.
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto".
È quanto affermava Giovanni Urbani quando era direttore dell'Istituto Centrale del Restauro (ICR).
Il concetto di Conservazione e Restauro è definito dal d.lgs n.42/2004, in particolare dall'art. 29 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Questo articolo, insieme all'art. 3 del T.U. Edilizia, forniscono chiare definizioni in materia. La tutela riguarda i beni culturali elencati nell'art. 10 e 11 del d.lgs n.42/2004, incluse le opere dell'architettura contemporanea di valore artistico così come riportato nell'art. 37 del decreto.
In estrema sintesi, la conservazione del patrimonio culturale implica un'attività programmata di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Il restauro comprende interventi diretti per preservare l'integrità e i valori culturali del bene, con particolare attenzione alle zone sismiche attraverso interventi di miglioramento strutturale. Il risanamento conservativo mira a mantenere la struttura edilizia e assicurarne la funzionalità, consentendo anche cambiamenti di destinazione d'uso, ma nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo.