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Agorà sull’acqua: AquaPraça, la piattaforma galleggiante e adattiva in risposta all’innalzamento del mare

AquaPraça è una piazza galleggiante sostenibile progettata da CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon per la COP30 di Belém (dal 10 al 21 novembre 2025): un’architettura adattiva tra tecnologia e natura, simbolo di resilienza urbana e dialogo culturale. Pensata come agorà contemporanea, accoglie eventi su clima, architettura e Amazzonia, lasciando un’eredità urbana permanente.

AquaPraça: la piazza galleggiante che unisce architettura, clima e cultura per la COP30 e l’Amazzonia

In un’epoca in cui le sfide ambientali impongono un ripensamento profondo degli spazi urbani e dei simboli del vivere collettivo, nasce AquaPraça: una piazza galleggiante, visionaria e concreta al tempo stesso, destinata a diventare uno dei fulcri simbolici della COP30, in programma a Belém, in Brasile, nel 2025.

La COP30

La COP30 , ovvero la 30ª Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), si terrà dal 10 al 21 novembre 2025 a Belém, nello stato brasiliano del Pará, nel cuore dell’Amazzonia.
Questa conferenza rappresenta l'appuntamento più importante a livello mondiale per la definizione delle strategie contro il cambiamento climatico. Vi partecipano tutti i firmatari della Convenzione: 198 Parti, ovvero 197 Paesi e l’Unione Europea.

Il progetto è firmato dagli studi internazionali CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon, con il sostegno di una prestigiosa rete di partner istituzionali e internazionali, tra cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’Italia, il Ministero degli Affari Esteri del Brasile, il programma Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale, Bloomberg Philanthropies e il CIHEAM Bari.

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Modello del progetto
Modello del progetto "AQUAPRAÇA: A FLOATING PLAZA" alla Biennale di Architettura 2025. (by Agnese Bedini)

  

Un’architettura fluida, tra tecnologia e natura

AquaPraça non è semplicemente una piattaforma: è un’architettura vivente, che si adatta dinamicamente al contesto ambientale amazzonico. Basata sui principi dell’idrostatica e su sistemi tecnologici avanzati, la struttura impiega un insieme di sensori e camere di galleggiamento che le permettono di regolare automaticamente la propria altezza rispetto al livello dell’acqua.

In un mondo in cui l’innalzamento dei mari minaccia sempre più territori costieri, AquaPraça offre una risposta tangibile e poetica: un’infrastruttura che non solo resiste, ma dialoga con la natura, in equilibrio tra resilienza e bellezza.

Il fenomeno dell'innalzamento dei mari

Il livello medio globale del mare (GMSL) è aumentato di circa 21 cm dal 1900, con un tasso in accelerazione. Il GMSL ha raggiunto il valore più alto mai registrato nel 2023. Si prevede che entro il 2100, rispetto alla media del periodo 1995-2014, il GMSL aumenterà di 0,28-0,55 metri in uno scenario a bassissime emissioni (SSP1-1.9) e di 0,63-1,02 metri in uno scenario a emissioni molto elevate (SSP5-8.5). Le simulazioni che considerano la possibilità di una rapida disgregazione delle calotte polari prevedono un innalzamento fino a 5 metri entro il 2150. La maggior parte delle regioni costiere europee ha registrato un aumento del livello del mare rispetto alla terraferma, ad eccezione della costa settentrionale del Mar Baltico. 
PER APPROFONDIRE

  

Un nuovo spazio pubblico per il dialogo globale

Estesa su oltre 400 metri quadrati, AquaPraça è progettata per essere un’agorà del XXI secolo: uno spazio civico aperto, inclusivo e simbolico, dove ospitare mostre, workshop, simposi e performance artistiche. Può accogliere fino a 150 persone e sarà una delle sedi centrali del Padiglione Italia alla COP30 (dal 10 al 21 novembre 2025), diventando un palcoscenico galleggiante per le riflessioni internazionali su architettura, cambiamento climatico , equità e futuro dell’Amazzonia.

Dopo l’evento, la struttura rimarrà come infrastruttura culturale permanente nella città di Belém, integrandosi nella sua rete di spazi pubblici e diventando un’eredità concreta della conferenza. Una testimonianza architettonica di adattabilità e dialogo di fronte ai cambiamenti climatici.

 

Render del progetto
Render del progetto "AQUAPRAÇA- A FLOATING PLAZA". (CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon)

  

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Dalla Biennale alla foresta amazzonica: un viaggio simbolico

Il debutto ufficiale di AquaPraça avverrà il 4 settembre 2025 alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia , sotto la curatela di Carlo Ratti. Da lì, la piattaforma inizierà un viaggio transatlantico verso il Brasile: un percorso fisico e simbolico che unisce il Mediterraneo e l’Amazzonia, l’arte e la scienza, la progettazione urbana e la giustizia climatica.

