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Tettoia di 17 metri quadrati aperta su tre lati: per realizzarla basta la SCIA
La realizzazione di una tettoia aperta su tutti i lati configura un intervento di ristrutturazione edilizia che non crea volumetria, né incide sui prospetti e rientra pertanto nella disciplina della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Condono edilizio: ok per il cambiamento di destinazione d'uso di un vano condominiale preesistente
Un semplice cambiamento di destinazione d'uso di un vano condominiale preesistente, tale da non comportare modifiche esterne della sagoma del fabbricato, né aumenti della superficie calpestabile, né della cubatura già assentita nella licenza edilizia, può ottenere la sanatoria straordinaria del Terzo condono edilizio.
Tolleranze costruttive: il 2% si calcola su interventi contemplati nel titolo abilitativo e sulla singola opera
La tolleranza costruttiva del 2% opera unicamente con riferimento ad interventi contemplati dal titolo edilizio, stabilendo che lo scostamento dei parametri dell'opera rispetto ai parametri assentiti non costituisce abuso se non supera quella percentuale, e deve essere rapportata alle misure di progetto riguardanti la specifica opera eseguita in difformità, non all'intero fabbricato.
Abusi edilizi: il comune non può ordinare la demolizione in pendenza di sanatoria
La presentazione di un'istanza di sanatoria comporta due limiti operativi distinti: qualsiasi opera eseguita sull'abuso edilizio è abusiva a sua volta, mentre qualsiasi atto che abbia un effetto demolitorio sulle opere oggetto della domanda di sanatoria non esaminata è illegittimo.
Abusi edilizi ante 1967, accertamento di conformità e stato legittimo dell'opera: le regole
Prima della legge 765/1967, entrata in vigore il 1° settembre 1967, l'articolo 31 della legge 1150/1942 imponeva in via generale la licenza di costruzione solo nei centri abitati e, per i comuni dotati di un piano regolatore generale, nelle zone di espansione esterne a essi.
Transizione 4.0 post Decreto Superbonus: via alla nuova procedura per compensare i crediti di imposta
Il MIMIT ha messo a disposizione i modelli di comunicazione per compensare i crediti di imposta inerenti gli investimenti del Piano Transizione 4.0, come da decreto direttoriale del 24 aprile 2024 e secondo le novità imposte dall'articolo 6 del Decreto Superbonus (39/2024).
Bonus Ristrutturazioni: cosa succede se cambiano proprietà o possesso
In caso di vendita o trasferimento dell'immobile tra vivi, il venditore può decidere se mantenere il diritto alle detrazioni del Bonus Ristrutturazioni non utilizzate o cederlo all'acquirente (se persona fisica). Senza specifiche disposizioni nell'atto di compravendita, però, il beneficio si trasferisce automaticamente.
Chiusura del balcone in zona vincolata: quando serve il permesso di costruire
L'elevazione di una parete perimetrale in blocchi di muratura munita di finestra con infisso in alluminio, in zona vincolata, è qualificabile come nuova costruzione e necessita del permesso di costruire
Terzo condono in zona vincolata: tettoie smontabili e serre sono abusi edilizi maggiori e insanabili
La realizzazione di una tettoia, indipendentemente dalla sua eventuale natura pertinenziale, è configurabile come intervento di ristrutturazione edilizia ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera d), del Testo Unico Edilizia, nella misura in cui realizza l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Equo compenso e Codice Appalti, il nodo del prezzo fisso: ANAC chiede un intervento legislativo
Secondo ANAC, serve per forza di cose un coordinamento legislativo tra legge 49/2023 e Codice Appalti, in quanto l'applicazione dell'articolo 3, comma 5 della legge 49/2023 potrebbe sovrapporsi ai poteri delle stazioni appaltanti e generare instabilità nell'affidamento dei contratti, con conseguenti ripercussioni sulla spesa pubblica. Il nodo pare essere quindi quello del 'prezzo fisso', incompatibile col principio di concorrenza del Codice.
Terzo condono edilizio: l'innalzamento del sottotetto in zona vincolata non si può sanare
Un abuso edilizio consistente nella realizzazione di un innalzamento della quota del sottotetto non può beneficiare del terzo condono edilizio in quanto comportante aumento di superficie e di volume in area sottoposta a vincoli.
Opere edilizie ante 1967: se l'immobile è in centro abitato le prove sull'epoca di realizzazione non servono a nulla
Non assume alcun rilievo la circostanza della collocazione temporale ante 1967 delle opere abusive, se risulta che l'immobile al quale si riferiscono non si trova al di fuori dalla perimetrazione del centro abitato.
