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Valutazione di rischio di ponti, viadotti e gallerie: "Multidisciplinarietà e conoscenza gli elementi chiave"

Consorzio FABRE organizza un evento, che si terrà il 19 ottobre al SAIE BARI, il cui obiettivo è quello di condividere riflessioni ed esperienze per la riduzione della vulnerabilità e del rischio di ponti, viadotti e gallerie. In questa intervista la prof.ssa Giuseppina Uva, del Comitato organizzatore FABRE, ci presenta l'evento, di cui INGENIO è media partner.

Sicurezza delle infrastrutture:  verranno presentati casi studio e esperienze applicative

La terza giornata studio FABRE di questo 2023 si concentrerà su manutenzione, valutazione del rischio e sicurezza del patrimonio infrastrutturale (ponti, viadotti e gallerie). L'evento si svolgerà attraverso delle tavole rotonde, riuniranno mondo accademico, professionale e tecnico, enti gestori e autorità pubbliche, offrendo - anche attraverso casi di studio e esperienze applicative - una importante opportunità di approfondimento e discussione sullo stato dell’arte e gli sviluppi nella conoscenza, modellazione e valutazione accurata delle infrastrutture.

L'evento si terrà all'interno di SAIE BARI 2023 ed è in programma per giovedì 19 ottobre.

A presentarci l'evento, che avrà come titolo "Dalla valutazione accurata delle opere infrastrutturali alla pianificazione degli interventi, è la Professoressa Giuseppina Uva (Politecnico di Bari e nel Comitato organizzatore dell'evento).

Lei fa parte del Comitato organizzatore dell’evento organizzato da Fabre e in programma il 19 ottobre al SAIE Bari sulla valutazione delle opere e la relativa pianificazione degli interventi. Ci può spiegare il perché di questa iniziativa?

Giuseppina Uva:

La giornata è parte del programma permanente di informazione, divulgazione e formazione in tema di sicurezza e gestione del rischio dei ponti e viadotti che il Consorzio FABRE promuove attraverso numerose e attività ed iniziative.

A cadenza semestrale, realizziamo due eventi itineranti che rappresentano un momento di confronto e riflessione per esperti e tecnici, ma anche una occasione di coinvolgimento e trasferimento di conoscenze ed esperienze per le comunità professionali.

In questo momento, in Italia, l’attenzione sul tema dei ponti esistenti è molto alta, dopo il crollo del Ponte Morandi, ma al di là degli eventi spot, la cui eco spesso si smorza una volta spenti i riflettori, crediamo che una corretta gestione del patrimonio infrastrutturale si crei solo attraverso l’impegno continuo non solo nella ricerca, ma anche nella interazione con chi opera nel settore e nella diffusione della conoscenza e della cultura tecnica.

Quello del 19 ottobre è il secondo appuntamento del 2023. Nei precedenti incontri, a Portonovo e a Padova, si è parlato di monitoraggio delle infrastrutture e di ispezioni speciali sui ponti. A Bari, temi di discussione saranno i livelli più avanzati della valutazione e analisi della sicurezza, in accordo alle nuove Linee Guida italiane per i ponti e viadotti, partendo dal progetto della conoscenza per arrivare alle verifiche accurate e alla pianificazione degli interventi consapevole e orientata alla minimizzazione dei rischi.

Quali sono gli elementi più importanti per la valutazione della sicurezza di una infrastruttura?

Giuseppina Uva:

Naturalmente, quando si parla di analisi e valutazioni dettagliate di un'opera esistente, ogni caso ha le sue peculiarità, ma vanno sottolineati due aspetti.
Il primo punto cruciale è il progetto della conoscenza. È fondamentale impostare una sistematica analisi storico-critica della genesi dell’opera e di tutta la documentazione disponibile, sin dalle prime fasi di censimento ed ispezione, e procedere quindi con protocolli razionali di indagini e prove in sito, affiancati a modellazioni preliminari che orientino in modo mirato gli approfondimenti necessari, conciliando la conoscenza con la minimizzazione dell’invasività delle indagini.

Secondo aspetto importantissimo è la multi-disciplinarietà: il rischio di ponti e viadotti va affrontato tenendo conto di tutti i fattori interagenti e instaurando un efficace lavoro di squadra, in cui gli ingegneri strutturisti lavorano fianco a fianco con gli esperti di rischio idraulico e da frane.

Verrà affrontato anche il tema della valutazione multirischio, cosa si intende esattamente con questo termine?

Giuseppina Uva:

Come ho appena ricordato, quando si parla della sicurezza dei ponti esistenti, il problema non è solo governato dalla prestazione degli elementi strutturali, ma può essere fortemente condizionato dalle interazioni con il contesto ambientale, e in particolare dal rischio idraulico e dal rischio frane, come molti recenti eventi critici hanno evidenziato.

In passato, spesso, è mancato un approccio multi-rischio integrato alla valutazione della sicurezza delle opere infrastrutturali, che richiede, naturalmente, il coinvolgimento e collaborazione di diverse competenze specialistiche.

Il fulcro delle nuove Linee Guida italiane sui ponti è invece proprio il concetto di valutazione multi-rischio, basato sulla combinazione dei fattori di rischio concomitanti: strutturale e fondazionale, sismico, idraulico e frane, e non ultimo, la valutazione del rischio trasportistico sull’intera rete per effetto degli eventi critici sulle singole opere.

Nel corso dell’evento verranno presentati e affrontati anche dei casi studio?

Giuseppina Uva:

Sicuramente sì, ci sarà questa opportunità, anzi è un ingrediente fondamentale di questi incontri periodici. Sono previste alcune classiche relazioni ad invito, in cui esperti dei diversi rischi presenteranno i più recenti sviluppi tecnico-scientifici e casi studio emblematici. Soprattutto, però, la giornata sarà incentrata su quattro tavole rotonde, per ciascun ambito di rischio, che riuniranno rappresentanti del mondo accademico, professionale e tecnico, enti gestori e autorità pubbliche in una occasione di discussione, approfondimento, e scambio di esperienze applicative.

Ponti, viadotti e gallerie: giornata studio di FABRE su valutazione di rischio per le opere e pianificazione interventi
Il 19 ottobre Fabre organizza un convegno che avrà come obiettivo quello di condividere riflessioni ed esperienze riguardanti l'analisi delle varie fonti di rischio per ponti, viadotti e gallerie, con uno sguardo alle metodologie di analisi, al fine di raggiungere un approfondito livello di conoscenza. INGENIO è media partner dell'iniziativa.

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