 

Progetto "AquaPraça", piazza galleggiante sostenibile presso le Corderie della Biennale di Architettura 2025.
Pannello del progetto "AquaPraça", piazza galleggiante sostenibile presso le Corderie della Biennale di Architettura 2025. (@Ingenio)

 

In questo tragitto, AquaPraça diventerà anche un messaggero di nuove forme di diplomazia culturale ed ecologica, portando con sé un manifesto visivo e concreto della visione italiana di sostenibilità.

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Una coalizione internazionale per una nuova visione del futuro

Il progetto nasce dalla sinergia tra numerosi attori istituzionali e organizzazioni internazionali. È il frutto di una coalizione interdisciplinare che unisce architettura, politica estera, ricerca scientifica, cooperazione allo sviluppo e cultura. Il processo di selezione per manifestazioni di interesse è attualmente aperto, a conferma della volontà di rendere AquaPraça un’iniziativa aperta, partecipativa e condivisa.

«Il concetto di un forum galleggiante è davvero innovativo e si allinea perfettamente con la nostra visione per la COP30», afferma Andre Corrêa do Lago, presidente della COP30. «Portare questa struttura in Brasile creerebbe una presenza simbolica e d’impatto alla conferenza, evidenziando il nostro impegno per la sostenibilità. Inoltre, potrebbe rappresentare un’eredità duratura degli sforzi congiunti e un costante promemoria dell’importanza della sostenibilità.»

«Nel 1979, Aldo Rossi lanciò il Teatro del Mondo alla prima Biennale Architettura, sostenendo che l’architettura potesse dialogare con il passato. Oggi, AquaPraça mostra come l’architettura possa dialogare con il futuro — rispondendo al clima e interagendo con la natura anziché opporvisi», afferma Carlo Ratti, professore al MIT e al Politecnico di Milano, co-fondatore di CRA e curatore della Biennale Architettura 2025.

 

Render del progetto
Render del progetto "AQUAPRAÇA- A FLOATING PLAZA". (CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon)

 


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AquaPraça: un simbolo, un luogo, un’eredità

In un tempo in cui la crisi climatica richiede nuove narrazioni e nuovi spazi per pensare il mondo, AquaPraça si propone come un punto di svolta nel rapporto tra urbanistica, natura e cultura. È una chiamata all’azione, un esperimento architettonico, ma anche un atto poetico e politico: una piazza sul mare per pensare insieme il futuro del pianeta.

«AquaPraça permette ai visitatori di incontrare il mare all’altezza degli occhi», afferma Eric Höweler, co-fondatore di Höweler + Yoon e professore ad Harvard. «Le sue superfici inclinate e i livelli variabili incarnano un equilibrio delicato.» «È una piattaforma, in senso sia letterale sia figurato, per approfondire la nostra comprensione ed esperienza collettiva dell’innalzamento del livello del mare e degli impatti del cambiamento climatico sulle città e comunità globali», aggiunge J. Meejin Yoon, co-fondatrice di Höweler + Yoon e preside del College of Architecture, Art, and Planning della Cornell University, «e per cercare soluzioni condivise.»

   


CREDITI

AQUAPRAÇA
CRA-CARLO RATTI ASSOCIATI (COORDINAMENTO)
HÖWELER + YOON ARCHITECTURE
Team
CRA-Carlo Ratti Associati: Carlo Ratti (Principal), Andrea Cassi (Principal), Luca Bussolino (Strategia), Gizem Veral (Architetto), Sonia Simone (Architetto), Rodolfo Siccardi (Senior Architect), Gary di Silvio (Architetto/3D Artist), Pasquale Milieri (Architetto/3D Artist), Gianluca Zimbardi (Architetto/3D Artist);
Höweler + Yoon Architecture: J. Meejin Yoon (Principal), Eric Höweler (Principal), Asli Baran Grace (Project Manager), Shuang Chen (Designer), Selin Sahin (Ricercatrice), David Hamm (Consulente tecnico)

Partner istituzionali
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Bloomberg Philanthropies
Cornell University College of Architecture, Art, and Planning

In collaborazione con
CIHEAM Bari
Programma Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale

Collaboratori tecnici
Elettra Bordonaro, Argun Paragamyan, Luciana Martinez (Light Follows Behaviour);
Cristiano Bottino (Studio FM);
Mykola Murashko, Davide Spina, Julio Ramirez, Eren Sezer (Maestro Technologies);
Corrado Curti (IngeMBP);
Luca Infanti, Luca Vian, Simone Andreatta, Filippo Bellomo, Mario Nattero (CIMOLAI);
Roberto Prever, Antonio Vatta (NAOS);
Ruben Pescara, Lodovica Bontempelli (NMLex);
Domenico Perrotta (DP38)

 

Fonte:  CRA-Carlo Ratti Associati

Immagini

by Agnese Bedini

Modello del progetto "AQUAPRAÇA: A FLOATING PLAZA" alla Biennale di Architettura 2025.

by Agnese Bedini

Modello del progetto "AQUAPRAÇA: A FLOATING PLAZA" alla Biennale di Architettura 2025.

CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon

Render del progetto "AQUAPRAÇA- A FLOATING PLAZA".

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