Distanze tra edifici: anche i balconi aggettanti devono rispettare la regola dei 10 metri
Nella regola delle distanze tra costruzioni (10 metri), vanno considerati i balconi, nonché tutte le sporgenze destinate, per i loro caratteri strutturali e funzionali, ad ampliare la superficie abitativa dei vani che vi accedono.
Condono edilizio e completamento funzionale dell'opera: le prove devono essere inconfutabili
Nel condono edilizio, la nozione di completamento funzionale implica uno stato di avanzamento nella realizzazione tale da consentirne potenzialmente, e salve le sole finiture, la fruizione.
Chi si "prende" l'ordine di demolizione? Tra proprietario dell'immobile e responsabile dell'abuso edilizio
La sanzione demolitoria colpisce congiuntamente il proprietario e il responsabile dell'abuso, senza alternativa: pertanto l'ordinanza di demolizione può essere emessa nei confronti del proprietario dell'immobile anche se non è responsabile della realizzazione dell'opera abusiva.
Tolleranze costruttive: il 2% si calcola sul singolo immobile, non sull'intero palazzo
La "tolleranza di cantiere" rilevante per escludere l’abusività dell’intervento va posta in relazione con la porzione di immobile cui esso accede, e non con la superficie dell’intero palazzo.
Decreto Superbonus, ENEA: criticità su asseverazioni e polizze assicurative
Nell'audizione in Senato, l'ingegner Ilaria Bertini di ENEA ha sottolineato alcuni errori e imprecisioni contenute nell'articolo 3 comma 1 del Decreto Stop Superbonus (39/2024), chiedendo, tra l'altro, la riapertura delle asseverazioni e una modifica sull'obbligo di comunicazione dei dati catastali.
Terzo condono edilizio in zona vincolata: off limits cambio destinazione d'uso e incremento volumetrico
Per gli abusi edilizi realizzati in area sottoposta a vincolo paesaggistico, le regole del Terzo condono Edilizio ammettono il condono solo per le opere che rientrano nella tipologia di abusi di cui ai numeri 4, 5 e 6 della DL 269/2003 e non di quelli rientranti nelle tipologie di cui ai numeri 1 (incremento volumetrico) e 3 (cambio di destinazione d’uso).
Tettoie: permesso di costruire o edilizia libera? Le discriminanti tra nuova costruzione e pertinenza
Una tettoia avente carattere di stabilità e idonea ad una utilizzazione autonoma, oltre a non poter essere considerata una mera pertinenza, non può ricadere nell'ambito dell'attività edilizia libera, costituendo un'opera esterna per la cui realizzazione occorre un idoneo titolo edilizio.
Condono edilizio 2024: in arrivo la sanatoria delle piccole difformità. Cosa si potrà regolarizzare
Il nuovo condono 2024, annunciato dal MIT, riguarderà circa l'80% del patrimonio immobiliare italiano e sarà mirato alla regolarizzazione di piccole difformità o di irregolarità strutturali, come difformità formali o 'interne'. Le regole dovrebbero essere pronte entro la fine di maggio, come annunciato in Senato dal ministro Salvini.
Cambio di destinazione d'uso da sottotetto e garage ad abitazione: serve il permesso di costruire
Il mutamento d'uso da sottotetto e garage ad abitazione configura un cambio urbanisticamente rilevante (in quanto avvenuto tra categorie non omogenee), come tale soggetto al previo rilascio di un permesso di costruire, avendo determinato un aggravio del carico urbanistico.
Bonus Casa, dal 2025 si cambia: autorizzazione preventiva alle spese e aliquote più basse
Stando ai rumors, per i Bonus Casa, ci si assesterà su una percentuale di riferimento del 50% (quella dell'attuale Bonus Ristrutturazioni), con possibile aumento al 60 o 70% in determinati casi. Basta con sconti e cessioni del credito, probabile trasformazione dei crediti di imposta in contributi diretti con autorizzazione preventiva della spesa.
Zone vincolate: impossibile il condono dell'opera in ampliamento per silenzio assenso
L'ampliamento, tramite la chiusura di un terrazzo, che ha determinato un incremento sia di volumetria che di superficie utile in zona soggetta a più vincoli non può essere autorizzato tramite l'istituto del silenzio assenso, in quanto la formazione del titolo abilitativo per 'silentium' non si perfeziona con il mero decorrere del tempo, ma richiede la contestuale presenza di tutte le condizioni, i requisiti e i presupposti richiesti dalla legge per il rilascio del titolo stesso.
Bonus Ristrutturazioni: come si paga e quali documenti bisogna conservare
Per ottenere il Bonus Ristrutturazioni, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale, anche online. Tra la documentazione da conservare, la ricevuta del bonifico e le fatture o ricevute fiscali relative alle spese sostenute per i lavori, ma anche i titoli abilitativi richiesti dalla normativa edilizia vigente.